Cimatti|Illera Amedeo|1956-6-19

4604 / Illera Amedeo e Kamezawa Giuseppe / 1956-6-19 /


ai Chierici salesiani Amedeo Illera e Giuseppe Kamezawa, studenti alla Crocetta



Tokyo, 19 giugno 1956

Carissimo Illera e Kamezawa,


È da tempo che non ci scriviamo, ma niuna nuova, buona nuova.

Qui non vi so dire notizie speciali, che penso vi saranno date dai compagni: mi pare di poter dire: “fervore di lavoro e di pietà” tanto più che abbiamo il noviziato. Penso voi nello stesso spirito. Deo gratias! Dunque sempre uniti nella S. allegria, lavoro e preghiera.

Caro Giuseppe (= Kamezawa) Kosaka mi parla del libro dell’etica del Varvello. Cerca se ce ne sono copie usate; se no, va’ alla SEI e a nome mio (mostra questa lettera) prendine copia dicendo che diano la nota a D. Munari. Caro Illera, allegro: in alto (sempre più su… fino ai Serafini e al cuore della Mamma… ci sei già?…).

Certo troviamoci cotidie, là a convegno… e più semplicemente vicino al Tabernacolo… tu dalle 9-9,30 di sera… il tuo vecchio, amico dell’anima tua, alle 5-5,30 di mattino… oh, che bel ritrovo… ad invicem.

Al momento non ho altro di speciale. Al solito non dimenticateci alla Mamma, a D. Bosco, a Savio, alla Mazzarello quando siete a Valdocco.

Ossequi, saluti e auguri e preghiere omnibus et singulis.

Vi abbraccio e benedico.

Don Vincenzo Cimatti, sales.