Cimatti|Frigo Carlo| 1920-3-20

25 / Frigo Carlo / 1920-3-20 /


a Don Carlo Frigo, ex-allievo di Valsalice, missionario in Cina


Torino, 20 marzo 1920

Don Frigo carissimo,


Un bel giorno mi vedo arrivare un plico. L’apro e vi trovo un idolo e un calendario di cui non capisco che l’immagine di Maria A. “Non può essere che Don Frigo” ed eccoti la tua firma al fondo. Grazie! Quale richiamo per me. Caro il mio Carlone, ma quando è che mi ottieni dalla Madonna la grazia di essere missionario? Allora sta’ sicuro che vengo a trovarti, m’insegnerai un po’ di cinese e ti assicuro che starò buono buono e non disturberò come facevi tu in scuola. Dunque al rivedere quei segni ho compreso tutto: il tuo amore a Maria, il tuo zelo apostolico, il tuo desiderio di avere notizie, l’assicurazione di essere ricordato a Valsalice… Sì, sì, Carlo carissimo!

Figurati se non ti ricordo io che crepo dalla voglia da oltre vent’anni di essere nelle vostre condizioni! Pazienza! Certo non ne sono degno, ma, corpo d’un mondo, prima di morire la Madonna deve ottenermi la grazia, e se è volontà di Dio e bene dell’anima mia, certamente l’otterrà. Mi raccomando quindi: non troppo zelo, lasciami qualche cosa da fare, o meglio lavora a più non posso per condurre anime a Dio; in ogni caso un piccolo buco per l’operaio dell’ultima ora ci sarà. Sei allegro? Lavori? Veh, non diventare un grasso borghese!

Sii Salesiano, sempre, e specialmente ora procura di voler bene alla Madonna! D’altro, dopo il volume di Don Bronesi, non so che cosa scriverti. Sai anche tu che a me piace ascoltare molto e imparare da voi, dai vostri sacrifici; dal vostro lavoro c’è tutto da imparare da noi specialmente fossilizzati a Valsalice! Il Signore vuole così e così sia. Ci sarà il suo perché.

Animo adunque, la nostalgia non ti pigli e possa imitare le gesta del grande S. Francesco Saverio.

Prega per me che ti ricordo sempre di cuore, unitamente a tutti i Superiori che a mezzo mio ti salutano e ti augurano ogni bene.

Con vero affetto,

tuo aff.mo

don Vincenzo Cimatti