Buone Notti di Don Cimatti durante la ultima malattia 1964-65

BUONE NOTTI DI MONS. CIMATTI

DURANTE L’ULTIMA MALATTIA (26/7/1964‑27/5/1965)



PRESENTAZIONE


Nelle case salesiane fin dai tempi di Don Bosco c’è l’abitudine che alla fine della giornata il direttore o chi per esso dica brevi parole e lasci un buon pensiero per concludere bene il giorno. Viene chiamata la Buona notte. Don Bosco vi dava molta importanza e diceva che ha un grande valore educativo, anche per mantenere lo spirito di famiglia. Molte Buone notti di Don Bosco furono scritte dai suoi allievi. In queste egli raccontava anche i suoi famosi sogni.

Don Cimatti pure fu fedelissimo a questa tradizione, e quando era direttore non mancava di dare la Buona notte alla fine delle preghiere della sera. Nelle cronache delle case spesso ne viene riportato il contenuto.

Così faceva anche durante la sua ultima malattia nella stanza al secondo piano dove era degente. Ogni sera recitava le preghiere col suo infermiere o con chi capitasse di essere presente, e alla fine, per quanto glielo permettevano le forze, aggiungeva due parole di Buona notte.

Alcune di queste Buone notti dellestate del 1964 in cui si era ripreso e 2 di quelle del 1965 furono registrate. Trasportate in CD si possono ascoltare. Ne riportiamo qui la trascrizione.

E` interessante vedere come, pur essendo egli lontano della comunità, cercava in tutti i modi di tenersene unito, seguendone lorario e ricordando gli avvenimentti del giorno. Non dimenticava i confratelli lontani e ne ricordava il giorno onomastico nelle sue preghiere. In generale partava in italiano.



Buona notte (26/7/1964)

Per la salvezza delle anime e per la gloria del Signore aiutiamo anche nella giornata di domani, applicando le nostre preghiere per questo scopo, e poi domani speriamo di essere vivi e che il Signore ci metta nella condizione di cominciare a lavorare per la realizzazione dei propositi che abbiamo fatto durante gli esercizi.1

Questo lavorio per la vita interiore farà molto del bene alle nostre anime e poi anche a tutta la Congregazione, perché se tutti si sforzano di essere buoni il Signore benedirà tutti i doveri che dobbiamo compiere per la gloria di Dio e la salvezza delle anime.


Buona notte (27/7/1964)

Adesso che ci sono non solo qui in Giappone, ma in tutta la Congregazione i Santi Spirituali Esercizi cerchiamo di ricordarlo. L’ho già detto l’altra sera: se facciamo bene questo, anche la Congregazione avrà vantaggio perché tutti i Salesiani saranno impegnati a fare meglio che sia possibile il loro dovere, sia personale, e poi come educatori verso ogni ceto di allievi.

Anche per questa intenzione penso che se faremo bene i nostri S.S.E. e ogni giorno ricorderemo i nostri doveri, anche il Signore ci benedirà per aumentare il numero delle vocazioni tra i nostri allievi sia interni che esterni.

È una gran cosa, perché l’avvenire della nostra Missione e della Congregazione sta appunto qui; che il Signore ci mandi delle buone vocazioni. Ogni giorno abbiamo quella bella preghiera, piccola e breve, in cui domandiamo al Signore “molti e buoni operai siano mandati alla Congregazione…”. È la giaculatoria formata dal nostro antico Superiore D. Cerruti, che era consigliere scolastico. Sì, preghiamo con forza il Signore che mandi delle vocazioni perché così la nostra Congregazione avrà raggiunto il suo scopo: tante anime che si consacreranno al Signore per fare buone le anime degli altri. Con questa intenzione, quando ce ne ricorderemo domani specialmente, pregheremo per questo scopo così importante, così divino e che piacerà tanto tanto a D. Bosco, e coll’aiuto della Madonna certamente sarà utile a tutta la nostra Congregazione.


Buona notte (28/7/1964)

Ci siamo detti ieri che in questi esercizi dobbiamo cercare di ricordare i nostri confratelli e anche altri sacerdoti o religiosi che in questo tempo fanno gli esercizi spirituali. Il bene delle anime e il bene della Chiesa ci suggerisce questo per noi che sarà per il bene dei nostri cari confratelli, specialmente qui a Chofu e per tutti i salesiani del Giappone e di tutti quelli della terra dove ci sono i salesiani.

Così il Signore benedirà sempre di più la nostra Congregazione… Non dimentichiamo specialmente i nostri cari confratelli del Giappone, a qualsiasi casa appartengano, affinché approfittino di questa grande grazia… Ne avvantaggerà tutta la congregazione, la Chiesa e le anime per cui lavoriamo.


Buona notte (29/7/1964)

La giornata di domani cerchiamo di occuparla nel far bene il nostro Esercizio della buona morte. Non dimentichiamo quello che D. Bosco ha scritto nei preliminari della Regola, cioè: “Vi posso garantire la salute se farete bene l’esercizio della buona morte ogni mese”.

