Cimatti|Circolare salesiani e missionari|1931-2-16

705 /Circolare Salesiani / 1931-2-16 /


ai Salesiani e Missionari in Giappone


Missione Indipendente di Miyazaki

Miyazaki, 16 febbraio 1931

Carissimi nel Signore,

All’inizio della S. Quaresima permettetemi che vi accenni alcuni pensieri che valgano a dirigere gli sforzi comuni per realizzare il bene nostro e la salute delle anime a noi affidate.

Cerchiamo tutti di penetrare lo spirito della Chiesa nello stabilire la S. Quaresima: spirito di preghiera e di mortificazione, spirito di preparazione alla S. Pasqua, ottenuto con un richiamo più forte agli insegnamenti della religione con più esatto adempimento dei doveri cristiani.

Siano adunque le nostre istruzioni meglio preparate, i catechismi più nutriti ed abbondanti, le funzioni liturgiche meglio eseguite; prendiamo le disposizioni più opportune affinché tutti i cristiani, specialmente i più lontani possano beneficare del dovere pasquale; intensifichiamo per i catecumeni la loro preparazione al S. Battesimo.

Colle pratiche della Via Crucis, oppure con serate di proiezioni, oppure con divulgare l’immagine del Crocifisso cerchiamo di far vivere Gesù nelle anime. Inculchiamo la beneficenza e l’elemosina. E finalmente dal vostro cuore apostolico fate sorgere quanti migliori mezzi potrete perché la Santa Quaresima sia degna preparazione alla S. Pasqua.

Ma il mio pensiero si volge con gioia alla prossima manifestazione eucaristica (17 Maggio) e con tutte le forze dell’anima vi prego di far vivere GESÙ EUCARISTICO nelle anime, scegliendo tutti quei mezzi che il vostro ardente amore verso di LUI vi saprà suggerire: le visite a Gesù, ecc., facciamo vivere GESÙ via, verità e vita in tutti. La missione è in modo speciale a LUI consacrata: sia veramente LUI, solo LUI il dominatore dei cuori e delle anime. Scopo della nostra Consacrazione e delle nostre opere al S. Cuore fu anche per ottenere grazie speciali per il perfezionamento della santità della nostra vocazione. È il punto su cui insiste anche il nostro Ven. Rettor Maggiore nell’ultima circolare sua. Meditiamola, eseguiamo quanto vi è indicato e sforziamoci di incarnarne in noi l’ideale espresso dal personaggio visto in sogno dal nostro Don Bosco.

Si avvicina pure l’inizio dell’anno scolastico giapponese e quindi il periodo delle accettazioni per il nostro piccolo seminario e aspirantato, e voglio sperare poter presto darvene l’annuncio definitivo, anche per il modesto laboratorio tipografico.

Abbiamo bisogno di buone vocazioni, di molte buone vocazioni tanto per la Missione che per la nostra Pia Società.

Preghiamo e lavoriamo attivamente per le une e per le altre. PREGHIAMO CON FEDE E CON GRANDE PAZIENZA VERSO QUANTI IL SIGNORE CI INVIA. Abbiamo pure bisogno di santi e abili catechisti e catechiste. Prepariamone molti con amore, con fede, con pazienza.

Quest’anno siamo impegnati in un numero di tali opere a sostenere le quali abbiamo bisogno di grazie speciali dalla Provvidenza. Procuriamo di meritarle colla preghiera, coll’amore alla povertà, coll’evitare le spese inutili e che possiamo rimandare col cercare di fare opera di propaganda fra parenti, amici e benefattori, e specialmente col migliorare la nostra condotta, e vi assicuro a nome di Dio che riusciremo a far fronte a tutti gli impegni con onore, per la gloria di Dio che verrà così moltiplicata.

Quanto all’osservanza dei precetti della Chiesa per la S. Quaresima intendo di concedere ai Direttori le più ampie facoltà tanto per la famiglia religiosa che per i cristiani. Insistiamo assai sulla mortificazione dello spirito e sulla correzione dei difetti. “PERSEQUAR INIMICOS MEOS ET COMPREHENDAM ILLOS: ET NON CONVERTAR DONEC DEFICIANT”.

Per il Giappone la legge ecclesiastica pur essendo assai larga, tenete conto del momento attuale economicamente critico anche per il Giappone, delle malattie che serpeggiano e in genere della scarsità dell’alimentazione di questo popolo. Se possiamo facciamo noi mortificazione per queste povere anime, offrendoci al Signore in olocausto continuo specialmente colla preghiera e coll’offrire al Signore le nostre quotidiane deficienze corporali e spirituali in spirito di umiltà e di pazienza. Non dimentichiamo il mese consacrato a S. Giuseppe. Sia Egli il protettore delle famiglie nostre e ci ottenga l’unione di carità fra noi e con Dio.

Vogliate raccomandare al Signore ogni giorno le opere nostre e chi gode di confessarsi vostro

Dev.mo

Don V. Cimatti