Cimatti|Lucchelli Alessandro| 1920-12-3

33 / Lucchelli Alessandro / 1920-12-3 /


a Don Alessandro Lucchelli, Ispettore salesiano



3 dicembre 1920

M. R. Sig. Ispettore,


Sono vivamente commosso della sua bontà, che certo permetterà un po’ di calma alla mamma.

La Provvidenza che mai mancò di aiutarla in momenti anche dolorosi, ecco per mezzo suo, si manifesta in nuova forma. Grazie dall’intimo del cuore, anche a nome della mamma, che se sapesse farlo e potesse non mancherebbe certo di fare il suo dovere. Grazie pure del sussidio straordinario di cui (non essendo più necessaria la mia presenza e quindi essendo partito) mi ero accordato col Signor Prefetto, che è il tramite di distribuzione dei sussidi alla mamma. Colgo l’occasione dell’avvicinarsi della cara festa dell’Immacolata per riconfermarle i sensi di vita salesiana completa che desidero nutrire in me e che Lei mi aiuterà a realizzare con le sue preghiere, come di gran cuore le assicuro che faccio per Lei.

Il Sig. Direttore mi ha parlato del suo desiderio che nel prossimo anno il sottoscritto faccia parte del Capitolo della casa.

Se mi può esonerare, mi fa una grande carità e Lei conosce i motivi. D’altra parte a Valsalice ho sempre sostenuta l’idea che tutti i Superiori dovrebbero parteciparvi: nel caso mio specifico insistetti sempre per l’esonero, alfine di potervi fare entrare qualcun altro. Ciò mi sembrerebbe più opportuno.

Tuttavia, se proprio dal mio non accettare ne venissero inconvenienti, come la caduta di Valsalice e della nostra Società, via! non voglio essere causa di tanti mali e quindi accetto!

Che commedie! Perciò faccia Lei in Domino, tanto, Lei sa come la penso. Preghi per me e mi faciliti l’andata nelle Missioni.

Sono pronto subito.

Dev.mo

don Vincenzo Cimatti