L’esercizio della b.m. poi è necessario per il buon andamento della nostra Congregazione. Le speciali preghiere, i rendiconti che si fanno in questa circostanza, tanti desideri per il bene dell’anima nostra che si fanno in questo tempo; i propositi… sono tutti mezzi che rafforzano la nostra Congregazione nei suoi doveri quotidiani e attirano le benedizioni del Signore e della nostra cara Ausiliatrice sulla nostra Congregazione specialmente per avere buone vocazioni.

Facciamo dunque, domani, nelle forme che ci sono consentite il meglio che sia possibile questo esercizio della b.m. Una preghiera anche per me. Non potete credere come nel fare anche semplicemente l’esame di coscienza prescritto in questa circostanza, quante cose specialmente a riguardo dei nostri doveri personali, come salesiani, come sacerdoti vengono ad essere sempre più chiare di fronte al Signore… Facciamo bene questo santo esercizio che avrà il grande vantaggio non solo per l’anima nostra, ma per quella di tutti i salesiani. Il pensare che in questi giorni tutta la Congregazione è – si può dire – in armi per fare bene questo esercizio, oppure gli E.S. ci deve incoraggiare affinché li facciamo bene. Tutti ci sentiremo più capaci per compiere i nostri doveri. Vedete quanti bei vantaggi che vengono! Ma più che altro Gesù Benedetto sarà contento, Maria A., la nostra Madre e Maestra ci aiuterà con tante grazie e così tutte le cose andranno bene”.



Buona notte (30/7/1964)

Abbiamo fatto oggi il nostro bell’esercizio di b.m. vediamo questa sera se abbiamo già fatto qualche cosa per il bene dell’anima nostra, come ci fu consigliato. Ogni giorno domandiamo all’anima nostra: ‘Che cosa ho fatto oggi per il bene dell’anima mia? Che cosa ho fatto oggi per i miei allievi? Che cosa ho fatto oggi per i cristiani che sono affidati alle nostre cure?’. Se non fosse altro – se non possiamo fare altro… – almeno almeno diamo buon esempio, preghiamo per queste anime: ne guadagneremo per il bene dell’anima nostra. Su! con forza (= genki yoku) vediamo appunto di accontentare il Signore, la nostra Ausiliatrice e, nell’esecuzione della nostra Regola, accontentare il nostro Don Bosco e così acquistare grande bene per tutta la nostra Congregazione.



Buona notte (31/7/1964)

In questo periodo di tempo in tutta la nostra Congregazione si fanno gli E.S., anche le Figlie di Maria Ausiliatrice! Cosa molto importante, sia per l’anima degli individui, sia per la nostra Società in genere.

Così pure in questo periodo di tempo si fanno delle mute per i nostri ex‑allievi o per cooperatori e cooperatrici. È un’attività spirituale che noi dobbiamo cercare di favorire specialmente con la preghiera e insistere presso il Signore, Maria Ausiliatrice e D. Bosco che aiutino queste anime.

Nella nostra missione poi (a Nakatsu) domani è l’ultimo giorno… cerchiamo di ricordare questi nostri confratelli affinché con la nostra preghiera possano acquistare tante, tante grazie dal Signore. Così nella giornata di domani possano pure acquistare l’indulgenza plenaria… Insomma sono tutti mezzi che possono aiutare le loro anime per ripigliare il lavoro di apostolato con maggior energia, con maggior efficacia, perché benedetto dal Signore. Anche qui (N.B. al vicino noviziato delle F.M.A.) le Figlie di Maria Ausiliatrice hanno cominciato i loro Esercizi Spirituali predicati dal nostro caro Direttore: preghiamo anche per questi… anche per i predicatori, che possano così compiere bene il loro mandato.

Poi domani inizia pure a Chofu – anche se si tratta di piccola cosa – la scuola estiva per i nostri oratoriani. Con la benedizione del Signore anche questa attività certamente porterà vantaggio grande per le anime. Chissà che per vari di essi sia anche l’inizio di una buona vocazione! Ne abbiamo tanto bisogno sia per il Giappone che per la Corea. Tante anime che si consacrano al Signore per la salvezza dei loro connazionali. Preghiamo per tutte queste intenzioni. La nostra preghiera sarà certamente efficace e esaudita dal Signore se la facciamo veramente con fede, con buona volontà, con grande amore della gloria del Signore e della salvezza delle anime.



Buona notte (1/8/1964)

Terminano gli esercizi a Nakatsu, quindi preghiamo per quei buoni confratelli affinché possano concludere bene tutte le loro cose e affinché il Signore li benedica e incomincino con slancio il nuovo lavorio per la gloria di Dio e la salute delle anime.

