Cimatti|Cimatti tutte le lettere in un singolo archivio|1954

4254 / Exallievi Oratorio S. Giuseppe / 1954-1-5 /


agli Ex-allievi dell’Oratorio San Giuseppe di Torino



Tokyo, 5 gennaio 1954

Carissimi dell’Oratorio di S. Giuseppe,


Mi perviene la vostra generosa carità, che mi dite “Omaggio di riconoscenza”. Sono io che debbo dirvi questa parola, e ve la dico di cuore a nome anche dei Salesiani del Giappone, e la congiungo a tante preghiere che facciamo per ognuno di voi, per le vostre famiglie, per le vostre necessità materiali e spirituali, specialmente poi in questo anno mariano. Non posso certo dimenticare S. Giuseppe. Quante memorie! Quanti amici passati e presenti! In questo momento vi faccio passare chiarissimamente, come in fotografia… vi vedo nettamente… ricordo i nomi…

Siate benedetti – mantenetevi buoni e avrete le benedizioni del Signore.

Il bravo D. Caravario di cui pensiamo sempre più prossima la beatificazione, prega certo per voi, insieme a tanti cari amici già con Lui in Paradiso. Allegri sempre, laboriosi e buoni allievi di Don Bosco. Vi abbraccio e benedico di cuore nel Signore.

Riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.


4255 / Tassinari Clodoveo / 1954-1-8 /


a Don Clodoveo Tassinari, Ispettore dell’Ispettoria S. F. Saverio



Tokyo, 8 gennaio 1954

Rev.mo e caris.mo D. Tassinari,


Sono un po’ in ritardo col mio rendiconto mensile.


  1. Grazie degli auguri natalizi e di capodanno con contraccambio dalla nostra famiglia di Chofu di molte preghiere.

  2. È giunto il Sig. Iwata – speriamo farà bene il suo dovere.

  3. Ho pure comunicato la strenna che genericamente avevo accennato al 31 dic. pensando che certamente il nostro buon R. M. avrebbe battuto su quei punti.

  4. Unisco un po’ di rendiconto mio. Al tuo arrivo le prescritte relazioni trimestrali, ecc.


  1. Salute: nihil novi.

  2. Studio e lavoro. Non ne ho da morire sulla breccia. Non avendo molta scuola, in ore

libere dai vari uffici continuo a lavorare in biblioteca e nel museo.

  1. Quindi posso compiere i doveri affidatimi – debbo mettere sempre più maggior impegno

nella preparazione prediche, conferenze – rendiconti, assistenza, ecc.

  1. Pratiche religiose – continuo il lavorio per riuscire in esse al digne, attente ac devote.

  2. Frequenza ai Sacramenti, regolare.

  3. Id. per l’osservanza delle Costituzioni – né provo difficoltà. Maggior vigilanza nel farle

osservare.

  1. Carità! Devo frenare assai l’affetto anche sensibile. Aiutami colla preghiera tua per

questo e per il d.

  1. Al momento non trovo disordini.


Per il bene della casa occorre al più presto decidere decisamente pel chierico Stringhini e pel chierico Matsuo.

Il bravo Yamamoto Masamichi deve averti scritto (dietro mio consiglio), attende risposta (gli ho detto che gliela darai nella tua prossima venuta). E ti prego non sia troppo ritardata: ci sono le professioni pel 31 – pensa che il Cons. Ispettoriale non li ha ancora ammessi – vi sono gli esercizi, ecc. Buona visita e preghiamo ad invicem.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.





4256 /Padovan Agnese / 1954-1-8 /


alla Sig.ra Agnese Padovan, benefattrice



+ 8 gennaio, 1954

Ill.ma Sig.ra Agnese,


Unito insieme a Luigi auguro con tutto il cuore buon onomastico assicurando speciali preghiere per Lei, per la Sorella e figliuoli e per il Sig. Padovan.

D. Luigi penso che entro il mese potrà mettersi al lavoro, uscendo dallo studentato. Grazie poi per il bel dono utilissimo del cravattone che giunse proprio il giorno dell’Epifania – dono dei magi.

Grazie a Dio sempre bene in gamba – al lavoro. In questo bell’anno Mariano prego Maria SS.ma che le conceda tutte le grazie che le stanno a cuore. Ed anche Lei e la sorella preghino per noi.

Un bacio e una bella benedizione per i bambini.

Suo nel Signore

D. V. Cimatti, sales.


4257 / Zerbino Pietro / 1954-1-11 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



+ Tokyo, 11 gennaio [1954ca]

W Maria

Carissimo D. Pietro,

  1. Buona Quaresima, buon S. Giuseppe e buon Savio!

  2. Mi fai un po’ da postino?

  3. Tutte le preghiere [del]mese [di] S. Giuseppe per te, per D. Munari e per D. Vigada – dillo loro:

siete voi buoni benefattori materiali e spirituali del Giappone.

Abbraccio e benedizione speciale

Tuo D. V. Cimatti, sales.


4258 / Tassinari Clodoveo / 1954-1-13 /


a Don Clodoveo Tassinari, Ispettore dell’Ispettoria S. F. Saverio



Tokyo, 13 gennaio 1954

Rev.mo ed amat.mo D. Clodoveo,


Dietro il tuo telegramma parte questa sera (e se non riesce questa sera, domattina) il nostro Darbino (Stringhini).

Novità al momento non ne ho. Tutti bene, grazie a Dio. I filosofi hanno incominciato le lezioni pratiche di tirocinio alla Scuola.

Bisogna pensare per gli esercizi dei professandi il 31 c. m.


  1. Conto sul tuo intervento per la festa di S. Francesco di S. e D. Bosco fra noi.

  2. Sono necessari 10 giorni o si può abbreviare tenendo conto degli esercizi precedenti?

  3. Quanti i partecipanti e chi predica?

  4. Pensando ai futuri esercizi aspiranti – nell’orario esami fatto da noi tenendo conto dei professori esterni e per non finire troppo presto, si cerca di prolungare al possibile scuola e esami – si domanda se per gli aspiranti si potessero far servire anche gli esercizi abbreviati dei professandi – così dopo non sarebbe necessario fare i 10 giorni.


E prega per me.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.







4259 / Manganelli Giulio / 1954-1-13 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



13 gennaio 1954

Carissimo D. Giulio,


Vogliamo noi di Chofu essere dei primi per farti i nostri sinceri auguri onomastici. Gesù ti faccia sempre più suo. Maria SS.ma nel suo anno ti faccia provare le gioie dell’apostolato. San Francesco, D. Bosco ti rendano perfetto salesiano. Novena e festa tutto per te: unisciti in ispirito.

Se dalle tue parti vi è qualche rarità mineralogica o botanica o di antichità fanne parte al nostro museo.

Allegro – laborioso e unito a Dio. Saluta il bravo Kanemoto.

Ti abbraccia e benedice per tutti

il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4260 / Tassinari Clodoveo /1954-1-14 /


a Don Clodoveo Tassinari, Ispettore dell’Ispettoria S. F. Saverio



14 gennaio 1954

Rev.mo e cariss.mo D. Tassinari,


Ho annunciato al chierico (Matsuo Luigi Shizumi) che il Capitolo della casa per la non riuscita negli studi e perché non sappiamo valutarlo, perché nei rendiconti non parla, ecc. ecc. non [lo] ammette ai perpetui come chierico. Che ne penserà il Consiglio Ispettoriale non si sa, ma è possibile che…Gli ho detto che vi sono tre vie:


    1. o ritorno al mondo,

    2. o far pratiche per entrare in altro istituto religioso o in seminario – naturalmente i superiori dovranno dare informazioni,

    3. o se vuol stare con D. Bosco, come coadiutore, ma… dopo aver chiarito la situazione.


Conclusione:


  1. Ci pensi seriamente. Nel problema della sua vocazione e del suo avvenire ha meravigliato assai la poca diligenza (almeno esteriore) e il disinteressamento suo.

  2. Preghi ed interroghi il confessore. Almeno col confessore parlerà…

  3. Scriva al Sig. Ispettore.


Ecco il motivo, penso, della presente1. E preghiamo per queste povere anime – e per la tua e mia.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.





















4261 / Grigoletto Giuseppe / 1954-1-14 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



14 gennaio 1954

Carissimo D. Giuseppe,


I re magi hanno portato proprio nel loro giorno i doni magnifici dei due volumi: Encic. Cattolica (XI) e l’altro (V) del Vallardi, Deo gratias a te e ai benefattori.

Tu sai che rispondiamo colla carità di preghiere. Novena di S. Francesco e di D. Bosco tutta a tue intenzioni: il Signore ti faccia santo e ti conti a merito quanto fai per noi.


  1. Per i semi mi ha scritto direttamente la Sig.ra Toscano. Sto cercando se c’è modo di inviarli in tempo utile mediante qualcuno che venga. Dei nostri, al momento, non è in vista nessuno, forse in primavera. Vedrò se ci sono altri.

  2. Ho fatto le tue commissioni giapponesi e italiane (Cojazzi).

  3. Per le perle coltivate è questione costosa e difficile – inoltre ci vogliono permessi per esportazione, ad ogni modo sto raccogliendo dati che ti potranno servire per i desiderosi. Ci vuol pazienza (come per tutte le faccende dell’Oriente) e aspettare occasione di venuta.


E per il momento non ho altro notiziario. Saluta omnes. Assicura che ricordo e prego ed anche tu prega per me.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



Ai tuoi allievi,


La festa di D. Bosco sia per voi festa di riconoscenza verso i vostri superiori, specie per il vostro insegnante Sig. D. Grigoletto, che vi educa; anche voi siete parte della grande famiglia salesiana, sia festa di promessa di essere sempre più degni allievi di D. Bosco. Pregate per il vostro:


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4262 / Del Col Luigi / 1954-1-14 /


a Don Luigi Del Col, missionario salesiano in Giappone



14 gennaio 19542


Il Signore rimeriti come sa e può fare solo Lui. Ti ricompenso poveramente colla preghiera.

Allegro. Faccio come tu dici per Levrino.

Tu hai delle espressioni felici… quel “apporre” la firma… sembra proprio vederti… mi punge vaghezza di imitarti… ma anche correndo non ti raggiungo.

Dunque un pugnello al mio caro D. Kaneko… A te un abbraccio e una benedizione.


Tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.


.


4263 / Chiussi Maria / 1954-1-14 /


alla Sig.ra Maria Chiussi, benefattrice



+ Tokyō, 14 gennaio [1954]

Ill.ma Sig.ra Maria,


Grazie del ricordo e delle preghiere. Il buon D. Kaneko lavora attivamente al nostro centro stampa: sa bene l’italiano e può fare magnifico lavoro con traduzioni e articoli. Presta pure servizio in una vicina comunità di suore Adoratrici spagnole.

Nell’anno mariano preghiamo che Maria SS. dal cielo protegga la Sua Maria in terra. Ed anche Lei non dimentichi né il suo pretino né il vecchio


D. V. Cimatti, sales.



4264 / Bovio Felice / 1954-1-15 /


a Don Felice Bovio, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 15 gennaio 1954

Carissimo D. Bovio,


Tu non ti fai vivo per lettera, ma coi nuovi venuti ti sei fatto vivo con buone cose, e che vengano da te lo dice la tua calligrafia con cui hai scritto il nome degli oggetti. Di quanto interessa il sottoscritto: ha ricevuto il bravo Emilio il fiuto… Quella cartolina di Roncato un pentolino che era dentro ad un altro – dice che sono per lui anche quei due recipienti grossi (pensano che servano per il caffè). Emilio ha ricevuto pure il tostino. Penso sia per Guaschino quell’arnese per fare il caffè di metallo bianco (è rimasto dal viaggio di 2 mesi e mezzo un po’ ammaccato).

Il sottoscritto ha ricevuto la penna di D. Chiarpotto, e il panfletto descrivente l’Eliogeno di Don Verri – ho scritto ad entrambi ringraziando.

Caro D. Felice, quid retribuam di questo ben di Dio? Tu sai che non posso che offrirti preghiere – e tu sai che Chofu, grazie a Dio, prega bene. Tanti mi domandano: quando torna D. Bovio? (P. Anouihl, ecc.). Rispondo (non sapendo altro) che hai l’abitudine di non scrivere troppo – e che forse farai come per l’andata… procrastinando si parte, e procrastinando si torna. Ricevuti pure capi di lingeria, pantofole, ecc. Grazie inoltre delle varie commissioni che mi faceste nell’andata.

Le condizioni in cui ti trovi ora non so se ti permetteranno di fare qualche cosa per noi, specie per lo studentato. Tu conosci quanto si può acquistare in Giappone, dunque le offerte sono cosa buona. Per la scuola libri (tu conosci le materie nostre, per biblioteca tutto serve – conosci il museo ed anche qui, dei tre regni della natura, tutto serve). Per Miglio, Guaschino, D. Cavoli (per i nasi insomma) tu sai… Così per Rosso, Romelli, e Giulio (non mi viene il cognome) sono buoni semi e strumenti. Per tutto in blocco, preghiere, preghiere…

Qui nulla di speciale al momento – salute buona per tutti (relativamente alle persone). Don Yasuhara (ricoverato al Sakuramachi), migliora. L’eterno impaziente pare abbia diabete (ma dopo domani si farà visitare). D. Del Col i suoi alti e bassi. Ci prepariamo alle feste dei nostri Patroni. Anno Mariano: Caro D. Felice, amiamo la nostra buona Mamma!

D. Marega a Usuki ha inaugurato la casa – poi sta facendo la Chiesa (o meglio l’asilo). Don Demleitner inaugura la nuova residenza di Kitsuki (Shimada o meglio la sua signora ha venduto la propria casa).

D. Martelli sta finendo la costruzione di Kokubunji – e D. Romani inaugura a Osaka la nuova Chiesa (per la festa di D. Bosco).

Mi pare di averti detto tutto quanto volevo dirti.

Caro D. Felice, ti ripeto quanto son solito dire agli amici: allegro, laborioso e unito a Dio.

Ossequi, se è con te, a D. Garneri. A te preghiere, un bacione ed una benedizione.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.




P.S. Usami la carità di inviare quanto segue al nostro D. Lucioni non sapendo dove sia.

4265 / Joyeusaz Abele / 1954-1-… /


a Don Abele Joyeusaz, Maestro dei novizi a Villa Moglia



(Gennaio 1954)

Carissimo D. Abele,


Grazie delle notizie dei vostri due – prima impressione, ottima. Vanno rimettendosi spiritualmente dalle irregolarità del lungo viaggio (2 mesi e mezzo), studiano giapponese. In Aprile (inizio dell’anno scolastico) cominceranno filosofia.

Vuoi una benedizione specialissima: amplissima e con tutte le intenzioni desiderabili per te.

Per te poi: allegro, laborioso (perfezione del tuo dovere sacrificato e fatto per Lui, con Lui, in Lui) e unito a Gesù (indulgenza del lavoro). Abitua i tuoi a fare l’esame di coscienza azione per azione: è utilissimo specie nella vita missionaria.

Saluta omnes – il mio vecchio poeta e specialmente bacia per me la mano al Sig. D. Tirone.

Ti abbraccio di cuore.

Il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.













4266 / Del Col Luigi / 1954-2-11 /


a Don Luigi del Col, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 11 febbraio 1954

Carissimo D. Luigi,


Grazie del contributo per onorare la Mamma nel suo centenario. Ti ringrazio con preghiere tante quante sono le parole e le note che onorano in segno di amore la Mamma nostra.3

Tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.


4267 / Grigoletto Giuseppe / 1954-2-17 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



17 febbraio 1954

Carissimo D. Giuseppe,


Inizio del mese, sia per arrivare a tempo, sia per assicurarti che il sottoscritto non può dimenticare quanto hai fatto e fai per il Giappone – intende di farti i più sentiti auguri onomastici e dispone che tutte le preghiere del mese siano a tua disposizione. Il Signore poi e la mamma, specie nel suo anno mariano, ti contino a merito e ti ricompensino come sanno e possono fare loro.

Allegro sempre, non ti faccio poesie né musiche.

Notiziario:


  1. Grazie dei bigliettini dei tuoi. Prego per loro affinchè siano sani, studiosi e buoni.

  2. Olim ti avevo scritto che la statua dell’Angelo custode era stata imprestata ai PP. di S. Paolo (Buona stampa - Alba) e figurava nella loro vetrina a Yotsuya (Libreria). Il Sig. D. Romani me l’ha domandata per la nostra nuova chiesa di Osaka, e me l’ha pagata Yen 30.000 (doll. U. S. = Yen 360). Deo gratias!

  3. 22-23-24 maggio, feste della Consacrazione della nostra nuova Chiesa di Meguro, fatta dall’Internunzio Apost.

