Cimatti/Chierici salesiani/ 1938-3-3

2017 / Chierici salesiani in Giappone / 1938-3-3 /


ai Chierici filosofi e teologi dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio



[3 marzo 1938]


Carissimi filosofi e teologi,

S. Tommaso! È la vostra festa. Come figli della Chiesa e di Don Bosco abbiamo S. Tommaso per Maestro: ricordate le sante Regole nostre. Vorrei scrivere ai singoli, ma spero farlo fra breve, come pure anelo le feste di Pasqua per il piacere di rivedervi et os ad os loqui. Ad ogni modo desumo oggi specialmente per voi il ricordo dalle parole del S. Padre:

“Labia sacerdotis custodiunt scientiam”. “I chierici non si debbono contentare di quello che forse poteva bastare in altri tempi, ma devono essere in grado di avere, anzi devono avere di fatto, una cultura generale più vasta e più completa, corrispondente al più alto livello ed alla più ampia estensione che oggi ha raggiunto generalmente parlando la cultura moderna in confronto dei secoli passati…”.

“…È necessaria la virtù e la scienza, è necessaria l’esemplarità ed edificazione, di questo ‘bonus odor Christi’ che il sacerdote deve spargere dappertutto intorno a sé, presso quanti l’avvicinano”.

S. Tommaso si dipinge in varie forme, ma o sia storia o tradizione (a noi poco importa per il nostro scopo) lo si dipinge e dalla sua vita si deduce in questi principali momenti:


  1. In relazione di intima unione col Crocifisso “Bene scripsisti de me, Thoma!”. Lo studio esige lo sforzo, sacrificio: ecco il “seriamente” della Regola, sulla piattaforma di Lui, perché “sacerdos alter Christus”.

  2. Sint lumbi vestri cincti. Ricordate l’angelica visione – con cui, dopo la tentazione, Tommaso fu circondato di purità. Ed allora era giovane come voi…

Il nostro Giotto raffigura la purità difesa in una fortezza… E tale fortezza è la croce e le sue conseguenze. Non per nulla S. Tommaso con un tizzone ardente mette in fuga il demonio tentatore e segna sul muro una croce.

  1. Sul suo petto il sole. Videant opera vestra bona et glorificent Patrem vestrum qui in coeli est.


Vi ricordo ogni giorno singulariter e vi benedico e abbraccio in osculo sancto.

Pregate pel

Vostro aff.mo

Don V. Cimatti, sales.