Secondo… Anche tu2 domani incominci con slancio il lavoro tuo precedente. Naturalmente tutti possiamo pensare così… che se potevi stare su, là a Nojiri coi confratelli certamente ci sarebbe stato del vantaggio materiale e spirituale… Ad ogni modo il Signore ha disposto così: fa’ volentieri, fallo con spirito di mortificazione, di sacrificio e il Signore ti benedirà.

Domani poi è domenica: lavoro per tutti i sacerdoti, specialmente per la nostra Ispettoria affinché domani il Signore sia lodato e benedetto, come si conviene.

Anche qui per i nostri cristiani cerchiamo appunto di elevare le nostre preghiere al Signore, per il bene delle loro anime, per la loro fede e così il Signore sarà contento di noi tutti e ci aiuterà realmente a fare del bene all’anima nostra e a quella di tutte le anime che ci sono – in diverso modo – affidate…

Certo domani essendo l’onomastico del nostro caro Direttore3 tutte le nostre orazioni e buone intenzioni e buone opere offriamole al Signore secondo la sua intenzione. La direzione di una casa come la nostra è molto importante e in molti casi difficile. C’è bisogno dell’aiuto speciale del Signore che guidi le anime e le conduca all’effetto che tutti desiderano, per la formazione dei nostri giovani chierici e più anche nostra mediante il rendiconto, gli avvisi e anche altre buone ispirazioni che si possono suggerire.

Un pensiero poi su S. Alfonso: leggendo la vita di D. Bosco si può asserire che Don Bosco ha preso da questo Santo gran parte del suo spirito, specialmente in relazione alla Madonna e al SS.mo Sacramento. Sono note a tutti le belle Visite al SS.mo Sacramento, e anche in Giappone sono conosciute “Le glorie di Maria”: è uno dei più begli omaggi che un Santo può fare alla nostra cara Madonna. E D. Bosco ha preso molto per il Giovane Provveduto, il quale è pieno dello spirito di S. Alfonso.

Lo stesso si può dire per le Ss. Regole! Così come per S. Francesco di Sales, anche per S. Alfonso si può dire che c’è molto il suo spirito… Cerchiamo di conoscere anche questo santo, perché in gran parte è da qui che noi possiamo conoscere lo spirito del nostro caro D. Bosco.

E quindi domani cerchiamo di aiutare il nostro caro Direttore con buone preghiere, con buoni propositi.

Abbiamo fatto il nostro esercizio di buona morte.4 Che per noi non sia una pratica che si fa perché si deve fare, ma perché vogliamo trovare in esso tanti bei mezzi per santificare sempre di più la nostra anima.

Domani dunque tutte le preghiere per il nostro Direttore. Domani pure continua l’indulgenza speciale della Porziuncola. Cerchiamo nei limiti del possibile, di effettuare per il bene dell’anima nostra, per il bene della nostra casa e per il bene di tante anime….


Buona notte (2/8/1964)

Abbiamo pregato in modo speciale per il nostro caro Direttore, ma cerchiamo ogni giorno di pregare non solo per il Direttore, ma anche per tutti gli altri Superiori, e anche per tutti gli altri compagni… Facciamo qualche preghiera per il bene delle loro anime.

Tutti provano delle difficoltà sia nel fare bene i lavori della vita comune; vi sono anche altre difficoltà interne e queste si vincono in modo speciale con la preghiera fraterna vicendevole, senza timori… Dunque cerchiamo nella giornata di domani di ricordare anche questo!

È la prima giornata dopo il nostro caro esercizio di buona morte Vediamo se l’abbiamo passata secondo le nostre promesse e i nostri bisogni spirituali.

Quindi avanti ben animati ogni giorno. Non dimenticare la frase: “Nulla dies sine linea”: è un detto di un grande e celebre pittore ateniese. Egli ogni giorno si esercitava nel fare (una linea…). Un amico un giorno andò nel suo laboratorio e vide che aveva fatto una linea sottilissima. Si sarebbe detto non che non era possibile fare una linea ancora più sottile… Ma l’amico, che era anche un grande pittore, per far vedere che lui era arrivato nel laboratorio, fece una linea ancor più sottile vicino alla linea sottilissima fatta dal primo pittore. Questi si meravigliò e chiese come fai fosse riuscito… “Nulla dies sine linea!”. Fu quello che disse.

Nel linguaggio spirituale anche noi ogni giorno facciamo qualche piccola cosa, sia pur piccola, piccola… ma che piaccia al Signore! Fare bene le nostre azioni, le nostre orazioni, occupare bene il tempo, dire la buona parola e specialmente dare buon esempio. Sono tutti mezzi… Si dice che quando D. Rua sarà beatificato, si potrà chiamare il Santo delle piccole cose, perché egli non badava a tante altre cose… Anche noi facciamo così! Coraggio, coraggio Maruoka, dobbiamo santificarci, dobbiamo farci sempre più buoni. Il Signore ci benedirà in tutto e per tutto.


Buona notte (3/8/1964)

Domani festa di S. Domenico, Patrono (!) dei Domenicani, ordine religioso importantissimo per la divulgazione della fede.