  4. Può essere che stampe, dipinti, siano arrivati da Pavia. Il confr. che li portava, essendosi fermato in America ebbe un ritardo di 3 mesi. Non ricordo bene se i dipinti te li ha spediti a mezzo di Don Del Col; non mi meraviglierei però – se non giungessero, perché (per esperienza) la posta fu manomessa (e non giunse a destinazione) proprio per queste cose. Ad ogni modo tienimi informato. C’è chi parte dopo Pasqua e si può…

  5. La Sig. Agnese mi scrisse che ti aveva visto nel tempo in cui eri o tornavi dal Sig. Padovan.

  6. Per l’annata Civ. Cat. 1953 se non sai a chi possa esser utile, invia pure per la via Oratorio e mi pare che per il 1953 abbiamo (è abbonato il ch. Klinger): pel 1954 ho preso l’abbonamento.


E per stavolta basta. W Maria. Ed un gran favore. Mi si domanda pel giornale Cattolico un articolo sul culto di Maria SS.ma in Italia (D. Barbaro pensa a Maria Aus.): mandami per aerea pensieri al riguardo (più in fretta che puoi). Da tempo che si manca, non è possibile sapere… È un tempo immenso, ma mi bastano accenni fondamentali. (Non è un volume che si deve fare, ma un articoletto… dunque, aggiustati ed onora così la Madonna nell’anno santo). Ti prego… e in fretta.


De Ciglia – grazie! Allegro sempre.

Piccaro e Comin: sempre buoni amici di cui sia contento il Signore e la Madonna.

Mauro: sicuro, pregheremo e la grazia verrà.

Salon: grazie… anche tu sarai ricordato in fractione panis.

Pavoni: Bravo! Pregheremo insieme.

Job e Grillo: Davide e Gionata!

Barbieri: ti aspetto vicino a Gesù, ogni giovedì alle 9 di sera (ora corrispondente alle 5.30, ora della mia Messa).

Zuliani: grazie! Anche tu sei missionario coll’esempio e colla preghiera.

Di nuovo auguri onomastici, saluti cari a tutti e singoli, un bell’abbraccio ed una bella benedizione per te e per i tuoi.


Tuo sempre riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4268 / De Giorgi Flora / 1954-2-17 /


alla Sig.ra Flora De Giorgi, benefattrice



Tokyo, 17 febbraio 1954

Ill.ma Sig.ra Flora,


II buon D. Liviabella mi dà informazioni del suo desiderio di carità per questo – mi pare – ottimo figliolo, che comincia da oggi le sue relazioni epistolari, ma assai più di preghiere con Lei. Gli ho detto scrivesse in latino: non è latino ciceroniano, ma è tutto suo. Spero più tardi potrà scrivere italiano.

Il Signore rimeriti come sa e può fare Lui la sua carità. Ed in quest’anno mariano la Mamma nostra conceda ogni bene a Lei e ai suoi e la consoli nel suo gran dolore, allietato però dall’intercessione del figliolo suo in Paradiso. Con riconoscente ossequio


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4269 / Doriguzzi Sergio / 1954-2-25 /


al Sig. Sergio Doriguzzi, benefattore



Tokyo, 25 febbraio [1954ca]

Ill.mo Sig. Sergio,


Le prossime feste pasquali, mentre mi fanno compiere il gradito dovere di riconoscenza col presentare a Lei ed all’ottima sua Signora e agli angioletti i più sentiti auguri dei loro beneficati (noi tutti), mi danno anche modo di ringraziarli della sua recente carità annunciatami da D. Grigoletto. Il Signore ricompensi e benedica in modo speciale Lei e la sua famiglia in materialibus et in spiritualibus come sa fare e può fare Lui solo.

Assicuri abbondanti preghiere di centinaia di anime buone, che ogni giorno pregano per loro.

Ossequi alla buona Lisetta e a Luisella e Mario, che spero cresceranno sani e buoni come li desiderano papà e mamma, e ancor di più il Signore.

Con riconoscente affetto:

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4270 / Bovio Felice / 1954-2-26 /


a Don Felice Bovio, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 26 febbraio 1954

Carissimo,


non puoi credere la gioia di tutti nel ricevere le tue lettere. Andai stamane da P. Anouihl e volle leggermi quanto gli hai scritto. Era fuori di sé dalla gioia.

Grazie delle tue notizie, che spero presto non saranno più per lettera ma os ad os, cor ad cor: preghiamo tutti anche per questo.

Come già prima, ti ritorno a ringraziare per tutto quello che hai fatto colle varie commissioni affidate e delle spiegazioni date, del disturbo della trascrizione della lettera del caro D. Lasagna. Avendo occasione di vederlo digli pure che lo ricordo sempre e prego per quella sua intenzione (sempre più bene e meno male). Scrivo poi i ringraziamenti a quelle persone di cui mi accenni (Don Chiarpotto, D. Amerio, la sig.ra Manette, D. Broccardo) per la loro carità.

Assicura pure le brave Figlie di Maria A. specie le ammalate, della nostra unione di preghiere con loro.

Per il bravo Prof. Acquarone se tu potessi dirmi i suoi desideri per la seta, potrei provvedere per la venuta di D. Acerbi, D. Martelli dopo Pasqua: o in altra forma che tu creda meglio.

Per la statua di Maria Aus. scrissi a D. Lecchi e a Scrazzolo, vedremo. Quanto alla lettera all’Ispettore l’ho trovata bella! con naturalezza scritta e non mi pare che il nostro D. Tassinari abbia in animo di stoppare il tuo ritorno, anzi penso il contrario. Per me in queste occasioni non so consigliare né so fare altro che pregare perchè si realizzi a pieno la volontà del Signore. Niente vieta che tu possa domandare ai superiori ed esprimere il tuo desiderio. Bravo, caro D. Felice, prega per noi, e sii sicuro del contraccambio.

Per robe mineralogiche e fossili non sono necessari campioni vistosi, ma caratteristici: preparerò pel prossimo aprile per D. Broccardo. L’eterno impaziente deve mettersi a regime (bisogna diminuisca di una ventina di kili) credi che riuscirà? Mah! Prego.

In una prossima ti dirò una mia povera idea di propaganda. Ed ora mio D. Felice, un bacione, un abbraccio e la più bella benedizione.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4271 / Tessari Igino / 1954-3-5 /


al Sig. Igino Tessari, benefattore



Tokyo, 5 marzo (1954)

Ill.mo Sig. Igino,


Non può credere la gioia provata nel ricevere la sua cara lettera, corredata da firme che mi hanno richiamato le belle ore passate in Via Tartini, la buona Sig.ra Melania e i loro bei rampolli. Anna Maria, Francesco e Giacomo. Chissà come cresciuti e buoni. Deo gratias!

Agli auguri ha voluto aggiungere la sua carità. Oh, il Signore rimeriti come sa e può far Lui solo. Assicuro un particolare ricordo [alcune parole illegibili]… in seguito cotidie nelle preghiere che si fanno dalla mia attuale famigliuola (ne ho 60 fra giovani e Superiori).

La mia più bella benedizione per Lei Amat.mo Sig. Igino e per i singoli suoi cari.


Riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4272 / Tassinari Clodoveo / 1954-3-10 /


a Don Clodoveo Tassinari, Ispettore dell’Ispettoria S. F. Saverio



Tokyo, 10 marzo 1954

Rev.mo e caris.mo D. Tassinari,


Sono un po’ in ritardo pel mio rendiconto, dopo il nostro esercizio di buona morte fatto al solito il 1° mercol.-giovedì del mese.

Salute – niente di speciale.

Studio e lavoro. Ho constatato avrei dovuto far di più e meglio per lo svolgimento delle materie scolastiche affidatemi o che (forse con troppa presunzione!) mi sono preso. Già preso propositi per altre eventualità.

Lavori: speciali extra non ho (talvolta col tuo permesso presunto musico qualche poesiola che arriva dall’estero o dal Giappone, per aiutare le nostre bande musicali, ecc.).

Mia vita spirituale. Continuo il lavoro per riuscire a migliorare il “digne attente ac devote” nelle mie orazioni col Signore.

Pratiche di pietà, regole, santi voti, grazie a Dio niente di irregolarità.

Carità e relazioni col prossimo. Devo frenare la sensibilità anche materiale nelle manifestazioni esterne: la preghiera, buon rimedio!


Per i confratelli:


  1. Mi pare sono tutti in regola – buon lavoro per gli esami, che pare risultino bene per tutti.

  1. Per i filosofi mi dice D. Honda, si potrà anche ottenere il diploma di “shakai” (= storia, geografia…). Deo gratias. Per loro (specie poi per i nuovi) bisogna controllare meglio l’insegnamento dei professori esterni (specie in materie formative) e per le letture.

  2. Mi scrive D. Livia che proverà il 15 c. m. È da presentarsi ufficialmente? e per D. Caldiroli? e così per D. Tassan? e chi lo sostituisce (D. Honda?). E la carica di catechista? e così se c’è da pensare ad altro personale (filosofi e teologi in partenza) ecc. ecc.

Al momento non mi sembra altro di speciale. Prega per me a che mi converta e viva… Judicium prope est… e non vorrei che dum aliis praedicaverim...


Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.





4273 / Ghetti Giorgio / 1954-3-12 /


a Giorgio Ghetti, Dottore di Faenza, amico e benefattore



Tokyo, 12 marzo 1954

Ill.mo e carissimo (me lo permette?) Sig. Dottore,


Ricevo la sua carissima tanto gradita, quanto più unita a quella della buona e santa (davvero!) Giovanna. Grazie delle belle notizie, specie dell’Oratorio!… finalmente! Deo gratias! Ed ora una nuova comunicazione personale, che prego comunicare al buon Direttore D. Cappelletti, ma desidererei senza fracasso. Il prossimo anno 19 marzo ’55 è il mio 50° di Messa, e penso che il Signore mi aiuterà a giungervi, avendo per quel tempo da compiere un incarico affidatomi dal Signor D. Rua. I confratelli del Giappone hanno voluto che iniziassi con una certa solennità l’anno giubilare, pur bramando il sottoscritto passarlo nel silenzio. Dunque, per questa data che (non so perché) si vuol solennizzare, il sottoscritto non desidera doni sacerdotali (calice, stole, ecc.), ma una buona offerta unita a molte preghiere (“questo” è essenziale).

L’offerta è per il mantenimento della mia famigliola (70 elementi) e per dare a Gesù una sede più conveniente (ora è in una povera camera ordinaria). Quindi se il buon Direttore può organizzare qualche cosa per questo è un grande atto di carità per il povero sottoscritto. Spero presto inviare anche il beneplacito dell’Ispettore, che spero concederà questa grande carità.

Spero che gli allievi e specie gli ex-allievi (ne avvisi il carissimo Guadagnini) e le buone Patronesse ed anche i miei poveri parenti ed amici e conoscenti (Pietro del fornaio, ecc.) porteranno sia pure il loro modesto contributo a questa opera di carità.

Vede che il povero D. Cimatti non sa dare che dei grattacapi. Preghi per me e per noi. L’abbraccia e benedice il suo riconoscente:


Don Vincenzo Cimatti, sales.













4274 / Camerini-Porzio Giovanna / 1954-3-12 /


alla Contessa Giovanna Camerini-Porzio, benefattrice, figlia di Giorgio Ghetti



Tokyo, 12 marzo 1954

Ill.ma Sig.ra Giovanna,


Il Signore, Maria A. e D. Bosco aiutino e benedicano la buona Sig.ra Giovanna in omnibus secundum perfectam voluntatem Dei. Congratulazioni di cuore e buona e santa Pasqua anche a nome del caro D. Kaneko. Babbo le parlerà di un lavoro di carità che domando alla mia Faenza, e Lei farà quel che potrà.

Ossequi e buone feste all’ottimo Sig. Conte suo marito, e al fratello. Preghi per noi e specie pel


suo riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.









4275 / Tassinari Clodoveo / 1954-3-15 /


a Don Clodoveo Tassinari, Ispettore dell’Ispettoria S. F. Saverio



Tokyo, 15 marzo 1954

Rev.mo e caris.mo D. Tassinari,


  1. Mi riferisce l’incomparabile Segretario qui presente che S.E. Mons. Fukahori ha già rinviato la commendatizia firmata e timbrata.

  2. L’esito della visita dei nostri a Sakuramachi non pare favorevole per l’aspirante Fukahori (pare grave, è cosa recente e può guarire), e Onodera. Il dottore desidera rivederli Venerdì: forse prenderà foto più dettagliata da sottoporre al dottore capo per responso definitivo. Fiat voluntas Dei! Il ch. Iizuka (dice il dottore) finisca pure l’anno, ma ha bisogno di riposo, non faccia sforzi.


Siamo tutti in attesa delle disposizioni richieste in antecedenza per i partenti da Chofu – per quelli che devono arrivare – inoltre se si sa qualche cosa dell’arrivo o no dell’atteso dall’Italia per poter vedere se riusciamo per tempo a fare un po’ di programma pel nuovo anno. Idem e il bravo Maestro dei Novizi quando è possibile venga? Se cominciamo un po’ in aria per l’insegnamento e più pel noviziato, capisci anche tu…

Se per caso avessi la possibilità di aspiranti per lavori di casa o richieste di lavoro, volentieri accettiamo (specialmente aspiranti per cui si lavora tanto volentieri – cerchiamo portinaio e aiuto in cucina).

Il Signore ti aiuti specie in questo momento dell’anno che è fra i più climaterici – fede nella nostra buona mamma, specie nel suo anno mariano.

Ricorderai… 18 sera inizio esercizi – chiusura 24. Possibilmente non prendere impegni per gli ultimi giorni del mese e i primi del prossimo [28 sera inizio esercizi così detti di metà d’anno per filos., teologi, ecc. e chiusa 1 Aprile (è desiderata la tua presenza, per non dire necessaria)].

Apertura dell’anno 6 Aprile.

Scusa i grattacapi che ti dà questo povero uomo – cerchiamo tutti di alleviarteli colla preghiera.

I futuri novizi sono tutti in sede (meno uno di Kokubunji).

E prega per noi.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.






4276 / Grigoletto Giuseppe / 1954-3-20 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



Tokyo, 20 marzo 1954

Carissimo D. Giuseppe,


Ricevo oggi l’ultimo materiale e rispondo subito ringraziando: e tu ringrazia quell’anima buona che ha collaborato in questa santa impresa.

Ho iniziato l’anno giubilare4 (così hanno voluto i figliuoli – mentre avrei voluto passarlo nel silenzio col Signore) e se sarò vivo al prossimo anno vogliono fare fracasso… E sia… Ho il mio programma spirituale privato, che mi sforzerò di svolgere in quest’anno, se sarà volontà di Dio che giunga alla fine.

Come programma per i benefattori, amici, simpatizzanti, ecc.:


  1. Preghiere,

  2. non doni materiali sacerdotali, ma offerte destinate alla casa pel mantenimento, arredamento Scuola (Università) e specialmente per migliorare la nostra cappella (che ora è in una volgare camera).


A te domando nulla, perché dei grattacapi ne hai abbastanza e non è il caso di aumentarli. È solo per tua norma. Non ho ancora chiaro sotto che forma farò silenziosamente la mia piccola modesta propaganda: vedremo dai primi approcci: prega e fa’ pregare per me.

E per oggi basta, perché non trovo al momento l’ultima tua, però ricordo il contenuto e scrivo ai benefattori. Grazie di tutto, caro D. Giuseppe, il Signore ti rimeriti. Oh, in Paradiso il povero sottoscritto pregherà sempre più per te: ora Gesù buono e la buona Mamma nostra ti aiutino a mettere a posto le tue questioni, a cui certo, senza volere, ho pure cooperato, dolentissimo di non poterti aiutare se non colla preghiera.

Beh!… ti abbraccio e benedico, una benedizione ai tuoi frugoli.


Buona Pasqua!

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.











4277 / Boni Rita F.M.A. / 1954-3-24 /


a Suor Rita Boni, F.M.A., incaricata delle aspiranti in Giappone



24 marzo 1954

A Suor Rita Boni,5


  1. Calma e serenità. Il Signore è contento perché vede la sua buona volontà e il desiderio della perfezione. Rinnovi questo desiderio.

  2. Il punto fondamentale: le antipatie e le simpatie si vincono con la preghiera. Nomini nella sua preghiera quelle anime. D. Bosco consigliava di raccomandare quelle persone nel momento dell’elevazione nella S. Messa.

  3. Si imponga ad ogni mancanza una penitenza volontaria. Verso chi sente antipatie si avvicini, si mortifichi invece verso quelle persone cui sente simpatia.

  4. Dia grande importanza all’esame di coscienza.

Don Vincenzo Cimatti



Consigli per le Aspiranti:

L’aspirante deve: mirare sempre in alto colla mente, col cuore e colla volontà a DIO, a MARIA come meta finale.

Siete della casa Mantetsu6 che vi deve ricordare la ferrovia: il vostro binario su cui dovete correre velocissime sia la regola.







4278 / Zerbino Pietro / 1954-3-30 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Tokyo, 30 marzo 1954

Carissimo D. Pietro,


Grazie della tua del 15 c. m. Messa d’oro!

