Cimatti|Merlino Alfonso / 1931-3-21

727 /Merlino Alfonso / 1931-3-21 /


ad Alfonso Merlino, salesiano laico, missionario in Giappone


[21 marzo 1931]

Carissimo Merlino,

La tua mi ha riempito di consolazione. Così, figliuolo, e sempre così. Rispondo per punti.

1.- Non temere che lavorando per gli altri dimentichi te; è dovere l’uno e l’altro, e facendo per gli altri (se si fa con fede e per dovere) si fa anche per sé. Dunque niente paura.

2.- Optime per i Nove Uffici. Per le scuole fa’ come ti dicono e non temere di nulla. Tu parlando con Don Tanguy liberamente esponigli che sei disposto a far quanto ti dicono (scuola, assistenza, ecc.). Per la disciplina è utile esporre senza timore le proprie vedute, discutere, e poi presa una decisione eseguirla, anche se non è conforme alle nostre vedute. In ciò sta l’unione e la forza.

3.- Nelle tue relazioni con Don Lucioni parla molto con lui – è parlando che ci si capisce e ci si affiata. Nessun timore. Di tanto in tanto Don Lucioni dato che ha anche le sue indisposizioni fisiche, è carità parlargli e tenerlo allegro.

4.- Per Watanabe si è in trattative; credo che per il nuovo anno sarà a posto.

Coraggio, Alfonso, e avanti senza paura. Investiti dei bisogni tuoi, dei bisogni dei giovani e fa’ quanto puoi per amare il Signore e ti assicuro il Paradiso. Ti abbraccio e benedico.

Tuo aff.mo

Don V. Cimatti, sales.