La madre di S. Domenico vide in sogno, o in visione, un cane che aveva in bocca una bella fiaccola fiammeggiante. Non ti so dire il simbolo del cane, forse la fedeltà nell’insegnamento. La fiaccola è il lume dell’insegnamento!… Non dimentichiamo che anche per Regola noi dobbiamo avere per maestro S. Tommaso, uno dei rappresentanti più importanti dell’Ordine domenicano. Sono pure essi che adesso hanno iniziato la stampa in giapponese delle opere più importanti di S. Tommaso. Siamo fedeli alla sua dottrina… Ma la fiaccola deve dire a noi la luminosità del nostro insegnamento.

C’è un bell’episodio di S. Domenico che riguarda Bologna, dove c’è una delle case più importanti dell’Ordine… Una volta tutti questi bravi religiosi erano radunati per il Capitolo Generale. Tra le varie cose capitò questa: si facevano le discussioni, là proprio a Bologna – conosco bene quella grande casa –; mentre i religiosi facevano le discussioni si sentì una voce profonda che disse in mezzo all’assemblea: “Se volete essere miei buoni figliuoli, osservate le vostre sante regole!…”. Tutti erano come spaventati, ma era la voce di S. Domenico che proprio là in quella chiesa dove c’è il suo magnifico sepolcro… È un insegnamento anche per noi.

D. Bosco anche nei suoi insegnamenti diceva sempre: ‘Se vogliamo che la nostra Congregazione fiorisca, osserviamo bene la nostra S. Regola’. Questo è il mezzo migliore per salvare noi e per salvare tante anime….


Buona notte (4/8/1964) 5

La nostra S. Madre Chiesa stabilisce varie cose per le anime dei defunti… per questo di tanto in tanto anche noi dobbiamo ricordarci e conformemente in modo speciale ricordare tali anime e pregare per loro. È la cosa più bella. Sarà perché sono vecchio… e quindi fra non molto dovrò comparire davanti al Signore per essere giudicato! Sta il fatto che questo pensiero mi viene alla memoria ancora più fortemente.

In questa notte quante sono le migliaia di anime che compariranno davanti al Signore per essere giudicate? Forse con le nostre preghiere noi le possiamo aiutare. È bello poi pensare che noi possiamo sempre aiutare le anime sante del Purgatorio! Allora domani in modo speciale con questa intenzione cerchiamo di ricordare i nostri morti. È un pensiero utile… anche per le nostre anime stesse! Nessuna anima sia trascurata da noi, anche quelle dei poveri selvaggi, di coloro che non conoscono Nostro Signore, che non lo amano: preghiamo per ognuna di esse.

Questo è un bell’atto di carità. Il Signore accetterà volentieri le preghiere e concederà a noi stessi tante belle grazie. Dunque con gioia domani lavoriamo e preghiamo per questo.


Buona notte (6/8/1964) 6

Che bella festa oggi! È la festa dei vostri primi voti, è la festa della Trasfigurazione di Gesù. Anche l’anima vostra oggi deve trasfigurarsi in Gesù Benedetto, in Maria Ausiliatrice vostra speciale Protettrice. Come dovete trasfigurarvi? Facendo bene, meglio che potete, i vostri piccoli doveri quotidiani verso il Signore, verso la Madonna, verso le consorelle e le Superiore.

È la maniera più semplice per realmente trasfigurare le vostre anime di fronte al Signore. Coraggio, e incominciate subito e non aspettate a domani.

Oggi la vostra anima è bella, pura come vi ha fatto la vostra professione religiosa. Mantenetela così per tutta la vita. Il Signore vi benedica, Gesù vi benedica; Maria SS.ma, la vostra protettrice, la vostra Maestra.

Il vecchio D. Cimatti vi augura ogni felicità spirituale affinché possiate cominciare sul serio a santificarvi e così accontentare il Signore e nella pratica vita di ogni giorno osservare i vostri Ss. Voti. Vi benedica il Signore con tutte le più belle grazie materiali e spirituali, come vi benedice di qua il vecchio amico delle anime vostre… Benedictio Patris… et Filii… descendat super vos, super opera vestra et super vestros labores et benedicat semper, semper, et maneat semper, semper, semper…

Buona notte (6/8/1964 ‑ BN)

Oh, che bella cosa se pensiamo alla giornata di oggi: tante anime si sono consacrate al Signore con i Ss. Voti. L’anima loro è come se avesse acquistato l’innocenza battesimale. Che il Signore le conservi sempre in questo stato e con buona volontà comincino da oggi, da domani il loro lavorio spirituale che, come ho detto a loro, consiste in questo: esecuzione dei loro doveri ordinari.