Arriverai poi in tempo al prossimo anno quando, se sarò vivo vogliono farmi la festa… Ho così anch’io il mio anno giubilare, che intrecciato con quello della Mamma, mi sarà di attiva preparazione per la chiamata finale…

Non so davvero perché si debba far festa per queste date… Ad ogni modo, grazie, grazie… e sei già invitato per un altr’anno… Grazie! Ricevute letture…

Il nostro D. Cantone dice che non vale la spesa per la biblioteca filosofica Ital. (è solo per l’Italia).

Per dono di Messa (giacchè si sono intestati di fare festa) non desidero che soldi: abbiamo bisogno (come tutti gli studentati) di vivere, ma sto organizzando per aver offerte per la nostra Cappella (che è una stanza ordinaria) e fosse possibile iniziare qualche cosa in città (tutta pagana).

D. Tozzi (siamo compagni di collegio) mi ha scritto. Preghiamo pel buon Geminiano.

Allegro, mio Pietro. Continua buona sentinella.

Buona Pasqua. Una benedizione specialissima al Sig. Ponte ed una a te con un caldo abbraccio.



Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.








4279 / Circolare amici e benefattori7/ 1954-3-… /


agli Amici e Benefattori dell’Opera salesiana in Giappone


(Marzo) 1954

Carissimo,


Non so se abbia saputo che per grazia di Dio ho iniziato (19 marzo 1954) il mio anno giubilare di 50 anni di Messa. Desidero che anche tu in forma pratica e meritoria partecipi a questa data:


  1. Con preghiere (è troppo naturale).

  2. E con una conveniente offerta, proporzionata alle tue possibilità, destinata ad un’opera di urgente apostolato missionario, che mi è affidata. La zona di Chofu (Tokyo), dove sorge il nostro studentato, è devoluta per l’evangelizzazione a noi salesiani. La cittadina (oltre 30.000 abitanti) va svolgendosi rapidamente, e già 80 nuove case si vengono allineando lungo un fianco di casa nostra, ed altre sono in progetto. Già i protestanti vi hanno messo la loro sede con una sala per le riunioni. Comprendi l’urgente necessità di iniziare un lavoro fattivo per queste povere anime, oltre che coi mezzi generali d’evangelizzazione, colla propaganda, colla stampa, ecc. colla costruzione di un modesto locale di riunioni (sala-cappella). Concludendo: vorrei offrire a Maria SS.ma, nel suo anno mariano questo omaggio, che sarebbe poi anche per il vecchio missionario il più bel regalo della Messa d’oro.

Tu devi assolutamente aiutarmi. Dunque datti attorno nelle forme a te possibili per concorrere a quest’opera missionaria, che ti attirerà tante benedizioni dal Signore e da Maria Immacolata, Ausiliatrice nostra.

Interessa per quest’opera anche altre persone che mi conoscono o simpatizzino per la nostra opera in Giappone. Ed al più presto invia la tua offerta o direttamente a me o a Torino sul conto corrente presso i nostri amati superiori, che caritatevolmente mi hanno permesso questa propaganda.

Oltre al merito che ti fai per l’opera buona, ti assicuro per tutte le tue intenzioni le preghiere e i sacrifici che potrò fare in questi ultimi anni di vita missionaria salesiana, che mi concederà il Signore. Ti abbraccia e benedice il tuo aff.mo


Don Vincenzo Cimatti








4280 / Donati Vincenzo / 1954-4-1 /


al chierico Vincenzo Donati, missionario salesiano in Giappone



1 aprile 19548


Ab omni peccato libera nos Domine!

Domine, pati et contemni pro te!

Domine, sequar te!

Domine, fiat voluntas tua.

Don Vincenzo Cimatti, sales.





4281 / Liviabella Leone / 1954-4-4 /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 4 aprile 1954

Carissimo D. Leone e carissimi D. Franco, D. Alberto,

D. Del Forge e mio Darbino (grazie del tuo speciale ricordo).

Grazie della vostra carità nell’avermi ricordato l’onomastico e l’anno giubilare: il Signore vi rimeriti colle più belle benedizioni, specie nelle feste pasquali. Ero in procinto di scrivere a Don Leone pel suo Onomastico. Mi ha prevenuto col mio…

Dunque, cari confratelli, fate voi le mie parti con Lui… ma proprio bene. Noi colle preghiere faremo piovere su Lui ogni benedizione.

Grazie, caro D. Leone, della carità speciale per l’estinzione parziale dei tuoi debiti con Chofu.

Prega anche per me e per i miei. Nell’anno mariano consacra spesso alla Mamma te, i tuoi e le cose tue a Lei.

Vi abbraccia tutti e benedice il vostro aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.




4282 /Tassinari Clodoveo / 1954-4-6 /


a Don Clodoveo Tassinari, Ispettore dell’Ispettoria S. F. Saverio



Tokyo, 6 aprile 1954

Rev.mo Sig. Ispettore,


1. Col mio rendiconto mensile unisco il prescritto,

2. rendiconto dal 1 Gennaio al 31 marzo,

3. ed elenco del personale della casa dal 1 Aprile con breve rassegna.


Per me:


Salute – niente di nuovo – ho visto che lavorando di più sto meglio (ad es. dopo la cantata di Kokubunji ero fresco come una rosa…): morale per chi (e sono troppi!) insiste sui riguardi dell’età o del lavoro precedente, ecc, ecc.

Studio e lavoro – non siamo in numero (e tu lo sai), quindi pur persuaso della mia insufficienza (sia di contenuto che di materia) ed anche in base al principio, che è meglio l’imperfetto che il niente, riassumo l’insegnamento per teologi, filosofi e novizi. Il Signore farà Lui quanto manca allo strumento.

Per il resto (pietà, regole, voti) niente di cambiato: ho bisogno di più slancio in tutto, e diligenza: trovo (non so come dire) un po’ di fiacca spirituale. Col ricominciare dell’anno…

Per la carità tanto interna che esterna frenanda est sensibilitas cordis. È il mio difetto: voler troppo bene anche esterno… Aiutami colla preghiera ed ottienimi quanto è necessario per non trasmodare con pericolo di far male.


Per la casa:


  1. Iniziamo l’anno come possiamo, essendo rotti tutti i vagheggiati piani precedenti.

D. Tassan è stato giù di corda, non so se si tirerà su bene. Mi dice averti scritto che ha domandato di cambiare… Ho cercato di fargli coraggio. Mi avesse parlato regolarmente delle sue difficoltà (colpa mia di non averlo mensilmente esplorato… starò più attento)… Se c’è chi potesse sostituirlo, può darsi che gli faccia bene il cambio… Ad ogni modo penso che gli farà bene prendersi cura più diretta dei filosofi (mi pare sia anche il tuo parere) – del resto D. Cantone non può per loro compiere il suo dovere – anzi, essendo l’elemento filosofi-teologi di diverso genere – idem novizi – non potrebbe essere male (anche sul catalogo) D. Tassan cat. consig. scolastico filosofi; D. Cantone cat. consig. scolastico teologi.

Inoltre il sottoscritto crede nell’efficacia della buona notte: dunque (penso che sarai d’accordo) a titolo di prova le orazioni della sera siano per le tre comunità in posti diversi. Capisci il perché. In casi speciali possono riunirsi.

D. Dell’Angela è il più caldo per l’apostolato esterno.

D. Dalkmann prenderà il latino per i novizi (a meno che D. Gigi, se fosse qui in permanenza potesse fare lui).

Mi pare non ci sia altro. Per norma (e penso si siano intesi con te, intuitu festa direttore):


Fu ripulita e rinnovata l’ornamentazione dell’altare, e (l’appetito vien mangiando) si dà una mano di bianco alla cappella. Penso approverai. Dopo tutto sono lavori fatti da noi – e poi… pel Signore…

Il Sig. D. Giraudi mi prende – lasciandomi l’offerta – 2000 Ss. Messe e mi ha ottenuto dai Superiori di propagandare dove credo (Ispet. Case – allievi – ex-allievi, ecc.) secondo quello che anche tu sai. Il Signore e Maria SS. (perché è per Lei, omaggio nel suo anno giubilare) benedicano l’impresa. E anche tu prega per noi. A nome di tutti felici feste pasquali

.

Tuo nel Signore

Don Vincenzo Cimatti, sales.


PER IL RENDICONTO dei singoli accenno in genere:


SANITÀ: al momento buona per tutti.


  1. Il coad. Ragogna è ancora all’Ospedale cattolico. È forse più preoccupazione… ad ogni modo riposi.

  2. Il ch. Yano, debolino, riposa per una settimana in casa. D. Braggion lo aveva invitato a Mikawajima. Mi parve sotto tanti aspetti non fosse posto per lui. Stia qui e riposi, ecc. ecc.

  3. Il sudd. Klinger al solito, ma nulla di speciale.

  4. Il ch. Nishizawa piccola operazione agli occhi che non gli ha impedito in nulla la vita regolare.


STUDIO. In generale l’esito fu soddisfacente.


  1. Il Ch. Servera ha soddisfatto poco, pur constatandosi miglioramento. Non sa forse ancora studiare come si deve. Lo si curerà.

  2. Il ch. Ogino. Gli insegnanti di latino (troppi per una stessa materia) lo dichiarano fallito per gli studi a base latina. Mi dice che ha scritto. Gli ho posto, come riparazione di esame, continui (anche in attesa della tua venuta) fino alle vacanze. Lamenta di non aver messo le basi a Kokubunji. È il noto problema del latino per i figli di Maria ed in Giappone per i nostri aspiranti. Ad es. il novizio Takeda entra in noviziato – pel latino non ha ancora studiato i verbi…


Condotta religioso-morale. Mi pare, optime per tutti. Deo gratias.

In fede,

Don Vincenzo Cimatti, sales.












4283 / Liviabella Leone / 1954-4-8 /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 8 aprile 1954

Carissimo D. Leone,


Auguri… Ho dimenticato nell’ultima mia un affaruccio che interessa la tua carità.


  1. Grazie della tua volontà pratica nel regolarizzare le nostre relazioni amministrative.

  2. Grazie delle preghiere augurali, contraccambiate con altrettante.

  3. Ecco l’affare. A Pentecoste c’è la vestizione dei nostri. È che la carità di D. Leone potrà venirci in aiuto pel nostro Mizobe? Se potessi dirmi qualche cosa con cortese sollecitudine…; quid valeant humeri!


Ti abbraccio e benedico con tanti auguri pasquali.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.





4284 / Castiglioni Alberto / 1954-4-8 /


a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 8 aprile 1954

Carissimo D. Alberto,


Sempre buono, allegro, caratteristico hai voluto concorrere colla tua serena carità alla nostra gioia. Certo, come gli altri nei loro discorsi, anche tu mi fai vedere quel che avrei dovuto essere…

Il Signore ti rimeriti di tanta carità. Godo della gioia dei tuoi, specie di mamma.

Mio buon Alberto vorrei esserti vicino per… Beh! ti abbraccio e benedico, con un pugno per Franco.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.








4285 / Grigoletto Giuseppe / 1954-4-10 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



Tokyo, 10 aprile 1954

Carissimo D. Giuseppe,


Grazie della tua del 28 e di tutte le indicazioni.

Per la Cappella sono due progetti, uno per la cappella interna (e vi è un progetto del nostro Ispettore per un ampliamento interno), uno per una cappella esterna, perché bisogna pure far qualche cosa per Chofu (30.000 abit.) ed ora sta ingrandendosi (abbiamo già 80 case in costruzione a fianco della nostra casa – i protestanti hanno già una loro cappella. Non è ancora matura la cosa – luogo, casa, ecc.)… ad ogni modo ti saprò poi dire più espressamente a suo tempo.

Quanto a preghiere: cotidie nel memento: mattino, mi sei presente con tutte le tue faccende… Quanto c’entri il sottoscritto lo sa il Signore. Per me una cosa passata non ha più valore (non ci penso, non conta, se ho cercato di aggiustarla anche se non ben riuscita, ecc.)… solo prego.

Riconoscentissimo sempre se puoi tener d’occhio (nelle forme antiche) a materiale di biblioteca, e grazie di quanto ti proponi per il culto della Mamma in Italia. Bello l’orario ordinario della tua Santa Messa. Presente!

Faccio le tue commissioni a D. Colussi (23-24 maggio consacrazione della nuova Chiesa) e a Don Cecchetti. A te, agli amici tutti buona e santa Pasqua.


Ti abbraccia e benedice il tuo riconoscente


Don Vincenzo Cimatti, sales.



Carissimi allievi di D. Giuseppe,

Franco Job con Mauro ed Edek

con Zuliani e con Benito,

cui s’aggiunge Adelchi e Alfredo

a Cimatti ormai finito, donan fiori ed orazion.

Ed il vecchio missionario

a costoro ed a Rodolfo,

a Coronin e a Tavoni

offre insieme ai due Giuseppe

le più fervide orazioni.

Buona e santa e bella Pasqua!


Don Vincenzo Cimatti, sales.





4286 / Cogliandro Alfredo / 1954-4-14 /


a Don Alfredo Cogliandro, Ispettore salesiano in California


Tokyo, 14 aprile 1954

Rev.mo e caris.mo Sig. Ispettore,


Buone feste pasquali agli amici della California, auguri uniti a preghiere.

Ed ora una comunicazione. Sono entrato nell’anno giubilare del 50° di Messa. Vogliono che lo ricordi agli amici, ex-allievi, benefattori. Ho chiesto a Torino il permesso di questa propaganda presso quanti conosco, domandando:

1. - Preghiere

2. - E un’offerta per avere i mezzi per costruire una modesta saletta-cappella per iniziare il lavoro di apostolato missionario per i poveri pagani nella zona a noi affidata a Chofu (Tokyo) dove è il nostro studentato. La zona aumenta continuamente di popolazione – già 80 nuove case stanno costruendosi proprio a fianco nostro – altre sono in progetto – già i protestanti si sono assestati in zona con una sala-cappella per le loro riunioni.

Mio carissimo D. Alfredo, capisce da un lato il dovere del missionario – dall’altro la necessità dell’aiuto perché non ne ha i mezzi – ed ecco quindi il motivo di questa mia domanda di:

a) Preghiere

b) Poter scrivere ad amici della sua Ispettoria

c) Ed anche implorare da Lei anche una semplice offerta (o intenzione di Ss. Messe, oppure celebrazione per me di n. X di Messe, lasciando a me l’elemosina).

Mi pare sia questo il più bel regalo, che posso fare a Maria Immacolata Aus. nel suo anno giubilare ed il più utile e pratico dono che possa ricevere il vecchio missionario. Oltre la ricompensa del Signore, saranno per Lei tutte le preghiere e sacrifici che potrà fare il sottoscritto negli anni di vita che il Signore vorrà concedergli. Con grande riconoscenza, suo nel Signore


Don Vincenzo Cimatti, sales.

Miss. apos. in Giap.


4287 / Martinazzi Antonio / 1954-4-15 /


al Sig. Antonio Martinazzi, benefattore


Tokyo, 15 aprile 1954

Ill.mo Sig. Antonio,


Ho ricevuto l’annuncio della sua generosa carità. Il Signore rimeriti come solo sa e può fare Lui. Assicuro le nostre preghiere quotidiane, secondo le sue intenzioni.

Se crede si unisca ogni sera verso le 9 alla mia S. Messa (in Giappone ore 5.30 del mattino, ora della S. Messa). Grazie di cuore.

Anzi vorrei ora interessarla di un’opera missionaria da cui dipende la salvezza di tante anime. Mi sono affidate ora un 50 mila pagani (cristiani = 0). Ho bisogno di costruire una piccola sala-cappella per le prime riunioni. I protestanti si sono già infiltrati nella zona.

Quest’anno che per me anno giubilare (50° di Messa) vorrei offrire a Maria SS.ma nel suo anno questo omaggio, che sarebbe anche per me il più bel regalo di Messa.

Carissimo Sig. Antonio, veda se può trovare qualche anima buona che possa aiutarmi con qualche offerta al riguardo. Oltre il merito davanti a Dio, saranno le preghiere del vecchio missionario in questi ultimi anni di vita. L’abbraccia e benedice di cuore il suo riconoscente


Don Vincenzo Cimatti, sales.


P.S. Consigli il mio conto corrente…





4288 / Doriguzzi Luigi / 1953-4-16 /

al Sig. Luigi Doriguzzi, benefattore



+ Tokyo, 16 aprile [1954]

Ill.mo e caris.mo Sig. Luigino,


Sono in debito ancora di doverosi ringraziamenti per la continua carità che in varie riprese mi comunica D. Grigoletto. Che dire? Il Signore le renda merito col 100 e di là colla vita eterna.

Per me al solito – mi trovo ora per il lavoro missionario fra un 50 mila pagani – cristiani = 0 – popolazione ognor crescente – già i protestanti vi si sono infiltrati – ho bisogno di una modesta saletta-cappella (in legno) per le prime riunioni e poi il Signore aiuterà. È questo l’omaggio che voglio fare alla madonna nel suo anno giubilare. Ed è questo il dono più bello che domando ai miei antichi allievi ed amici in quest’anno anche per me giubilare (50° di Messa). Se il Sig. Luigi mi potesse dare recapiti di persone che volessero cooperare a quest’opera urgente di apostolato missionario potrebbe suggerire il mio conto corr. a Torino – Mr. Vincenzo Cimatti, V. Cottolengo 32, n. 2/21271.

Altre novità non ne ho. Preghi per me, carissimo Sig. Luigi. Abbia la bontà di ossequiarmi il Sig. Bruno ed anche nuovamente la fam. Coronin, il Sig. Giovanni, la Sig.ra Anna e i figliuoli tutti. Ricordo tutti e prego per tutti riconoscente per quanto tutti avete fatto e fate per me.

Mi usi la carità di far pervenire al Sig. Sergio ed Ennio (senza disturbo, quando potrà avere l’occasione di andare a Milano). Non dimentichi che desidero averla vicino verso le 9 di sera per la mia S. Messa. La benedice di cuore il Suo riconoscente

D. V. Cimatti, sales.


4289 / Doriguzzi Sergio e Ennio / 1954-4-16 /


ai Sigg. Sergio ed Ennio Doriguzzi, benefattori9



+ Tokyo, 16 aprile 1954

Ill.mi Sigg. Sergio ed Ennio,


Non voglio lasciar passare le feste pasquali di quest’anno mariano senza rivolgere una parola di riconoscenza ai benefattori ed assicurarli delle preghiere quotidiane nostre.

Anche per me quest’anno è anno giubilare (50° di S. Messa) e domando speciali preghiere di ringraziamento a tutti i miei allievi, amici, benefattori. Ho tra mano l’inizio di un nuovo apostolato missionario fra 50 mila pagani. Non ho ancora un posto, una saletta per i primi approcci, e domando aiuto a destra e sinistra. Se nella loro bontà trovassero qualche persona che potesse concorrere all’urgente necessità l’esortino ad inviare anche una piccola offerta al mio conto corr. n. 2/21271 Mr. Vincenzo Cimatti, V. Cottolengo 32, Torino.

Il Signore e Maria SS. nel suo anno mariano benedicano tutti i loro interessi materiali e spirituali e le loro famiglie.

Sempre riconoscente

D. V. Cimatti, sales.




4290 / Liviabella Leone / 1954-4-17 /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 17 aprile [1954]

Carissimo,


Il Signore rimeriti la tua carità col 100%. Noi preghiamo secondo le tue particolari intenzioni.

Ti prego di fare le mie parti presso i singoli tuoi: D. Alberto – D. Franco – D. Del Forge e il mio buon Stringhini – Così pure al Sig. Kaneko e famiglia.

Per ora nulla di nuovo. Ti abbraccio e benedico di cuore.

Tuo aff.mo

D. V. Cimatti, sales.

4291 / Acquistapace Mario / 1954-4-18 /


a Don Mario Acquistapace, Ispettore salesiano in Cina



Tokyo, 18 aprile 1954

Rev.mo Signor Ispettore e più che carissimo D. Mario,10


In questo anno mariano ricorre anche l’anno giubilare 50° di Messa del sottoscritto. Per ricordare efficacemente le due date vorrei invitarti a partecipare ad un’importante opera di carità missionaria.

È affidata a noi l’evangelizzazione della zona di Chofu (Tokyo) in cui sorge il nostro Studentato. Un’ottantina di nuove case stanno costruendosi a fianco di casa nostra. I protestanti già si sono infiltrati nella zona, con una cappella-riunione.

Urge la costruzione di un qualche cosa di analogo per il primo avvicinamento di queste anime. Comprendi così lo scopo della presente. Domando:

1° - Preghiere.

2° - Un’offerta libera per questo scopo.

3°- Il permesso di domandare lo stesso ai miei antichi allievi ed amici e colleghi simpatizzanti dell’opera nostra in Giappone, residenti nella tua Ispettoria. Mi pare possa essere questo il più bell’omaggio che posso fare alla Madonna nell’Anno Mariano ed è certo questo il più gradito regalo che si possa fare al vecchio missionario.

O directe o il conto corrente: “Monsignor Vincenzo Cimatti, Via Cottolengo 32, N° 2/21271 -Torino”, presso gli amati Superiori che sono al corrente della mia domanda, attende il risultato della tua carità.

Le preghiere ed i sacrifici di questi ultimi anni di vita sono per te e per la tua Ispettoria.


Con riconoscenza:

Don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. Con infiniti saluti e domanda di preghiere a tanti amici di Hong Kong e di Macao e specie all’amat.mo D. Cucchiara.




4292 / Flaminia / 1954-4-18 /


alla Sig.ra Flaminia, benefattrice



Tokyo, 18/4 [1954ca]

Ill.ma Sig.ra Flaminia,


Ricevo la sua generosa carità. Oh, il Signore rimeriti come sa e può fare Lui solo.

Il Povero missionario e i suoi beneficati la ricordano quotidianamente nelle loro preghiere, ed anche Lei preghi per noi.

Ho la convinzione che la preghiera per i missionari è uno dei mezzi più efficaci per l’apostolato della salvezza delle anime, oltre il gran merito per il Paradiso. Faremo poi preghiere speciali per le nostre care benefattrici nel prossimo mese di maggio.

Le mando una bella benedizione della Madonna proprio di cuore.

Riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.


P.S.: Il 2 maggio: S. Flaminia, sarà tutto per Lei. Viva, banzai (= 10.000 anni).

4293 / Bovio Felice / 1954-4-20 /


a Don Felice Bovio, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 20 aprile 1954

Carissimo D. Felice,


Nelle sante feste di Pasqua ti abbiamo tutti ricordato di cuore come pure molte volte fra noi a tavola ricordando i fasti di guerra… Rosso…, Ragogna…, i chierici (rappresentati da Don Dell’Angela)…, D. Caldiroli…, Camnasio…, Forner e compagni…, colla conclusione: “Quando torna?”. D. Barbaro diminuisce di peso… “Gli ho scritto e non risponde, ecc.”… Dunque ti ricordiamo e preghiamo per te.

Vedi quanto scrive Ragogna. Per me non me ne intendo… dei modelli inviati, pare utile per noi Serie N. cucina a piastre radianti N° 210 (dimens. cm. 205-130-85 – forni cm. 60-25 – pentole 75-75…

Coi desiderata scritti dall’inclito Ragogna, penso che la somma salirà colla dogana a un 500 000… Se trovi… in cassa non so quanto ci sia… e quindi non so dirti sulla possibilità di far fronte alle 300 mila e più dell’acquisto (a noi il peso del resto). Per la macchina pasta ci capisco ancor meno – se ho capito però costa ancor di più della stufa e non saprei proprio dove cavare i soldi.

Vogliono ricordare il giubileo di Messa (e quest’anno lo considero per me anno giubilare) ed ho iniziato (coll’approvazione dei superiori) un po’ di propaganda. Ma il frutto di questa è devoluto per lo studentato (mantenimento, scuola), bisogna allargare la cappella (c’è un progettino semplice del Sig. Ispettore) ma specialmente urge fare qualche cosa per Chofu (insistenza anche dell’autorità ecclesiastica). La popolazione aumenta – a fianco di casa dalla parte dell’Istituto Tenrikyo già 80 nuove case in costruzione ed altre in progetto. Chofu diventa città (vedessi che bella nuova stazione) – già i protestanti sono entrati in zona al di là del Tenrikyo, dalla parte della scuola ginnasiale. Urge far qualche cosa di pratico per questo non ancora chiaro… forse al fondo della proprietà si può fare qualche cosa di pratico… ma occorrono soldi.

Quindi domando:

1) preghiere,

2) offerta libera per questa opera di apostolato missionario (offerta libera – oppure Ss. Messe opp. celebrazione ad intent. meam di Ss. Messe – non pianete, calici, ecc. ma soldi e inviino o direttamente o al conto corrente (i superiori sono informati).

Mi pare sia questo il più bell’omaggio alla nostra Mamma nel suo anno mariano e il più bel regalo giubilare. Mi pare te ne avevo scritte in genere. Il Signore benedica queste intenzioni. Capisci dunque che quanto la Provvidenza mi inviasse per questa propaganda vorrei fosse per questo scopo. Di altro non saprei dirti. Si è ancor in aria per il direttorato della scuola, dopo il ritorno di D. Dalkmann allo studentato. I chierici prepararono il bel dramma “Il cardinale” che domenica ripeteranno alle Suore Figlie di Maria A.; in maggio consacrazione della Chiesa di Meguro fatta da S.E. il Delegato.

Le F.M.A hanno assunto la direzione delle scuole elementari di Meguro (per quest’anno il 1° corso). È uscito dal nostro D. Barbaro il commento di S. Paolo ai Romani e storia Sacra di Don Bosco. D. Curran è fra noi (per studi speciali) allo studentato; uscito il 2° volume di Naji sulla stamperia. Il 29 grande manifestazione a S. Ignazio in occasione dell’adunanza degli Ordinari.

E per ora stop. Ossequi alle Figlie di Maria A. di Villa Salus, preghino per noi. Saluti ai tuoi cari. All’occasione rappresentami alle feste di Maria Aus. Benché lontani vogliamo essere (devoti) alla Mamma, a D. Bosco, a Savio affinchè ci proteggano. Con vivo ossequio un abbraccio e bacio nel Signore ed una bella benedizione dal

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti


4294 / Kopp Ilario / 1954-4-25 /


al chierico Ilario Kopp, missionario salesiano in Giappone


25 aprile 19541

Carissimo Ilario,


Ilarem datorem diligit Deus, dunque allegro – calmo – unito a Dio.

Sia tua preghiera costante “fiat voluntas tua – Jesu mi dulcissime et amantissime”.

Ti benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4294-2 / Kopp Ilario 1954-5-9 /


al chierico Ilario Kopp, missionario salesiano in Giappone


9 maggio 1954

Carissimo Ilario,


Saluti da parte di tutti e preghiere. Oggi è la domenica in cui si prega per i cristiani perseguitati.

Unisciti al mondo cristiano ed offri a Gesù i tuoi dolori per questo scopo. Ti invio la benedizione di Maria A.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4294-3 / Kopp Ilario / 1954-5-20 /


al chierico Ilario Kopp, missionario salesiano in Giappone


20 maggio 1954

Carissimo Kopp,


W Maria! Da domani triduo! Allegro prega e fiat! Tutti uniti.

Mangia la buona uva dell’immagine (la S. Comunione… vinum germinans virgines).


Don Vincenzo Cimatti, sales.



4294-4 / Kopp Ilario / 1954-5-23 /


al chierico Ilario Kopp, missionario salesiano in Giappone


23 maggio 1954


Carissimo Kopp,


W Maria: Unisciti in spirito con noi… Alle 9 vestizione dei novizi… ricordiamo la nostra. Alla sera processione e accademia familiare.

Allegro e abbandonati sempre più alla volontà di Dio.

Al carissimo Yasuhara idem. Al 27 ordinazioni dei nostri. Prega. Ti benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4294-5 / Kopp Ilario / 1954-6-16 /


al chierico Ilario Kopp, missionario salesiano in Giappone


16 giugno 1954

Carissimo,

Unisciti a noi per fare una bella novena al S. Cuore.

Gesù Eucaristia! Molte Cuomunioni spirituali con Maria!

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, S.D.B.



4294-5 / Kopp Ilario / 1954-7-7 /


al chierico Ilario Kopp, missionario salesiano in Giappone


7 luglio 1954

Carissimo Ilario,


Il bravo Faroni ti porta i saluti e auguri e le preghiere di tutti. E anche tu prega per noi. Ti benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4294-6 / Kopp Ilario / 1954-8-8 /


al chierico Ilario Kopp, missionario salesiano in Giappone


Nojiri, 8 agosto 1954


Carissimo Kopp,


Al solito sempre uniti nella preghiera. Fiat!

All’occasione avendo da scrivere in America al buon D. Zappa unisci anche questo.

Allegro nel Signore e buona festa dell’Assunta.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.




4295 / Tassinari Clodoveo / 1954-5-8 /


a Don Clodoveo Tassinari, Ispettore dell’Ispettoria S. F. Saverio



Tokyo, 8 maggio 1954

Rev.mo e carissimo D. Tassinari,


Accetta il mio rendiconto mensile:


1 - Nessuna novità speciale per la sanità, lavoro, ecc.

2 - Per la vita spirituale domando al Signore per intercessione della Mamma purità, umiltà e il “digne, attente ac devote” nelle mie orazioni vocali (è il mio lavorìo di anni!).

3 - Più energia nell’adempimento del mio dovere di buon pastore.

E prega per me.

Tuo sempre

Don Vincenzo Cimatti, sales.



1 - Spero per lunedì consegnare le domande vistate per le ordinazioni.

2 - Accludo lettera del ch. Ogino. Se è nelle condizioni in cui mi pare di capire si trova, non sarebbe meglio usufruirlo altrove per un po’ di lavoro?

3 - Ti prego lunedì di parlare col ch. Yamaguchi delle sue cose. Specie dopo il fatto di alcune settimane fa, si fanno molte domande sul suo avvenire. Gli ho consigliato preghiera, assoluta confidenza col Superiore. Tu lo conosci a fondo – ed ora faccia il suo dovere.











4296 / Marega Mario / 1954-5-11 /


a Don Mario Marega, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 11 maggio 1954

Carissimo D. Marega,


Grazie della tua del 3 c. m. I bauli sono partiti, e speriamo che arrivino in ordine. Sotto la direzione personale dell’Ispettore e del sottoscritto un gruppetto di teologi lavorò con cura per ripassare il prezioso materiale.

Mi presi cura di tutto il materiale librario, manoscritti, ecc. che è disposto in cassette, e che alla tua venuta darai disposizioni sul da farsi. La tua lettera mi giunse a spedizione compiuta, e quindi i libri antichi (e blocchi di legno) pensano siano ancora qui. Tu vedrai. Se manca qualche cosa di questo, c’è certo tra il materiale inviato. Tutto il resto (Monumenta Nipponica ecc.) è qui. Come qui pure è tripiede, il fucile e qualche altra cosa.

Ho anche tenuto qui qualche cosa rotta (un bel vaso laccato in rosso, di legno) e qualche oggetto involontariamente dimenticato (ad es. quel quadro colle monete), che nell’atto della chiusura dei bauli era fuori mano e nessun se ne accorse. Roba rotta essenzialmente un due o tre tazze – un piccolo tempietto (non so se si dica così) assai ordinario, e qualche cosa di muffito. Mi pare di poter dire che il materiale da te raccolto è stato incassato tutto. Non si aprì la cassa lunga lunga né l’ultima indirizzata al R. M. che avevi affidata a Chofu. Le altre avevano bisogno di essere rinforzate ecc. In tutto n° 8 bauli indirizzati al R. M. contenenti materiale per il museo missionario. A voce altre spiegazioni.11

Caro D. Marega, uniti sempre nella preghiera quotidiana.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti





4297 / Zerbino Pietro / 1954-5-12 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Tokyo, 12 maggio 1954

Carissimo D. Pietro,


Una parolina… Rappresentami nella festa della Mamma a Mamma, col gruppo dei miei figliuoli di Chofu, specie dei 18 novizi che in quel giorno fanno la vestizione. Dille una parolina speciale per me… dille che vorrei amarla di più… che mi aiuti a compiere il mio dovere… che mi aiuti a fare una buona morte.

Di qua questo tuo vecchio amico dirà qualche cosa per te.

Ho ricevuto l’annata 1953 delle Letture Cattoliche. Del 1954 ho ricevuto due volte il 1° volume… Forse uno sbaglio iniziale. Il Bollettino Sal. arriva (sia pure in ritardo per necessità di cose, data la lontananza… siamo in ritardo sempre per un paio di mesi, ma ci si abitua… in compenso vi avanziamo di oltre 8 ore). Mentre scrivo (8.30) tu (penso) dormi (sono le 1 antimer. in Italia).

Grazie di tutto. Assicura sempre i benefattori che questo povero essere li ricorda con riconoscenza e prega per loro. Oh, che il Signore li rimeriti qui e là come sa e può fare Lui.

Per ora non ho altro. Se avessi la possibilità pecuniaria fammi avere (mettendo tra i libri pel Giappone nei bauli) penso che presto verrà D. Bovio: “Ordini e Congregazioni religiose di Escobar, SEI”. E grazie anche di questo.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



W. Maria nostra Madre, maestra, nostro amore e gioia. W il mio Pietro che ama Maria!



4297-2 / Zerbino Pietro / 1954-5-13 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino salesiano



Tokyo, 13 maggio [1954ca]

Carissimo D. Zerbino,


La nostra sentinella spero monterà di guardia per noi specie nella bella festa della Mamma e dirà per noi quanto sa dire di bello e di buono verso la Mamma: penso che le radio giapponesi risuonino, si accordino perfettamente con quella di Pietro e che quindi la trasmissione sia chiara (le nostre anime, specie la mia povera con la tua)…


(manca il seguito)


4298 /Grigoletto Giuseppe / 1954-5-12 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



Tokyo, 12 maggio 1954

Carissimo,


Sta’ tranquillo per la calligrafia… la leggo benissimo, anche se l’occhio sinistro comincia a far cilecca.