Questo è l’insegnamento del nostro D. Bosco, del nostro caro D. Rua e anche l’insegnamento del nostro S. Patrono. Facciamo meglio che possiamo quello che il Santo Padre Pio XI diceva: “Il bene bisogna farlo bene!”. Certo! Ma siccome siamo tanto deboli, cerchiamo di fare il bene come ci ha insegnato D. Bosco, come possiamo a seconda delle varie circostanze, secondo i doveri che dobbiamo fare. Ma sempre cerchiamo di fare il meglio che possiamo quel poco che possiamo. In questo modo faremo tanto bene a noi e alle anime a noi affidate.


Buona notte (7/8/1964)

Oggi certo non abbiamo dimenticato (caso mai facciamolo adesso) il nostro bravo D. Compri e anche il nostro S. Giovanni Vianney. Preghiamo per i nostri bravi confratelli: è una bella usanza che abbiamo nelle nostre case, specialmente qui a Chofu.7 Che il Signore benedica questi cari confratelli che devono essere anche per noi di buon esempio nell’adempimento dei loro doveri. Dunque preghiamo per loro.

Vedi (= ch. Maruoka), la preghiera per i nostri cari confratelli, chiunque siano, è delle volte una vera necessità; delle volte i nostri cari confratelli sono sotto l’impulso di qualche tentazione, specialmente di abbandonare la loro santa Vocazione… E allora la nostra preghiera va per il bene di queste anime. Facciamolo dunque molto volentieri.

S. Gaetano poi ci richiama il pensiero della Provvidenza. Egli si distaccò da tutte le cose, vivendo ogni giorno di elemosina, proprio come più tardi ha fatto il Santo Cottolengo per le sue istituzioni. Il Signore ogni giorno dà a queste povere anime… tanto più che sono ammalate, tutti i mezzi necessari di cura, e nello stesso tempo – e questo è il più importante – i mezzi per il bene delle loro anime. Pensiamo un poco alla Provvidenza!

Anche per noi Salesiani ogni giorno Maria SS.ma, Gesù Benedetto pensano alla nostra vita materiale, e specialmente alla nostra vita spirituale. Con grande fede, con grande umiltà, con grande amore! Amiamo Gesù e Maria Ausiliatrice che ci forniscono i mezzi necessari non solo per noi, ma per tutti i nostri cari benefattori.

In questi giorni il nostro bravo Dottore (N.B. Moriguchi) va a Nojiri per un po’ di riposo: è la provvidenza che anche per Lui ha stabilito questa bella cosa; ringraziamola e ringraziamo il nostro caro Direttore e tutti i cari confratelli di Nojiri. La nostra preghiera può essere che sia proprio necessaria per vincere certe difficoltà che così facilmente si vincono. E così tutte le cose andranno di bene in meglio, per la gloria di Dio e la salute delle anime.


Buona notte 8/8/1964

Domani è la festa del così detto Curato d’Ars. Preghiamo per tutti i Parroci specialmente i nostri salesiani. È cresciuto assai il numero delle parrocchie…

Il Santo con la preghiera e colla mortificazione vinceva tutte le difficoltà sia personali, che delle anime con cui doveva trattare. Ricordiamolo anche noi: la preghiera, la mortificazione sono certamente tra i mezzi più importanti per la conversione delle anime. Domani, dunque, ricordiamo i nostri confratelli che hanno questo nome, specialmente i nostri cari Parroci. Adesso le Parrocchie sono aumentate assai, nel prossimo Capitolo bisognerà coordinarle secondo anche i dettami del Concilio. C’è grande lavoro anche per quello. Ma la base certo è questa: preghiera, mortificazione! Coraggio dunque, Maruoka, chissà che in seguito, anche tu debba lavorare in questa branca del lavoro missionario; e si può fare tanto del bene. La base: preghiera, e poi mortificare noi stessi, i nostri difetti, le nostre voglie, e cercare di amare il più che sia possibile Gesù Benedetto e la Madonna…

Preghiamo affinché domani anche per tutti i nostri cari parroci, per quelli che hanno il nome del curato d’Ars e così faremo un po’ di bene all’anima nostra”.



Buona notte (13/8/1964)

Il Signore ci ha fatto il piacere di vedere qui il nostro confratello superiore del Siam, che ci ha portato anche tante buone notizie di quei salesiani di là. Mi ha domandato insistentemente che tutti pregassimo per lui e per tutti quei confratelli e per quella sua grande missione. Mettiamo l’intenzione specialmente nella giornata di domani.

E domani è vigilia di Maria SS.ma Assunta in Cielo: cerchiamo di pregare la Madonna anche per esempio felicitandola perché è stata assunta in Cielo. In questi ultimi anni il dogma dell’Assunta ha acquistato un’importanza grande nelle anime dei fedeli. Ringraziamo il Signore e diciamo anche noi alla Madonna che ci aiuti a risorgere sempre, per essere anche noi a tempo opportuno nel Paradiso, la nostra Patria, la nostra Beatitudine per tutta l’eternità.

Essendo Venerdì facciamo quelle piccole mortificazioni per onorare la Madonna, ed essa ci aiuterà con tante belle grazie che Le domanderemo per l’anima nostra, per i nostri confratelli, qui specialmente del Giappone, affinché la Madonna ci aiuti veramente ad amarla di più fortemente e ci aiuti anche ad avere buoni aiuti per il bene dell’anima nostra.