Il 10 c. m. sono partiti per l’Italia tre. Penso che arriveranno verso la fine di giugno. Ho consegnato a D. Martelli Corrado un pacchetto contenente colle conchiglie anche le perle (disposte in quadro). Volevo far di più, ma non mi è possibile (ne ho già a disposizione alcune libere e alla prima occasione…). Sono poi ancora in debito con te di alcuni quadretti (18 x 29) che per quanto si sia cercato non ci sono in quel formato. D. Del Col mi dice che le ha fatte fare e ti saranno da lui inviati.

D. Secchi probabilmente non avrà avuto niente per te. In generale questi missionari che ritornano non vanno in giro per conferenze. È annunciato pel 30 c. m. il suo arrivo ad Hong Kong, do pace… Oh ci aiuti la Mamma per diventare migliori. Man mano che si avvicina la fine queste cose si vedono nella loro reale luce di fronte a Dio, non di fronte al proprio io.

Prega per me, caro D. Giuseppe…

La spedizione attuale porta anche una circolare e la indirizzo agli ex-allievi. Te l’invierò… domando per il mio giubileo preghiere ed un’offerta libera destinata a fare una saletta-cappella per iniziare positivamente un po’ di lavoro fra i 50 mila pagani di Chofu a noi affidati (2 o 3 fam. cristiane). È l’ultimo lavoro missionario che vorrei offrire alla Mamma!

All’amat.mo Dr. Corbellini e alla Sig. Chiussi il vivo contraccambio di saluti e preghiere.

Sto cercando per la pittura… Una difficoltà è la spedizione, a meno che non si tratti di kakemono. Vedremo.

Ti abbraccio e benedico.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.






4299 / De Giorgi Flora / 1954-5-17 /


alla Sig.ra Flora De Giorgi, benefattrice

+ 17 maggio 1954


D. Liviabella è partito dimenticando di fare le aggiunte che si era proposto.

Completa con il buon Mizobe (che manderà poi foto della vestizione) e il povero sottoscritto coi più vivi ringraziamenti e per la sua carità e con l’assicurazione delle nostre preghiere secondo le sue intenzioni. Le ore delle nostre preghiere di comunità sono generalmente

Ore 5.30 Messa del sottoscritto

6-7 Meditazione e Messa per i novizi fra cui del Ch. Mizobe.

11.30 Visita al SS. Sacramento dei Novizi

1 pom. e 4 pom. e in altri tempi - Visita libera a Gesù.

7 pom. lettura spirit. e benedizione

8.40 orazione sera.

9 circa pomer.

10 “ “


3 antim. circa

5-8 “ “


11 “ “

12 “ “


Siamo a 8 ore e mezzo in anticipo da voi in Italia


In queste ore la nostra comunità prega anche per Lei: si unisca coll’intenzione. Gesù, maria Ausiliatrice e D. Bosco benedicano Lei e i suoi.

Con riconoscenza

D. V. Cimatti, sales.

4300 / Parazzini Giulio / 1954-6-3 /


a Don Giulio Parazzini, Ispettore dell’Ispettoria Adriatica



+ Tokyo, 3 giugno [1954]

Car.mo mio Giulio,12


Sei il primo che tra gli Ispettori hai aderito al caritatevole invito del vecchio tuo amico. Se… se… bona raza d'romagnol!13 Deo gratias!

E con te grazie pure al buon D. Attilio (Lazzaroni) e a D. Gaiba e a tutti gli amici di Macerata. Pregate che possa fare il mio dovere usque in finem e che possa fare una buona morte.

Come da promessa assicuro le mie o meglio le nostre preghiere e sacrifici per te e per la tua Ispettoria. Assicura pure D. Attilio per la stessa intenzione.

Allegri tutti al lavoro e uniti a Dio. Con grande affetto vi abbraccio e benedico.


Tuo riconoscente

D. Cimatti



4301 / Zerbino Pietro / 1954-6-7 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Tokyo, 7 giugno 1954

Carissimo D. Pietro,


In primis buon Onomastico… Sai già quid faciam!… Vorrei far poesie, musica… insomma tu capisci e… stop.

Gesù ti dice dal Giappone: “Modice fidei… Pietro! non mi ami tu?… più di questi poveri pagani?… Omnia possum in eo qui me confortat… Tota ratio spei meae, Maria…”. Niente ti turbi. Prego e faccio pregare di cuore.

Grazie della tua comunicazione. Non so come ringraziare il Sig. Ponte per i suoi continui caritatevoli benefici. Senti un po’ se credi opportuna la cosa – mi scriverai il tuo pensiero, anche solo così in semplice cartolina “optime” e dopo scriverei a Lui. Con quanto ha fatto per noi ha versato altro che per una borsa missionaria. Vorrei dunque assegnargli un prete giapponese, come formato colla sua carità, e così avrà uno che per tutta la vita lo ricorderà nella S. Messa.

Al momento ne ho due in preparazione.

Per il Bollettino è arrivato quello di Marzo. La lettura piace proprio a tutti.

Usami la carità della sentinella e ti coadiuva colla sua radio…


il tuo sempre aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.









4302 / Grigoletto Giuseppe / 1954-6-9 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



Tokyo, 9 giugno 1954

Carissimo D. Giuseppe,


Grazie della tua ultima e dell’annunzio della Encic. Cattolica. Si dice che D. Bovio partirà verso la fine del mese. Se la tua carità ha qualche cosa per noi è occasione buona. Il Signore ti rimeriterà di tutto e qui e di là, secondo le tue necessità, eccitato anche dalle nostre preghiere per te, specie da questo povero uomo.

D. Acerbi, D. Martelli Corrado arrivano col Victoria (verso il 26-27 penso). Ho dato un quadretto colle attese perle. D. Del Col poi ha spedito per posta ordinaria (perché i nostri erano già partiti per Hong Kong) i quadretti in formato speciale, olim domandati (in commercio vi sono solo i soliti che conosci): spero ti servano.

Riuscitissima la festa inaugurale della Chiesa di Meguro, e penso che D. Colussi invierà o relazioni o foto, ecc.14

Per ora non ho altro di speciale.

Per me al solito (casa, scuola, musica, ecc.) turabuchi… in preparazione al viaggio ultimo (aiutami colla preghiera).

Al solito, quando trovi qualche cosa che sai possa essere utile per noi… è sempre carità (libri, anche usati, riviste, complete o no per le nostre materie, in qualsiasi lingua, materiale scolastico, ecc.). Trovassi un’anima buona che ci abbonasse alla Rivista Ecclesia… Deo gratias!

Saluta omnes e assicura a tutti riconoscente affetto e preghiere.

Ti abbraccia e benedice il

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.






4303 / Liviabella Leone / 1954-6-14 /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone


+ 14 giugno 1954

Carissimo,


W Savio! Ecco le foto. Grazie dell’offerta per Mizobe.

Per quel lavoro (fatto a mia insaputa) sono copie numerate e non so come sia e da chi dipenda… Penso distribuite tutte. Cercherò…15

Saluta omnes. W Maria.

Tuo

D. V. Cimatti, sales.


Rappresentami a Guaschino, S. Luigi!

4304 / Manganelli Giulio / 1954-6-24 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 24 giugno 1954

Carissimo D. Giulio,


Nell’attuale festa del S. Cuore la famiglia di Chofu offre preghiere speciali per i missionari –accoglile come omaggio ed anche tu aiutaci colle preghiere.

Qui nulla di nuovo di speciale, tutti ad occasione ti ricordano…

A fine mese, fine scuole, poi gli esami, speriamo verso il 15 di essere a Nojiri.

Potremo vedere il tuo magro volto? Allegro, mio caro D. Giulio e sempre al lavoro con Lui, per Lui, in Lui. Saluti al buon Antonio. Non dimenticarmi a Mamma.


Tuo sempre

Don Vincenzo Cimatti, sales.












4305 / Liviabella Leone / 1954-6-24 /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone



+ Tokyo, 24 giugno 1954

Cariss.mo D. Leone,


Nell’annuale del S. Cuore la famiglia di Chofu offre le sue preghiere per i nostri cari missionari che in tante forme aiutano la casa nostra, povero ringraziamento, ma speriamo efficace per voi.

Grazie dell’ultima tua – si farà di tutto per esaudirti – noto con gioia la venuta del buon D. Del Forge.

Un saluto specialissimo al frate Alberto Allegri16, al lavoro con Lui, per Lui e in Lui sempre.

Ti abbraccia e benedice

il tuo aff.mo

D. V. Cimatti, sales.



4306 / Shibayama Teresina F.M.A.17/ 1954-6-… /


a Suor Teresina Shibayama, Figlia di Maria Ausiliatrice giapponese



(Giugno 1954)


Non dimenticare l’hodie che la Chiesa fa cantare nelle sue feste, ed applicarlo alla propria (anima) è una delle più belle forme di attività spirituale, utilissime al quotidiano perfezionamento.


Hodie Christus natus est in me; proprio in me?

Hodie Christus resurrexit! È risorto oggi, in questo istante in me?

Hodie Spiritus Sanctus in igne discipulis apparuit. È in me lo Spirito Santo?

In questo momento ho in me la grazia di Dio?


È il presente che la Chiesa vuol richiamare.

È il passato storico che la Chiesa vuol sia per me presente. È così che la mia anima è in manibus meis semper – la posso contemplare come in tersissimo specchio. È con questo presente che posso sempre purificarla anche se semplicemente appannata.

È con questo presente che ad ogni attimo, se lo voglio, posso unirmi intimamente o colla parola o coll’azione e col pensiero sempre al mio Gesù!

Non dimenticare però il fondamento pratico: la prova dell’amore è fare, operare, dunque per Lui, con Lui, in Lui, far bene il proprio dovere verso Dio, verso se stessi e verso gli altri ed abbracciare la croce della vita comune, in base alla regola. Ecco la via della santità salesiana.

Specialmente in quest’anno santo la buona Sr. Teresina si lasci guidare in questo esercizio dalla buona Mamma addolorata – e con frequenza consacri a Lei: se stessa – i suoi – le cose sue – e preghi pel povero

Don Vincenzo Cimatti, sales.




















4307 / Liviabella Leone / 1954-7-5 /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone



+ Tokyo, 5 luglio 1954

W Maria


Carissimo, (A Nojiri),


Qui nessuna novità speciale. Stasera a Yurakucho concerto con D. Dal Fior (insieme a visione di concerto bandistico americano) per venire in aiuto ai nostri di Nakatsu. È un bravo colonnello americano che organizza: speriamo che D. Rossi sarà contento.

Andrà bene che i 6 che devono fare gli esercizi, si trovino pel 20 sera a Chofu.

Il Sig. Ispettore invita i Ch. Santi e Severa ad aiutare Kokubunji nel periodo marino: potrebbero venire insieme…

Tuo D. V. Cimatti


4308 / Simoncelli Carmelo / 1954-7-6 /


al chierico Carmelo Simoncelli, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 6 luglio [1954ca]


Carissimo Simone,


Ieri oratorio bene (una cinquantina) – film Suzuki e Isuka. Non so nulla dei desiderosi per Nojiri.


16 c. m.È la festa di Carmelo

buon campione tridentino

Egli aspira sempre in cielo

sempre fisso nel divino.

…continua tu, mio caro Carmelo!


So i tuoi desideri, e specie in quel giorno ti presenterò per le mani di Maria a Gesù – e vi aggiungerò qualche altra cosa di più intimo. Non so farti regali o altri complimenti. Coraggio! Continua così – così va bene. Gesù è contento.

Non dimenticare questo tuo vecchio fratello che possa fare una santa morte.

Allegro, unito a Lui nostro maestro e amore e… tutto.

Ti benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4309 / Bovio Felice / 1954-7-7 /


a Don Felice Bovio, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, Nojiri 7 luglio 195418

Carissimo D. Felice,


Nojiri! D. Bovio! Quanti ricordi! Se vuoi accontentare il bravo Simone accontenti tutti: sono qua fino al 24 in cui ho esercizi a Yamanakako poi fine muta esercizi. Quest’anno per una buona settimana vengono anche i novizi: spiegherò i tuoi lavori, ecc. e li farò pregare per te speciatim.

Ho detto a P. Anouihl tante cose di quanto mi avevi scritto: era commosso e felice. Se riuscissi (interrogando un buon medico) a trovarmi un libro pratico di malattie intestinali (specie stomaco) mi sarebbe utilissimo.

Pel momento non ho altro. Tutti allunghiamo il collo deliziandoci al pensiero della tua venuta.

D. Martelli destinato all’apertura dell’opera (scuola media inferiore) in Corea.19

Ti abbraccio e benedico di cuore coi tuoi. Vieni presto. W Maria. Un caro saluto ai tuoi


Don Vincenzo Cimatti, sales.







4310 / Martinazzi Antonio / 1954-7-9 /


al Sig. Antonio Martinazzi, benefattore


Tokyo, 9 luglio 1954

Ill.mo Sig. Antonio,


Ricevo l’annuncio della sua generosa carità in cui ha voluto ricordare il 50° del povero missionario. Deo gratias!

Il Signore ricompensi come sa e può fare Lui – qui in terra col 100% e di là colla vita eterna.

A me resta il dovere finchè il Signore mi darà vita di pregare per il buon Sig. Antonio e per i suoi figliuoli – e si assicuri che è ricordato cotidie da tutti noi.

Oh, sì! Don Bosco l’aiuterà sempre. Qui il solito lavoro, che non manca mai.

La penso con tutti i suoi cari in buona salute e al lavoro.


Con riconoscenza suo

Don Vincenzo Cimatti, sales.
















4311 / Chierici salesiani in Giappone / 1954-7-14 /


ai Chierici salesiani studenti di Filosofia e Teologia in Giappone



Tokyo, 14 luglio (1954)


Carissimi tutti,


Spero siate ben arrivati tutti e con buona volontà di passare bene materialmente e spiritualmente questi riposi estivi. Vi ripeto quanto per vostro bene mi sento in obbligo di dirvi:

1. - Tener lontano dalle anime nostre il peccato, sotto qualsiasi forma;

2. - Servire il Signore in spiritu jucunditatis,

3. - Vivere la vita comune, come è indicato chiaramente dall’articolo 12 delle Costituzioni.

Carità e voti che ci debbono formare un cuor solo e un’anima sola per amare e servire Dio e come diceva D. Bosco: “in unum locum, in unum spiritum, in unum agendi finem”.

Si inizi la prescritta lettura delle Ss. Regole: è una bella occasione per rianimarci allo spirito salesiano.

Fate in maniera che non mi zuffolino crudamente le orecchie o che la radio (ricevitore e trasmettitore al 2° piano di Nojiri20) non mi comunichi notizie che dispiacciono.

Allegri, laboriosi e uniti a Dio e alla Mamma. Pregate per noi tutti.


Vostro

Don Vincenzo Cimatti








4312 / Del Col Luigi / 1954-7-14 /


a Don Luigi Del Col, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 14 luglio 1954

Carissimo D. Gigi,21


Grazie della tua… Asciugherai tu le lagrime degli Argentini…22

Mando varie cose mandatemi dalla Scuola (Profess.) per te.

Ed ora un favore. Desidererei che e teologi e filosofi specialmente non fossero privi della conferenzina settimanale – versante per questi ultimi su qualche punto pratico di vita delle case (al prossimo anno dovranno andare in tirocinio). Per gli altri o sulla Madonna (si vuol preparare un congressino mariano – si potrebbe conversare su quello) o sulla conoscenza del Giappone. Se le tue forze fisiche (che per il resto sei a posto del tutto) lo permettono ti prego.

Qui facevo mercoledì (filosofi) e venerdì (teologi). Pensiero sugoso, pratico, adatto per loro. Si non potest, transeat. Questo fino alla mia venuta (ai primi del prossimo mese).

Molte preghiere secondo i tuoi desideri per le tue necessità. Deus te sospitet (bello!).

Un pugnello a Stefanetto

tanto buono e tanto bello.

Se si fosse un po’ ingrassado,

gli argentini te lo pigliano,

te lo mangiano in assado.

Gigi in guardia! tu difendi!

tu combatti – la ferocia dei cannibali!

Deh! li manda tutti in cimbali!

Tuo D. V. Cimatti, sales.









4313 / Tassinari Clodoveo / 1954-7-15 /


a Don Clodoveo Tassinari, Ispettore dell’Ispettoria S. F. Saverio



Tokyo, 15 luglio 1954

Nell’inviare:

1. 2 proposte per i voti perpetui (Ch. Bettonville e Santi – gli scadono il 28 c. m.),

2. il prescritto rendiconto trimestrale (1° dell’anno scolastico 1954)

unisco pure il mio povero rendiconto.

a) Salute – niente di nuovo – non sono più giovane, ecco tutto!

b) Studio e lavoro. Non me ne ha dato il Signore tanto da poter morire sulla breccia o da morire pel lavoro! È piuttosto che devo metter maggior diligenza nel compierlo: maggior e più accurata preparazione in tutto.

c) Per la pietà cerco di continuare con forza lo smeccanizzamento delle medesime per unirmi più “digne, attente ac devote” a Dio, ma…

d) regole e voti: niente di speciale. Ah, il cuore!

e) Cose speciali per la casa:

Questione Ogino – ch. Yamaguchi inizia corso estivo. Ch. Tonari si ferma a Chofu per i suoi studi – il nostro D. Tassan non ha (mi pare) preso impegni, almeno per parte mia non ne ha – forse D. Dell’Angela andrà a Miyazaki per gli esercizi.

(Charitas) – ho permesso a Ragogna di andarvi per i suoi esercizi.

D. Cantone mi domandò dal 10 di ritirarsi a Osaka (così potrebbe vedere qualche cosa – è vicino a Nara, Kyoto) per preparare le sue lezioni (credetti utile concedere).

Tutti aspettano le destinazioni feriali (domanda Meguro, Kokubunji, Nakatsu).

Scrutinio novizi (fatto – comunicato – casi da determinare!).


E prega per noi, specie pel tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.





4314 / Chierici di Chofu / 1954-7-17 /


ai Chierici salesiani Filosofi e Teologi di Chofu



+ Tokyo, 17 luglio [1954]

Carissimi tutti,


Fine settimana (1° della vostra permanenza a Nojiri e 1° della nostra sabishisa [nostalgia], ma quante volte al giorno sono vicino alle vostre anime!).

Un buon pensiero e breve notiziario.

1 – Ho trovato su un libro (fr. Remo di Gesù sulla pratica dell’esame particolare Ed. A e C) alcuni pensieri che mi piacciono tanto e di cui vi voglio far parte. (Prego qualche anima buona che li comunichi anche ai miei carissimi giapponesi).

“Le vacanze consentono, oltre al riposo dalle fatiche scolastiche un rinnovamento di spirito religioso, con regolarità più perfetta e l’incremento alla propria cultura intellettuale e professionale. Seguendo fedelmente l’orario per occupare in modo intelligente il tempo libero, si può attuare un lavoro calmo, riposante e altamente redditizio”.

Ho occupato il tempo a capriccio, invece di seguire un orario ben determinato?

Quanto tempo ho perduto a chiacchierare, leggicchiare, gironzolare?

Mi sono tirato indietro in qualche lavoro desiderato o richiesto giustamente da altri o dai miei superiori?

Quanti minuti ho sottratto a Dio, di quelli che avevo stabilito di consacrare a Lui (visita in cappella, appunti spirituali…).

Ho pregato con fervore sentito per la Chiesa, Congregazione, Casa, superiori e compagni, ecc.?

L’amor di Dio non è mai ozioso (S. Greg.).

Non fare alcun bene, non è già far male? (S. Giov. Cris.).

Lavorate a qualche opera perché il demonio vi trovi sempre occupati (S. Girol.).

Chi con me non raccoglie, disperde (Gesù).



(Manca seguito)

4315 / Baggio Federico /1954-7-18 /


al Sig. Federico Baggio, missionario salesiano laico



+ Tokyo, 18 luglio 1954ca


Carissimo Federico,

In tante forme sei stato e sei benefattore di Chōfu, e specie del sottoscritto. Riconoscenza vuole che tu sii ricordato nel tuo giorno onomastico in modo particolare (ché lo sei sempre ogni giorno). Il Signore ti benedica in omnibus – possa farti santo e santificare tante anime.

Prego per te e per i tuoi cari-

A nome di tutti

Tuo affezionato

don Vincenzo Cimatti Sales.



4316-2 / Baggio Federico /1954-7-18 /



al Sig. Federico Baggio, missionario salesiano laico



+ [senza data]

Carissimo Baggio,


Mi hanno inviato questi ricordi di gioventù dalla Tailandia. Tu che te ne intendi, è possibile rafforzare e capirci meglio.

Se sì….se no.

Ti ricorda e ti rimunera con preghiere il

Tuo affezionato don Vincenzo Cimatti Sales.


4316 / Chierici salesiani a Nojiri / 1954-7-21 /


ai Chierici di Chofu in vacanza a Nojiri


Tokyo, 21 luglio 1954

Carissimi tutti,


Essendoci occasione un saluto a tutti e singoli. Vi penso tutti in gamba e materiale e spirituale, ma martedì a sera ebbi un forte sibilo all’orecchio sinistro. Non devo credere alle superstizioni, ma la mia mamma mi insegnò che in questi casi… Spero che sarà solo un fenomeno fisio-psicologico. Oh! Amiamo il Signore e amiamoci a vicenda!

Notizie dal 19 a tutt’oggi:

l. Gli ammalati bene – Tojo pimpin (= sta proprio bene), penso che sabato sarà di ritorno.

D. Dell’Angela bene – ascesso interno sotto uno dei denti del giudizio (destro): penso che toglieranno il dente. Non dimenticate: cura radicale per i denti, quando entra la carie non c’è che strappare. Era tre anni che non si decideva. Mizobe senza tonsille in tre giorni è a posto.

2. Le gare di vario genere fra Novizi procedono con viva partecipazione ed interesse.

3. D. Suchan magro (tipo D. Manganelli) salute – fa la prima muta, poi verrà (se al Signore piacerà) col sottoscritto e coadiutori della Scuola.

4. Arrivati pacchi per D. Cantone, Bealessio, Klinger, D. Cecchetti – che in forma sicura farò pervenire o porterò o prenderanno al ritorno.

5. Arriva da Yamanaka (era là da oltre una settimana) D. Curran e annuncia pioggia continua, nebbia, non ha avuto la soddisfazione di vedere il Fuji.

6. Oggi 21 i Novizi a Nikko col Sig. D. Tassan (eccetto Kawaguchi, Mizobe, Tojo). Arriveranno tardi: spero che sarà andato tutto bene. E per oggi stop.

Allegri – laboriosi di corpo e di spirito e uniti in Dio e fra voi.

Teologi, banzai – filosofi banzai – A tutti gli altri banzai!

Vostro

Don Vincenzo Cimatti, sales.








4317 / Chierici salesiani / 1954-7-22 /


ai Chierici di Chofu in vacanza a Nojiri



Tokyo, 22 luglio (1954)

Carissimi,


Notizie ultime:

1. 12 nuovi scaffali ornano la biblioteca e 250 libri nuovi sono entrati dalla vostra partenza…

2. Ammalati bene…

3. Uniti sempre nella carità. Attenti, non rompetemi la membrana del timpano! Ieri verso le 4 pomerid. lunga chiamata… Pregai perché certo qualcuno ne aveva bisogno! Non lasciatemi solo il Direttore di casa, il vero, al 2° piano – orientatevi… Anche se siete nel lago o altrove… deve essere quello il nostro luogo di convegno.23

4. Ripeto; allegri e uniti a Dio: fare il proprio dovere con, per, in Lui.

Vi abbraccio e benedico tutti,

Vostro

Don Vincenzo Cimatti, sales.











4318 / Cantone Carlo / 1954-7-24 /


a Don Carlo Cantone, missionario salesiano in Giappone



+ Yamanakako24, 24 luglio [1954]

Cariss.mo D. Carlo,


Ricevo la Sua all’arrivo. Grazie delle belle notizie. Oggi a Nojiri si fanno i pacchi di partenza e, se Dio vuole, domani alla tre saranno ad Akabane – metteranno i nimotsu (= bagagli) nella (?) e andranno a Chofu. A Nojiri rimangono D. Emi, D. facchinelli, D. Cavoli (giunto ieri) e Bealessio. Se vuole approfittare, faccia con piena libertà! D. Caldiroli fa la muta giapponese e poi andrà su per la chiusura definitiva.

Notizie dall’Italia: D. Marescalchi non è più procuratore (non si sa perché): è confessore delle suore a Conegliano – Don Fava nella Veneta – Don Maniero nella Subalpina – Don Zannantoni nell’Adriatica.

A Nojiri tutti bene – il coad. Akabae caduto dalla barca a vela se l’è cavata con una buona bevuta.

Oggi gettata delle fondamenta. Faroni e compagni della Koya.

Spero ai primi del mese di esser definitive in Sede. Farò a Yamanakako i miei esercizi. Seppi della destinazione di D. Dell’Angela e non potei salutarlo che per lettera. Fiat voluntas Dei, che spero ci concederà un sostituto conveniente.

Ossequi ai confratelli, specie al Sig. D. Romani. E preghi per il buon esito degli esercizi.


Con grande affetto

D. V. Cimatti, sales.

4319 / Klinger Attilio / 1954-7-24 /


al chierico Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 24 luglio 1954

Carissimo Lio,25


Ricevuto rete, insetti… belle cose… Faccio lavorare Suzuki… gli piacciono tali studi… Invio il sale inglese. Per le farfalle notturne occorrerebbe luce forte (che illuminasse un lenzuolo verticale a 2 m. dalla luce) oppure spalmare dei tronchi con melata (roba dolce).

Avere barattoli con dentro qualche sostanza che le uccide – poi metterle in bustine ad ali ripiegate e in scatole con naftalina.

Allegro, buono, unito a Dio. Ad invicem, vicino a Lui.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


4319-2 / Klinger Attilio / 1954-7-24 /


al chierico Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone


[senza data luglio 1954]


Ch. Klinger,


Invio sale richiesto. Lo mesci in un recipiente che penso conosci. Il pochissimo contenuto l’ho messo in busta in sua vece.

Allegro e… sappi dir sempre di sì a Lui…

Tuo

Don Vincenzo Cimatti

4320 / Del Col Luigi / 1954-7-24 /


a Don Luigi Del Col, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 24 luglio 1954


Al Gigino del Col che sfrontatamente denigra l’essere più innocuo degli insetti, anzi uno dei massimi loro benefattori.26


Vorrei essere un poeta

e rispondere per le rime

a un cotal Gigino

che vuol essere sublime

e finisce coll’accusa

quasi che io fossi reo

mentre lui che tutti accusa

si dimostra ben plebeo… (bello!).

Per me: Punti chiari, indiscutibili (che ho adombrati in “Mariposa Ispettrice”).

Risponda il Sor Gigino (che poi in materia non può avere la promozione, pur avendo olim fatto dei bei sunti di scienze):

l. - Qual è il fine stabilito dal Creatore alle creature (vi comprendo quanto e tutto quanto fu creato dei così detti regni della natura)?

2. - Qual è lo scopo degli insetti? (bello dell’universo, prodotti utili, progresso della scienza, ecc. ecc.).

3. - Si parla di tormenti di tortura e di altre cose orribili, ecc. ecc. Che è il dolore per gli insetti?

Il Gigi ne conosce la costituzione organica? Sa almeno dove sono gli organi della sensibilità o che si suppongono tali? E se si può provare con argomenti che essi soffrono, con i mezzi che si usano (spilli o altro, veleni, ecc. ecc.) non sono forse destinati a togliere la sensibilità? Non si fa così anche per gli uomini? Che cosa risponde il Gigi?

Conclusione.

Mi pare di aver dimostrato la tesi. Gigi ha preso troppo in senso duro la parola impertinente.

Il padre riceve dall’amato figlio e gli dice “impertinente” (il tono della voce dice tutto – e Gigi non poteva sentir la voce alla parola scritta, anche perché… via… non ha poi una voce che avvinca…) anche se il modo, il tempo, il luogo non è il più adatto alla condizione della persona (ed è questo che si chiama impertinenza). Per norma poi, qualora qualche parola suonasse offensiva al buon Gigi, intendo ritirarla – la carità ante omnia. Se Gigi e la Mariposa non sono soddisfatte intentino un processo in modis et formis, non temo.

Tuo riconoscente

(per la poesia)

Don Vincenzo Cimatti



4321 / Chierici salesiani in Giappone/ 1954-7-25 /


ai Chierici di Chofu in vacanza a Nojiri


Tokyo, 25 luglio 1954

Carissimi tutti,


1. - Scrive D. Bovio: “ho ordine di ritornare…; quindi parto con loro il 30 agosto, chi avesse bisogni… Dunque scrivetemi subito se avete desideri speciali (anche i carissimi filosofi) – sto visitando le famiglie vostre – di quelli che domandarono – se desiderate mandate indirizzi, ecc.”. Capito?

2. - Rispondo agli insulti e maligne insinuazioni del Gigi e di un’incognita Mariposa. Se credete fatevela leggere. Ma un ampio perdono scenda su ognuno di quei traviati… l’ignoranza solo li può salvare dalla colpa.

3. - Stasera cominciano gli esercizi. Intenzione delle preghiere di tutta la settimana: “buon esito degli esercizi”.

Non ho che il desiderio (tento però di reprimerlo), quello di rivedervi materialmente, pur vedendovi cotidie (e quante volte!). Pregate per me.

Vostro

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4322 / Chierici salesiani / 1954-7-25 /


ai Chierici di Chofu in vacanza a Nojiri27


Tokyo, 25 luglio 1954

Opera farfalle-Giappone

Signora Ispettrice,


Mi pervenne tra mano la sua del 22 luglio N° 47 e mi recò sommo dolore, perché è atto indecoroso, insulso e contrario (e questo è per me il più grave) alla carità.

Se succedesse ancora qualche cosa di simile, non temo di dirle: “Lei è indegna del posto che occupa… meglio domandi le dimissioni!”. È indecorosa: coll’usare parole sacre (intestazione – comunicazione e qua e là nello svolgimento di idee) in trattazione così volgare.

Ho detto insulsa. Perché non pensare al fine per cui il Signore ci ha create? Perché non pensare all’utile che noi dobbiamo dare all’uomo coi nostri prodotti di vario genere e per la ricerca dei quali noi dobbiamo donarci a Lui totalmente? Perché non dobbiamo anche per questo più giocondamente donarci per lo sviluppo della scienza, per la molteplice attività dell’uomo, che poi in definitva è gloria di Dio? E Lei coi suoi ordini insulsi vorrebbe impedire tutto questo?

Ho detto anticaritatevole. Lei nomina directe persone rispettabilissime, che facendo quel che fanno, fanno il loro dovere. Perché denigrarle così? Vorrei scrivere di più e potrei aggiungere ben altro. Penso che anche con questo solo capirà la sua grave imprudenza, che merita una conveniente riparazione, che esigo al più presto.

Ci pensi – decida e comunichi al più presto quanto ha deciso.


Mariposa generale



4323 / Cecchetti Albano / 1954-7-26 /


a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 26 luglio (1954)

Carissimo D. Albano,


Grazie della sua del 24! W Maria.

l. - Noto i nomi e preparo per i nostri cari coadiutori… e per quelli dell’ultima muta.

2. - Per Ilario, optime. Gli Argentini erano invitati per il solenne funerale a S. Ignazio (ore 12, 30 di domenica) in memoria dell’immortale (ed è morta!) Eva Peron. Non potevo farli venire da Nojiri. Il bravo Kopp mi parve che per corporatura longitudinale e trasversale potesse essere un bel e buon rappresentante – fa anche da suddiacono… tutta l’Argentina saprà…

3. - Ossequi a tutti. D. Rossi deve avere con sé (?) la chiave del magazzino dove era il camion. Se… l’affidi a quelli che vengono. Se no… ne cercheremo un’altra. E Masiero è vivo? Un pugno.


4. -Allegro, caro D. Albano!

In preghiera sempre uniti

il dovere compiremo;

ed in ciel ci rivedremo

col Signore sempre uniti.

Auto, truck, traketti e bici

non saranno necessari

noi saremo i luminari

in quel regno di felici.

D. Albano colla mitra28

col bastone pastorale

come fosse un caporale

gira tutto il Paradiso,

mai non trova il capezzale

per potersi riposare.

Poi con impeto d’amore

di Gesù entra nel cuore

e si ferma e resta là

per l’eterna eternità.


Un pugno alla Spagna.

Suo

Don Vincenzo Cimatti





4324 / Bovio Felice / 1954-7-28 /


a Don Felice Bovio, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 28 luglio 1954

Carissimo D. Felice,


Da una parte la tua ha consolato tutti – da un’altra parte ha sconsolato tutti perché tutti desiderano rivederti fra noi. Già prima (e chi ti conosce non era di parere contrario): “Vedrete che non partirà il 31 Luglio” e poi… chissà quando arriverà… Beh! per me ho detto: “Finché non lo vedo e non lo abbraccerò…”. Beh, fa’ come ti dicono e come puoi ed il Signore è contento così.

Ed ora a noi:

1) A Nojiri 9 tavole 3 x 9 – a Chofu 7 tav. 0,88 x 1,80 – 2 tav. 0,82 x 2,50 - 1 tav. 0,83 x 1,83.

2) Ho comunicato agli interessati (Ragogna, Rosso, a me stesso, ecc.) le tue attività per accontentarli e pregustano già la gioia di… Nuovi desideri non ci sono in loro o in altri.

3) Per la cucina non so che dire, che non me ne intendo né so di quanto posso disporre (quanto c’è ho il permesso di disporre per Chofu). La propaganda che faccio è basata più dal punto di vista missionario. Chofu bisogna che lavori per fare qualche cosa per i poveri pagani circostanti. Sala, chiesetta di riunione… se si scegliesse parte del terreno nostro e il trasporto o la riattazione in posto dell’attuale lavanderia e adiacenze non sarebbe una cannonata – la mia povera idea è di onorare Maria e giacché lo vogliono, il giubileo con questa opera. Il riattamento della attuale cappella (non c’entrano più) non sarà difficile.