Buona notte (16/8/1964)

Preghiamo… la bella occasione della domenica per far meglio che sia possibile i nostri doveri cristiani e preghiamo il Signore per tutti i cristiani affinché approfittino della domenica e santifichino sempre di più le loro anime facendo tutto quello che la santa Chiesa ci propone specialmente nella giornata di domenica. Poi preghiamo specialmente anche per tutti i poveri cristiani; tanti di essi non pensano neppure di essere alla domenica. Aiutiamoli con la nostra preghiera.

Per noi, poi, una delle forme (N.B. per far del bene) è quella del buon esempio nel compiere i nostri doveri religiosi domenicali. Facciamoli meglio che sia possibile per così cooperare anche alla salvezza delle anime. Poi domani molti dei cristiani non avendo potuto ieri fare i loro doveri religiosi nella festa della Madonna, li faranno domani. Aiutiamoli coll’esempio, colla preghiera, colle parole, colle buone insinuazioni. Insomma cerchiamo di essere apostoli della giornata del Signore. E non dimentichiamo l’anima nostra affinché il Signore ci benedica e ci conceda tutte le necessarie grazie per la nostra santificazione.



Buona notte (18/8/1964)

Per la nostra Ispettoria e anche per le Figlie di Maria Ausiliatrice ci sono in questo tempo varie mute di Esercizi Spirituali o per i confratelli, per le consorelle o anche per altre persone. Raccomandiamole al Signore affinché possano servire allo scopo del perfezionamento delle anime nostre. Qualche preghiera, qualche giaculatoria; consacrare qualche visita o una S. Comunione. Tutti mezzi insomma che possono servire, e da un lato fanno del bene all’anima nostra e servono molto bene alle anime per cui preghiamo. Avanti dunque: anche questa è una bella cosa che piace tanto al Signore e che fa del bene alle anime. Cerchiamo di non essere avari nel presentare al Signore le nostre preghiere. Con questo ne verrà certamente un gran bene per le anime nostre e per le anime degli altri.


Buona notte (21/8/1964)8

Sono gli ultimi giorni degli E.S., facciamo in modo che possano passare bene per l’anima di tutti… Sono i giorni dei propositi, sono i giorni di tante promesse che si fanno al Signore. Che non sia solo una cosa scritta sulla carta, ma che sia veramente proposito di vita buona salesiana. Noi aiutiamoli colla preghiera, col buon esempio, e venendo l’occasione, con qualche buon consiglio in proposito. Le cose così andranno realmente bene. Il Signore sarà contento di noi.

Dunque domani sia occupato specialmente in questi pensieri e questi propositi di vita migliore e il Signore ci benedirà sempre di più.


Buona notte (22/8/1964)

Domani giornata della raccolta per quelli che hanno fatto gli Esercizi Spirituali, quindi preghiamo vicendevolmente per questi cari confratelli che domani offrono al Signore le loro promesse, i loro voti… per cominciare una vita nuova. È da domani che cominciano veramente gli esercizi. Cioè gli esercizi di quelle virtù, di quelle promesse che ognuno ha fatto al Signore.

Preghiamo… non solo per i nostri cari confratelli che hanno fatto adesso gli esercizi spirituali, ma anche per i nostri cari confratelli o che li hanno già fatti o che li devono fare, affinché si preparino bene con slancio per fare questa che è una cosa molto importante per il bene di tutta la Congregazione. Preghiamo poi noi due vicendevolmente affinché il Signore ci aiuti a mantenere le nostre promesse e così a compiere sempre meglio i nostri doveri.



Buona notte (23/8/1964)

Abbiamo passati questi santi S.E. in una fraterna carità, in preghiera, in desideri e propositi buoni. Oggi si incominciano i veri esercizi: facciamo vedere al Signore che ne abbiamo approfittato.

Pensiero: preghiamo vicendevolmente ogni giorno nella S. Messa, nelle preghiere ordinarie, nella S. Comunione. Rinnoviamo i nostri propositi, così gli esercizi avranno un vero frutto spirituale.

E voi9 non dimenticate il vostro vecchio amico affine di poter prepararmi alla prossima chiamata. Vi ricordo ogni giorno, e così tutti uniti nella vera carità salesiana riusciremo a compiere bene i nostri doveri. Dunque la parola d’ordine è questa: ‘Amiamoci nelle preghiere come fratelli che hanno lo stesso scopo: salvarsi l’anima’.

Così saremo preparati veramente bene alla chiamata del Signore. Il solo motto: ‘Allegri, laboriosi, uniti insieme come un fascio di fratelli che cooperano per la gloria del Signore e per la salvezza delle anime. Ogni giorno allegri, ogni giorno laboriosi, ogni giorno riuniti insieme fraternamente nella carità’.