Il mio pensiero era che quanto raccoglievo fosse per questo: certo una goccia per l’impresa e avrei pregato il Sig. D. Giraudi (che se lo credeva conveniente) cambiasse in dollari e facesse pervenire a noi. Ti pregherei di sentire quindi il mio buon D. Giraudi al riguardo, e decidere quindi sulla cucina. La spesa è a Venezia cui bisognerà aggiungere trasporto e dogana (quanto?). Ed è legato con questo il contributo caritatevolissimo di Valsalice… Tanto pel libro che la lotteria… Avendo tu concorso con oggetti è giusto che partecipi agli utili: quindi fa’ tu quanto credi e dividendo da buoni amici, e così avrai qualche cosa per accontentare i confratelli in necessitatibus.

4) Comunicherò a P. Anouilh che vedrò a giorni, e sarà anche lui felice. Quando lo incontro parliamo bene di te. Penso che anche lui la pensa come me, sulla tua partenza e arrivo.

5) Per i libri non so che dire se non si sa… Certo che libri di latino in molte copie adatti pel ginnasio e liceo sarebbero utilissimi per gli aspiranti, novizi, filosofi (scegliendo naturalmente quelli adatti all’ambiente).

6) È per me umiliante ritornare su una questione di cui ho parlato molte volte (dall’ultimo capitolo a tutt’oggi, a D. Scrazzolo, a D. Munari). Avevo domandato una statuetta (basta cm. 50- 60) di Maria Aus. da mettere in una colonnina nel giardinetto prospiciente la chiesa e il noviziato – fu pagata da un benefattore a mezzo di D. Lecchi allora prefetto di Milano, l’ho vista, ammirata. È della ditta (non mi viene il nome) vicina al nostro vecchio Oratorio Via Commenda, Milano. Penso che la miglior soluzione sia: va’ tu direttamente – ordina – paga e portala con te, e potendo falla benedire dal Rettor Maggiore o qualche altro, ma non comparirmi davanti senza… Portala con te nel viaggio sarà la protettrice di tutto il tuo bagaglio.

Anche ti prego anzi di scegliere una statuetta di Maria SS. Immac. Si vuol fare una modesta grotta nel bosco ed ho bisogno… Non robe mastodontiche. Mi pare che si chiama Ditta Villa – statue in cemento e poi verniciate con biacca bianca (non voglio altri colori) che devono essere esposte.

Non romperti la testa in altre ricerche fa’ come ti ho detto… obbedienza!… se no, non si conclude… La statua non arrivata farà del bene altrove e ad altri. Deo gratias… ma che siano belle artisticamente… Oh, come deve essere bella la Mamma nostra!

7) D. Suchan assicura di non aver ricevuto nessuna macchina per la conserva. Speriamo non faccia la fine della mia cara Madonnina.

8) Preghiamo per il nostro D. Ikeda e lo attendiamo con Honda. Chissà se hanno ricevuto per l’ordinazione il fazzoletto che avevamo spedito per aereo. Così vedendo Yamagashira assicura che manderò ai suoi le due foto secondo l’indirizzo, e che saremo insieme il 29 settembre.

9) Un po’ di notiziario. D. Dell’Angela per infezione a un dente all’ospedale ormai è a posto. Sono iniziate le mute 3 a Chofu – e 1 a Miyazaki – per le prediche è venuto dalle Filippine Don Ferrari.

Confratelli in generale (mission. e sales.) bene in omnibus.

Le Figlie di Maria Aus. hanno comprato a pochi minuti da noi (pel noviziato e asilo) un bel posto, dove inizialmente volevamo comprare per lo studentato. D. Barbaro è già ai 90, ma deve discendere tra i 70-80.

Esternamente è più bello, snello e lavora assai bene. Deo gratias! Al ritorno lo puoi scambiare con un altro… e pel momento stop!

Coraggio caro Felice, salutami quanti conosco, specie i tuoi cari, per me indimenticabili.

Tu allegro sempre, laborioso e unito a Dio. Tutti vorrebbero… a nome di tutti preghiere, saluti e un bel bacio, abbraccio e benedizione specialissima.

Tuo

Don Cimatti

4325 / Manzoni Giovanni / 1954-


a Don Giovanni Manzoni, amico di Don Bovio29



Tokyo, 28 luglio 1954

Carissimo D. Giovanni,


Ti ringrazio di cuore della carità che usi a noi colla celebrazione delle 15 Sante Messe e ti rimuneri Gesù di tutto.

Ti ricordo coi tuoi. Cerca di consacrare ogni giorno a Maria SS.ma te, i tuoi e le cose tue.

Ti ricompenso con tante preghiere anche a nome di tutti.


Il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.










4326 / Del Col Luigi / 1954-8-1 /


a Don Luigi Del Col, missionario salesiano in Giappone


1 agosto 1954


L’aquila gira tra i monti e le valli in cerca della preda per i suoi aquilotti, né sa quando tornerà al nido.

Don Vincenzo Cimatti



4326-2 /Del Col Luigi /


a Don Luigi Del Col, missionario salesiano in Giappone



[senza data]

Carissimo,


Non dir di no per onorare la Mamma nel suo anno. Ecco l’Enciclica. Coraggio. Prepara una bella conferenzina.

Allegro. Per te le preghiere del mese.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti






4327 / Grigoletto Giuseppe / 1954-8-2 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



Tokyo, 2 agosto 1954

Carissimo nel Signore,


Ho fatto tutte le tue svariate commissioni ai singoli e non so come fare a ringraziarti efficacemente per quanto fai per noi.

Spero avrai fatto bene gli Esercizi. Anche qui tra noi è la stagione. Ne ho già predicata una [muta]: me ne resta un’altra, se non due: il turabuchi è il mio mestiere. Deo gratias! Se riesco a farlo bene. Prega per me anche per questo.

Don Bovio ritarda la partenza al 30 Agosto dovendo condurre i nostri giapponesi che ritornano preti (D. Honda, D. Ikeda). Se vuoi approfittare…

Al bravo Luigino Moro auguri di buon spaccamenti. Luigino non ruzzoloni…Come non desiderare qualche campione? C’è poco di questo nella collezione (devoniano, carboniano).

Grazie, grazie a tanti più che carissimi firmatari di Tolmezzo e più di Mogliano… Ho rivissuto… Siate benedetti tutti. Prego e ricordo cotidie.

Di Ecclesia qui ho fino al 50, al momento non giunge nulla.

Grazie delle notizie varie e cerco per queste relazioni di fare quanto mi dici.

Al momento nulla di speciale. Faccio una scappata a Nojiri per vedere quei figliuoli di lassù.

In quel tempo voglio fare collezione di felci licheni et similia. Ormai le passeggiate in squadra e alla montagna non sono per i miei piedi e per i miei polmoni. Da solo o con qualche fesso come me qualche cosa si fa. Quando non potrò far altro, se il Signore vorrà, ordinerò il materiale.

Prega per me. Ti ricordo sempre nel Memento cotidie et singulariter.

All’occasione fa’ le mie parti presso quanti conosco. Il Signore ti rimeriterà di tutto.

Con affetto e riconoscenza ti benedice il

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4328 / Joyeusaz Abele / 1954-8-6 /


a Don Abele Joyeusaz, Ispettore dell’Ispettoria Novarese


+ Tokyo, 6 agosto [1954]

Carissimo D. Abele,30


Grazie della tua del 29/VII, tanto più che vi erano uniti i cari saluti del nostro venerando Rettor Maggiore. Grazie di tutto: il più necessario è la preghiera. Continuiamo a pregare ad intentionem per le tue opere (specie Canelli) e tu prega per noi.

Speciali novità non ne ho. Cavaliere e Chiesa continuano bene. Per te ravviva la fede nella Madonna. Sta’ allegro, laborioso e unito a Dio e vedrai i miracoli positivi anche per te. Saluta gli amici.

ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

D. V. Cimatti


4329 / Grigoletto Giuseppe / 1954-8-7 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



Tokyo, 7 agosto 1954

Carissimo D. Giuseppe,


Rispondo ad occasionem alla tua del 23 luglio. Sono contento che possa presentarti con faccia più serena al professore che desiderava le perle.

Quanto a D. Bovio so che avendo avuto ordine di ricondurre i nostri giapponesi D. Ikeda e D. Honda, ritarda al 30 agosto.

Quanto al tuo problema ti dico come ti ho sempre detto, fa’ come ti dicono i Superiori.

Avevi promesso di non impigliarti in altre cose finché non avessi regolarizzato… Se non l’hai fatto, bisogna farlo: mi dicesti olim che era questa l’intesa coi superiori.

Quanto alla questione del modo di agire, tu sai il mio pensiero: non è il missionario che ti deve dare i soldi (al massimo: materiale di propaganda), ma i benefattori, e non fare il passo più lungo della gamba. Così si è in pace con Dio e cogli uomini, ci si fa dei meriti vicendevoli.

Per me non so dirti altro: e sai bene che sono in posizione ben diversa. Oportet me autem minui… et ultra minui et etiam non esse… e non sarà tardi pur stando immerso (lo voglio) nella volontà di Dio.

Saluta omnes.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.




4330 / Zerbino Pietro / 1954-8-7 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Tokyo, 7 agosto [1954ca]

Carissimo don Pietro,


Un po’ di posta. Per te:

1. Al solito, prego.

2. Tu al solito, buona sentinella.

3. Allegro, al lavoro, unito a Dio come tenta di fare il


tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


4331 / Bovio Felice / 1954-8-9 /


a Don Felice Bovio, missionario salesiano in Giappone



Nojiri, 9 agosto (1954)

Carissimo D. Bovio,


Mi giunge la tua – elenco libri – che il bravo D. Fava mette a disposizione. Ringrazialo di gran cuore. Ho esaminato e fatto esaminare l’elenco, e per risparmio di posta, noto qui quanto potrebbe essere utile per noi (biblioteca o per la scuola [segue lista di libri…]).

Ultime:

D. Martelli in Corea per la nuova fondazione;

D. Manhard lo sostituisce a Kokubunji.

Siamo nel tempo delle mute esercizi – i chierici teologi in giro per le case per far riposare gli altri. D. Margiaria sempre in America.

Le Figlie di Maria A. il 22 c. m. benedicono la prima pietra scuola elementare a Meguro.

Per me al solito: preghiamo per te.

Torna presto

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, S.D.B.






4332 / Circolare Amici e Benefattori / 1954-8-15 /


agli Amici e Benefattori dell’Opera salesiana in Giappone



Tokyo, 15 agosto 1954

Ill.mo Signore,


II vecchio missionario del Giappone, che in tante occasioni ebbe a esperimentare la generosa carità della S.V., ricorda in quest’anno mariano il suo cinquantenario di Messa e il suo trentennio di Missione. Mentre annuncia alla S.V. queste date a lui tanto care, vuol rinnovare i sentimenti della sua più viva riconoscenza alla S.V. che ebbe tanta parte nel lavoro di questo trentennio.

La S.V. avrà certo seguito dalla lettura del Bollettino salesiano l’espansione dell’Opera missionaria dei Salesiani e delle Figlie di Maria Aus. in Giappone con le residenze missionarie, cogli orfanotrofi e scuole, colle Parrocchie, ecc. che tutte vengono arricchendosi di ottimo personale salesiano giapponese.

Dopo il Signore debbo dire grazie vivissime alla S.V. per la sua efficace caritatevole cooperazione.

Come ricordo delle date commemorative vorrei offrire a Maria SS.ma nel suo anno Mariano una modesta sala-cappella, destinata ad iniziare l’apostolato missionario per circa 50.000 pagani nella zona di Chofu (Tokyo) dove sono le nostre case di formazione (noviziato, e studentato filosofico-teologico) alle quali ora è preposto questo vecchio missionario.

Domando per questo scopo ancora una volta l’efficace carità della S.V. che potrà inviare o direttamente al Rev.mo nostro Rettor Maggiore oppure sul conto corrente…

Il Signore rimeriti, come solo sa e può fare Lui, quanto la S.V. potrà fare per questa opera importante ed urgente. Il vecchio missionario offre tutte le sue preghiere e sacrifici per le necessità materiali e spirituali della S.V. e delle persone a Lei care.

Affido questa mia domanda a Maria SS.ma nella festa della sua gloriosa Assunzione, e al nostro D. Bosco nel suo genetliaco, ed alla bontà e carità della S.V., sicuro di essere esaudito.

Con viva riconoscenza:

Della S.V. Ill.ma

Mons. Vincenzo Cimatti, S.D.B.

Missionario Apostolico in Giappone




4333 / Dell’Angela Stefano / 1954-8-16 /


a Don Stefano Dell’Angela, missionario salesiano in Giappone



Nojiri, 16 agosto 1954

Carissimo D. Stefano,


Ho saputo la notizia della tua andata a Miyazaki. Fiat voluntas Dei!

Le mie povere preghiere saranno a che il Signore benedica il tuo nuovo apostolato colle benedizioni del vecchio Isacco al figlio Giacobbe, et ultra.

Il bravo D. Fortuna ha bisogno del Ch. Faroni per un paio di giorni. Vada in pace con l’accluso biglietto di presentazione.

Vado momentaneamente a Kamakura per i funerali di Mons. Breton per cui avvisa i tuoi che si preghi.

Non so ancora come potrò aiutarvi per la cucina. Preghiamo.

Ti abbraccia e benedice

il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. Arriva il ch. Santi. Domani gli altri: De Witte, Donati, Molero ed uno non ancor scelto per Kokubunji.





4334 / Del Col Luigi / 1954-8-16 /


a Don Luigi del Col, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 16 agosto 1954

Carissimo D. Luigi,


Penso ti fermerai ancora molto a Nojiri.

Dunque prestati finché ci sei, per le confessioni ed anche (ten prego con le ginocchia della mente inchine) per una conferenza spirituale settimanale ai miei cari novizi. Tempo, luogo, argomento a scelta. Riuscirai forse a farne un paio… quindi penso ti sarà facile. Grazie.

Ti ricompenso con preghiere quotidiane.

Prega per il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.





4335 / Klinger Attilio / 1954-8-16 /


al chierico Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



Nojiri, 16 agosto 1954

Carissimo Klinger,


Grazie della tua – approvato quanto mi scrivi ad regulandam materiam paupertatis. Grazie pure del bel pensiero.

Partono oggi gli ultimi compagni – l’oratorio – arrivano domani i novizi.

Splendidamente riuscita la festa della Mamma. Vado momentaneamente a Kamakura per la morte di Mons. Breton nostro insigne benefattore.

Col 31 penso di essere fisso a Chofu.

Fa’ coraggio a D. Di Prinzio: lo ricordo cotidie con te.

Salute buona di tutti (al solito il bravo Suzuki ha la sua malattia estiva).

Ti benedico.

Il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.











4336 / Cantone Carlo / 1954-8-16 /


a Don Carlo Cantone, missionario salesiano in Giappone



+ Nojiri, 16 agosto [1954]

Cariss.mo D. Carlo,


Grazie delle sue notizie… Certo che anche ad Osaka non deve far molto fresco.

Nojiri va svotandosi. Partono oggi gli ultimi residui teologici e quelli della scuola e anche gli oratoriani di Chofu. Momentaneamente anche il sottoscritto va a Kamakura per la morte di S.E. Mr. Breton31, nostro insigne benefattore dei primi tempi.

Domattina arrivano i novizi. Pel 24 mi trasporto a Yamanaka e spero col 31 c.m. esser fisso a Chōfu. Anche D. Suchan va a Chofu per preparare le lezioni!

Il Sig. Isp. mi scrive che d. dell’Angela va a Miyazaki per gli esercizi e poi vi resta. Non so chi lo sostituisca. Ossequi ai confratelli. Si guardi dal caldo – Se vuol usufruire di Nojiri…

E preghi per chi la ricorda cotidie. Suo nel signore


D. V. Cimatti, S.D.B.




4337 / Dell’Angela Stefano / 1954-8-19 /


a Don Stefano Dell’Angela, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 19 agosto (1954)

Carissimo D. Dell’Angela,


Ricevo la tua del 16 c. m. e come ti ho detto prima non c’è che dire per te e per me “Fiat voluntas tua”.

È naturale sentire quel che senti… e non è male. Dunque calma. Don Bosco ti consiglierebbe “fare, tacere, e soffrire”.

Optime per l’uso del denaro.

È meglio che non ci siamo veduti… può essere ci saremmo commossi entrambi. È il sottoscritto che deve ringraziarti di quanto hai fatto per noi tutti, e in particolare per l’anima mia. Per me trovo di essere ben al disotto di quello che avrei dovuto fare per voi tutti e specie per te. Perdonami, come credo, mi avrà perdonato il Signore.

Per te fa’ il tuo dovere, e va’ avanti nonostante le croci che ti verranno per il tuo nuovo dovere.

Conosci bene lo spirito di D. Bosco – per la parte che ti è devoluta infondilo nei tuoi dipendenti e specie nei nostri aspiranti cari.