Non dimenticate il vostro vecchio amico, che ogni giorno, ogni giorno, ogni giorno, vi passa in rassegna. Ricordatevi questo motto: ‘Allegria, lavoro, unione intima di cuore, di menti, di opere’. Ci aiuti e ci benedica il Sìgnore. Evviva, evviva, evviva!.



Buona notte (31/8/1964)

Ecco che domani incominciamo un nuovo mese: il mese di settembre che ha la caratteristica di aver tante belle feste della Madonna: il suo natalizio, il suo Nome, la Madonna che libera i poveri schiavi (N.B. = della Mercede)… e così dicendo. Tutte belle occasioni per infervorarci sempre di più nell’amore della Madonna e mantenere le nostre promesse o degli esercizi, o di quelle promesse che ogni giorno facciamo nella S. Meditazione.

Coraggio, avanti! Cerchiamo di onorare in questo mese la nostra cara Mamma che ci aiuterà così ad amare sempre più il nostro caro Signore. Quindi cominciando subito nella giornata di domani fare tutti i giorni per onorare la Madonna qualche piccolo omaggio di devozione… Così passeremo bene questo bel mese della Madonna”.



Buona notte (1/9/1964)

Non so se adesso in questa occasione si farà l’esercizio della buona morte Ad ogni modo abbiamo in questi giorni con quel po’ di esercizi e con speciali meditazioni la maniera di fare del bene all’anima nostra. Vediamo di farlo volentieri. Anche le piccole grazie che ci fa il Signore nella giornata sono tutti mezzi per farci sempre più buoni. Dunque cerchiamo di approfittarne in tutte le occasioni. Il Signore ci benedirà”.



Buona notte (2/9/1964)

Domani è domenica: anche noi tentiamo di partecipare con gioia al lavoro della Chiesa cercando di aiutare colle preghiere, col consiglio il lavoro ecclesiastico, specialmente con l’esempio, colle preghiere e raccoglimento per essere veramente anche noi considerati come del corpo della Chiesa lavorando il possibile in tutte le forme per compiere meglio che sia possibile il nostro dovere. Quindi domani tutte le intenzioni, tutto il lavoro spirituale sia a profitto dell’anima nostra, delle anime che ci sono affidate e così anche noi coopereremo colla Chiesa a compiere la grande missione di istruire i fedeli. Preghiamo con questa intenzione e certamente faremo del grande bene.




Buona notte (3/9/1964)

I vecchi nostri Superiori di Valsalice, nel programma dell’estate ci consigliavano di mettere, fra l’altro, quello di fare una buona ripassata di tutte le materie dell’annata, ma almeno, con l’inizio dell’anno (scolastico) di mettere a posto tutte le cose: sunti, ecc., e meditare un po’ su tutte le cose viste affinché tutto sia pronto e il nostro lavoro scolastico sia più facile. Adesso in questo periodo rivedere specialmente quei punti che nell’anno passato non furono presi bene durante la scuola. Rivederli e così aver pronto tutto quello che è necessario per il bene dell’anima nostra.

Prova anche tu (N.B. ch. Maruoka) a fare così: dare uno sguardo a tutta la materia… Forse non avrai più bisogno di quella materia, ma siccome tutti i problemi sono collegati fra loro, questo ripasso generale di tutta la materia è certamente di grande efficacia. Soprattutto ci sia la grazia del Signore e la preghiera e la buona volontà e allora tutto tutto può andare veramente bene.




Buona notte (11/9/1964)

Domani è una delle più belle feste della Madonna… Una volta anche i Salesiani in generale, quando facevano la professione aggiungevano sempre anche il nome della Madonna come protettrice dei loro santi Voti… Questa è una delle feste che più si è sviluppata tra il popolo cristiano. Anche noi cerchiamo di invocare Maria SS.ma come nostra potente protettrice… La bella giaculatoria: ‘Maria Auxilium Christianorum, ora pro nobis!’ ci sia sempre sulle labbra, specialmente nei momenti di tentazione, di difficoltà di qualsiasi genere. E preghiamo la Madonna che sia sempre la nostra Madre, la nostra celeste Protettrice. Invochiamola specialmente nelle tentazioni, nei momenti inopportuni, e la Madonna – ci assicura D. Bosco – che la invocazione a Maria Ausiliatrice è certamente importante per difendere l’anima nostra dal male materiale e spirituale.

Dunque, avanti: invochiamola la nostra buona Mamma a cui ci siamo consacrati nella nostra professione religiosa. Preghiamo ad invicem anche noi affinché la Madonna sia la nostra guida, la nostra protettrice, anche qui nella nostra piccola infermeria. Che la Mamma ci tenga lontano da ogni male spirituale e materiale. Maria Auxilium Christianorum ora pro nobis!.





Buona notte (24/5/1965) 10

Grazie della bella vostra visita. Viva D. Bosco! Viva D. Bosco! Viva Don Bosco che ci ha dato per… Maria Santissima.

Grazie, grazie, grazie… ho pregato tanto, tanto, tanto per ognuno di voi in questa mattina specialmente nella S. Comunione.

Anche voi pregate per il povero Don Cimatti che desidera solamente fare un po’ di bene…

Bravi, bravi, grazie, grazie, preghiamo vicendevolmente. Il Signore vi benedica. Evviva, evviva!



Buona notte (27/5/1965). Festa dell’Ascensione11

Quante cose difficili inventano per cercare di fare un po’ di bene… Ecco, adesso siamo qui riuniti… Come è tanto, tanto, tanto contento il Signore nel vedere i suoi figlioli novizi riuniti insieme!…

Non dimenticate il continuo ricordo di D. Bosco: ‘Siate sempre allegri!’.

Lavorate secondo la disposizione della Regola; poi insieme col vostro Maestro e Assistente come pulcini stanno… seguono la chioccia per avere sempre quello che è più necessario, e così fate anche voi… facciamo così anche noi!

Noi… noi ogni giorno, ogni momento, seguiamo la nostra cara chioccia… il Signore… Maria Ausiliatrice… Don Bosco… sono le nostre guide e seguendole ci troveremo sempre bene.

Che il Signore vi benedica di una benedizione speciale… 12. Ecco, cari novizi!… Vedete… se noi seguiamo bene quanto c’è scritto qui siamo sicuri di andare in Paradiso.

Che bella cosa… che bella cosa… andare in Paradiso… insieme a Gesù benedetto… insieme alla Madonna… a D. Bosco, per tutta l’eternità, sempre, sempre…

Oggi, festa della santa Ascensione… Pensiamo un po’ al Paradiso, al Paradiso, al Paradiso13 , il Signore ci benedirà sempre di più ....14

Bravi, bravi, preghiamo insieme, diciamo insieme un Pater, Ave, Gloria alla Madonna affinché accetti la nostra offerta e ci aiuti a seguire fino alla fine gli insegnamenti di Gesù, di Maria… 15.

Evviva, evviva, evviva… Paradiso… Paradiso… Paradiso!… Tutti, tutti, tutti, tutti!…16

1 In casa si stavano facendo gli Esercizi Spirituali dei confratelli salesiani.

2 I1 chierico Maruoka fu il fedele infermiere di Mons. Cimatti: era stato mandato alcuni giorni a fare un po’ di vacanza.

3 D. Alfonso Crevacore, suo successore nella direzione della casa.

4 Nelle case salesiane ogni mese si usa fare un breve ritiro chiamato appunto “Esercizio di buona morte”. Anche questa usanza risale ai tempi di Don Bosco, che vi dava molta importanza. Ogni mese riflettere sulla propria vita e sistemare la propria coscienza come se quello fosse l’ultimo giorno di vita. Don Cimatti anche da ammalato vi era fedele.

5 Mentre di solito parlava in italiano anche se ad ascoltarlo era il chierico giapponese (forse non si dava ragione), questa parlatina la fece in giapponese. Si riporta nella traduzione italiana.

6 Il giorno 5/8 (il giorno prima) nel vicino noviziato delle Figlie di Maria A. le Novizie fecero la loro professione religiosa. Andatolo a trovare fece loro la seguente parlatina, intonata sia alla festa liturgica che alla professione religiosa.

7 Intende l’usanza di ricordare e festeggiare gli onomastici dei confratelli. Notare come si ricordi anche dei confratelli lontani. Don Compri Gaetano si trovava direttore dell’opera sociale di Nakatsu nel lontano Kyushu.

8 Le date dei giorni 21, 22, 23 non sono certe: potrebbero essere un po’ prima o un po’ dopo.

9 I1 Ch. Maruoka, ed il coad. Iwata che dava una mano nei piccoli lavori e che alle volte si associava nella recita delle preghiere della sera.

10 Don Cimatti, infermo da due anni, ormai quasi cieco e sordo, visitato dalla Comunità dello Studentato di Chofu la mattina della festa di Maria Ausiliatrice pronunciò tra la più grande commozione le seguenti parole. Si era ripreso dopo alcuni mesi in cui si temeva di perderlo.

11 La sera del 27/5, i Novizi salesiani accompagnati dal Maestro si radunano attorno al suo letto per ricevere da Lui il libretto delle Regole. Le parole che seguono furono pronunciate da lui in quell’occasione. Sono le ultime registrate.

12 Consegna a loro le Regole.

13 Nel pronunciare la parola “Paradiso” la commozione raggiungeva il vertice

14 Dà loro la benedizione. Il respiro diventa affannosissimo. Deve interrompere per un po’ di tempo, non riuscendo a dir nulla.

15 Recita insieme le preghiere ma è evidente che non sente più. Dà quindi la benedizione di Maria Ausiliatrice e poi fa distribuire un po’ di dolci. í

16 Sono le ultime parole registrate di Don Cimatti. Aveva esaurito tutto le sue forze. Morí il 6 ottobre dello stesso anno.