Optime pure per i libri – ed usa pure quanto è della biblioteca di Chofu e se vi fosse la possibilità di scambi, d’accordo con chi di ragione, sempre pronto. Ci ricorderemo cotidie in fractione panis e tu ricordami ai tuoi cari come facevamo quando eravamo vicini.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


Saluta omnes singulatim. Viva Maria!



P.S. Ed ora un gran favore, per venire in aiuto al nostro Yano. Il padre suo da tempo è senza lavoro e pur cercando (non ne trova).

Portagli i saluti del figlio e vedi un po’ (almeno indirecte) di vederci chiaro, e se ti è possibile colle conoscenze che hai, aiutare questa famiglia. Il Sig. Ispettore mi ha promesso di interessarsi; in caso a nome mio ricordarglielo. Il padre è disposto a qualsiasi lavoro materiale (mi si dice non avendo titoli di studio). Vedi dunque di fare qualche cosa al riguardo. È vera carità.







4338 / Delbos Fernand / 1954-8-19 /


a Padre Fernand Delbos, Superiore regionale delle Missioni Estere di Parigi



Tokyo, 19 agosto 1954

Rev.mo Padre,


Per l’istruzione catechistica dei nostri seminaristi salesiani (novizi, filosofi e teologi) di Chofu (Tokyo) desidererei fare due giornate catechistiche il prossimo 3-4 ottobre consistenti in comunicazioni, relazioni e saggi pratici, tenuti da competenti in materia ai nostri allievi giapponesi e stranieri e da una modesta mostra catechistica allestita dagli allievi.

Pregherei il carissimo P. Delbos se potesse intrattenere la familiare assemblea sul metodo catechistico dell’indimenticabile P. Candau.

Luogo: Chofu (Tokyo) Tempo – 3 ottobre ore 11.

Durata: una buona mezz’ora, seguita da conversazione.

Lingua: giapponese.

Qualora preferisse svolgere un altro tema abbia la bontà di significarmelo e possibilmente inviarmi un breve schema della trattazione che sarebbe tradotto in inglese e distribuito prima della conversazione.

Il Signore rimeriti della carità che vorrà usarci e che sarà ricompensata da noi tutti con tante preghiere e dai meriti che acquisterà davanti al Signore. Per combinare le cose avrei bisogno di una sollecita risposta.

Con vero ossequio riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.










4339 / Klinger Attilio / 1954-8-19 /


al chierico Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 19 agosto 1954

Carissimo Lio,


Grazie di cuore della tua del 13 c. m.

È naturale! Il cambio del locale non può non influire e sul corpo e sullo spirito. Niente ti turbi. Base di azione in questi casi: allegria, laboriosità e unione con Dio…

La festa della Mamma riuscì un trionfo: penso non riuscì mai a Chofu una festa così. Vigilia: accademia attorno al fuoco – Messa all’aperto di fronte alla casa… a sera processione sul lago… Deo gratias.

Chiusura al 24 c. m. Prego pel babbo.

Per te: calmo, niente ti turbi, fa’ quel che puoi e… amiamo Lui e Lei che tanto ci amano.

Ti abbraccio e benedico.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



Saluti cordiali al buon Alonso e Kawabe e al mio carissimo professorino Kamezawa.






4340 / Shibayama Teresina F.M.A. / 1954-8-30 /


a Suor Teresina Shibayama, Figlia di Maria Ausiliatrice giapponese



30 agosto 1954

Suor Teresina insista su quanto è scritto in precedenza.

Don Bosco le direbbe: “Niente ti turbi – Paradiso ! Un pezzo di Paradiso aggiusta tutto…”.

E con S. Francesco di Sales aggiungerebbe (= D. Bosco) “Quello che non si può fare oggi si farà domani – e quello che non si può far qui, si farà in Cielo. Bisogna far tutto per amore, niente per forza”.

Allegra: Più volte al giorno consacrazione di sé, dei suoi e delle cose sue alla Mamma.

Un’Ave pel povero


Don Vincenzo Cimatti, sales.







4341 / Klinger Attilio / 1954-9-1 /


al chierico Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 1 settembre 1954

Carissimo,


In risposta alla tua del 26-27: ritirato orologio – ero a Yamanaka. Spedisco lettera – ritengo stampe.

Penso che non siano fuori posto alcune tue impressioni – note… lavorare secondo le forze, ma penso che se sei ben occupato andrà bene tutto e corporalmente e spiritualmente.

Pel ritorno scriverò ai Direttori – ad ogni modo prima domanda al Sig. Direttore.

Saluta Di Prinzio et omnes.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.










4342 / Martinazzi Antonio / 1954-9-1 /


al Sig. Antonio Martinazzi, benefattore



Tokyo, 1 settembre 1954

Ill.mo Sig. Antonio,


Di ritorno da vari giri di apostolato trovo la sua carissima che mi ha vivamente commosso sia per la sua carità e sia specialmente per le varie croci dolorose che il Signore ha piaciuto inviare.

Le prometto la continuazione più intensa delle nostre preghiere. Nel mese di ottobre il Santo Rosario di noi tutti sarà per Lei. Vogliamo ottenere la grazia completa – e la nostra S. Ausiliatrice e D. Bosco debbono ad ogni costo concederla.

Preghiamo per i suoi figlioli – ed il Signore rimeriti per quanto fa per noi.

Con grande affetto invio a Lei e ai suoi la benedizione di Maria A.

Suo riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.








4343 / Grigoletto Giuseppe / 1954-9-8 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



Tokyo, 8 settembre 1954

Nativitas est hodie!

Carissimo D. Giuseppe,


Mi torna dolorossima la notizia che mi dai relativamente alle tue cose, tanto più che in origine può essere stato causa questo povero uomo scaduto e fallito.

Per me ti proporrei:

1) non scrivermi più;

2) scriverò directe, arrepta occasione, ai benefattori, se credi utile mantenere la relazione;

3) come già eravamo d’accordo, non essendo più in carica di responsabilità generale né per la Missione, né per la nostra Società, non ti darò commissioni. Tutto questo sarà doloroso per me e per te, ma non trovo altra via. Mi viene in mente quasi di far entrare il tuo Direttore come cooperatore Missionario inviando a Lui quanto invio a tanti per questa occasione del giubileo o per propaganda missionaria presso i giovani;

4) pregherò più intensamente per te, e tu in ricambio, prega assai per il tuo direttore, ed attienti mordicus a quanto ti dicono i Superiori, anche che non capisca o che non sii del parere: è una bella occasione per farti sempre migliore. Penso che facendo quanto ti ho detto, il Signore è contento.

Mi parli dei bassorilievi del Rungaldier. Ti prego di dirmi chiaro a che titolo sono. Se sono da pagare, quanto? Invierò directe a Lui la somma. Dimmi senza timore. In lettera seguente mi dici per queste: “Lei pensi a suo giudizio”. Il mio povero giudizio è la domanda ut supra.

Scrivo ai Rella e al Sig. Ennio.

Per la casa, come faccio a venire? Per quanto dipende da me, non canterò certo più “Bella Italia, amate sponde, pur vi torno a riveder!”. C’è da prepararsi intensamente all’esame finale, che può essere più vicino di quanto pensino gli uomini… altroché tornare. Poi… jam judicatus fui ab hominibus.

Scrivo pure al buon Osvaldo, che mi inviava di questi giorni saluti, con Candotti, cui anche scriverò. Ricevuto l’articolo e le foto interessantissime, non so come utilizzarle per il bene, per ora ringrazia i donatori, poi si vedrà. Passo commissione a D. Colussi.

E per oggi basta. W Maria e ci aiuti questa buona mamma a metter giudizio: tu perché zuca baruca ed io perché oca. Non so se ti ho detto che una zona di Tokyo (fra le tante) si chiama “Oca-cimaci” (tti). In giapponese ha certo altro significato, ma così come suona, fa proprio per me = oca; più di così non posso essere; cimatti (tti = ci in giapp.) lo sono. Dunque… mi piace tanto così come suona in italiano.

Auguri a D. Angelinì… e a tutti i noti di Tolmezzo.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.




4344 / Cantone Carlo / 1954-9-12 /


a Don Carlo Cantone, missionario salesiano in Giappone



Miyazaki, 12 settembre 195432


Carissimo D. Cantone e arcicarissimi tutti,


Spero col prossimo lunedì, se piacerà al Signore, di essere di ritorno, con fermata a Osaka per la S. Messa e poi a Chofu. Il Sig. Ispettore mi comunica la brillante vittoria: auguri a tutti e a Lei in particolare…

Tanto per informazione: 9 mattina dalle Figlie di Maria Aus. a Beppu, essendo l’anniversario della Messa dell’Ispettore (= Don Tassinari) l’abbiamo commemorata con canti e suoni dall’orchestra. Riveduto vecchi cristiani, i bimbi cantano l’inno composto per loro.

9 a Hita dal nostro D. Manganelli, poi a Ozai da D. Lorenzi e D. Demleitner a Kitsuki, Morie, e finalmente a Usuki dal nostro D. Marega.

Il caro nostro Ispettore ha voluto farmi rivedere questi luoghi, noti da tempo – e il bel lavoro che vi compiono ora i nostri buoni missionari. Mirabili disposizioni della Provvidenza! In molti di questi luoghi in cui i poveri primi salesiani coi modesti concerti fecero risuonare il nome di Gesù, di Maria nei saloni, nelle strade, nei teatri (ed era questa la nostra vera unica gioia… essere i primi a cantarlo…) sorge ora la missione cattolica. Deo gratias!

Giovedì giungiamo a Miyazaki… non si riconosce più… sembra la capitale…Tutti salutano… Oggi festa del nostro Ispettore: vi rappresento tutti.

In mattinata a Tano e i vecchi cristiani hanno voluto assistere alla Messa, canti, Te Deum. Quanti ricordi! Quest’anno il 25° di quella chiesetta, la prima innalzata da noi. Domani al Charitas. Domenica alla Parrocchia.

Lei mi parla di buone notizie: per me la più bella notizia sarà se mi assicurerete che tutti sono buoni salesianetti…

Ricordi a tutti il triduo 18-19-20 a Savio Domenico (a D. Emi il discorsetto prima della benedizione). Ai Savio (Yano e Nimure) lo facciano da Savio. I fratelli Shirieda e Mizobe…

Vi abbraccio e benedico tutti nel Signore.

Don Vincenzo Cimatti








4345 / Dell’Angela Stefano / 1954-9-17 /


a Don Stefano Dell’Angela, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 17 settembre (1954)

Carissimo D. Dell’Angela,


Sappimi dire se nel mese di agosto hai celebrato Messe ad intentionem. Che vuoi? Vado dimenticando… Forse me l’hai detto, forse avevo notato, ma non trovo…

Ti ricordiamo sempre nella preghiera.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.








4346 / Del Col Luigi / 1954-9-20 /


a Don Luigi del Col, missionario salesiano in Giappone



(20 settembre 1954)

Carissimo D. Del Col,


Pel nostro congressino33 rimane scoperto il tema “La Madonna ed il Giappone”. Ti pregherei di imbastirci su come sa fare D. Gigi un discorsetto anche breve. Mi dicono che c’è un libro giapponese al riguardo: tu puoi leggere. Se puoi farmi una rispostina…

Inteso che devi essere presente dalle 9 pel pranzo. Il discorso è al mattino o alla sera.

Parlano P. Bianchi, Carmelitani, PIME, Del Col.

Per i giapponesi spero Mons. Ogoshi, Honda se…

Anche se ora sei giù di corda pel 9 la Madonna farà sì che possa parlare digne di Lei.

Non so se ti hanno dato copia… Ti abbraccia e benedice il tuo


Don Vincenzo Cimatti, sales.




4346-2 /Del Col Luigi /


a Don Luigi Del Col, missionario salesiano in Giappone



[senza data]

Carissimo,


Trovo nell’ordinamento della biblioteca questi doppi. Potrebbe darsi che ci sia roba utile per il D. Bosco-sha; se sì, Deo gratias ed usala. Se no o puoi darla a qualche casa o farla fuori nel modo che credi.

La Madonna nel suo anno Mariano ti conceda salutem corporis, laborem opportunum et unionem intimam cum Jesu.

Adjuva me cum efficacibus praecibus pro anima mea.

Tuus

Don Vincenzo Cimatti, S.D.B.










4347 / Manganelli Giulio / 1954-9-25 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 25 settembre 1954

Carissimo D. Manganelli,


Domenica 29 si iniziano gli esercizi per gli ordinandi, domando preghiere specialmente per i sei sacerdoti (De Witte, Donati, Locati, Klinger, Simoncelli, Suarez).

Ordinazioni 8 dicembre a Meguro, pontifica l’Internunzio. Sei fraternamente invitato alle nostre feste; se non puoi partecipa almeno per lettera o per telegramma.

Promettiamo speciali preghiere per te e per i tuoi. Ti abbraccia e benedice

il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


Ossequi al caro Kanemoto. Viva Maria, Viva Maria!















4348 / Manganelli Giulio / 1954-10-2 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 2 ottobre 1954

Carissimo D. Giulio,


Il Signore rimeriti la tua carità. Tutti ricordano e salutano, specie Ragogna.

È arrivato D. Honda – domani o dopo D. Bovio e Moriggia.

Il 9-10 piccolo congresso mariano ed esposizione analoga – il 7 “Marco” a Kokubunji (ti ricorderò al “getta la rete”), poi Savio Domenico 1-2-3 noi; poi 8 dic. ordinazioni a Meguro (6 preti e 4 suddiac.), funziona l’Internunzio. Prega per noi. Rosario di ottobre a tua intenzione. Preghiamo secondo le tue necessità materiali e spirituali. Ti abbraccia e benedice


il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.








4349 / Tassinari Clodoveo / 1954-10-4 /


a Don Clodoveo Tassinari, Ispettore dell’Ispettoria S. F. Saverio



Tokyo, 4 ottobre 1954

Rev.mo e caris.mo Ispettore,


1. Mi pregio inviare il prescritto rendiconto trimestrale per i chierici filosofi e teologi.

2. Per gli aspiranti mi pare di poter dire che non vi sono speciali segnalazioni da fare. Per il momento pare siano tutti a posto.

3. Il nostro Rosso ha fatto la cura del Dottore americano che ha concluso: “aver egli fatto la parte sua (occhi): è un fatto nervoso, e quindi bisogna si rivolga ai medici adatti in quel ramo.

4. Il famiglio Onodera è andato per 15 giorni in famiglia.

5. Altre cose notevoli non ci sono.


Colgo l’occasione pel mio rendiconto:

1. Salute… al solito.

2. Lavoro… Lo conosci… Ce ne sta, altro che! Non faccio patristica, né ascetica… lavoro in biblioteca… Posso anche far lavori materiali. Prega per me affinchè riesca a far bene il mio dovere.

3. Regole e voti… mi pare normaliter.

4. Pietà. Tutta la comodità. Continuo il mio solito lavorìo con più o meno successo ma con costanza, anche se deficiens.

5. Carità… Attento al cuore, che non scappi…


E prega per me, che sempre ti ricordo.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.






4350 / Rastello Francesco / 1954-10-6 /


a Don Francesco Rastello, ex-allievo di Valsalice e benefattore



Tokyo, 6 ottobre 1954

W Marla SS.ma del Rosario, domani

Carissimo D. Francesco,


Ricevo la tua generosa carità dal tuo eremitaggio. Il Signore rimeriti come può e sa fare Lui.

Il tuo vecchio amico come da promessa fatta, offre ad intentionem tuam tutte le sue preghiere usque in finem.

Mi fu comunicata la notizia della morte del bravo D. Dall’Osso… eravamo compagni d’infanzia all’Oratorio del Borgo! Requiescat!

Ho cercato di onorare la Madonna sulle parole inviate e affinché giungano per la chiusura dell’anno scrivo… scusa dunque… se vi piace questa musica da quattro soldi, cantatela: se no… Amen.34

Caro mio Francesco, accetta questo mio povero lavoro e prega per me.

Non ti dimenticherò anche quando sarò in Paradiso, per cui aspetto l’ordine della partenza.


Tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.




4351 / Alvagnini Felicita / 1954-10-10 /


alla Sig.na Felicita Alvagnini, benefattrice


+ Chofu, 10 ottobre 1954

Ill.ma Sig.na Alvagnini,35


Ho saputo dal nostro D. Liviabella della loro bella istituzione e di quanto fanno anche per noi per Tokyo per il Ch. Yamaguchi da loro adottato. Deo gratias! Il Signore conceda le più elette benedizioni sulla loro opera e ricompensi la loro carità col concedere le grazie tanto materiali che spirituali di cui hanno bisogno personalmente e per i loro cari.

Noi tutti e più ancora il chierico beneficato (che per la sua bontà merita di essere davvero aiutato a realizzare in pieno la sua vocazione) cotidie preghiamo per la loro associazione e per ognuna delle Associate.

E permetta, Ill.ma Signorina Alvagnini, un ricordo speciale per Lei, che fino dagli inizi ci fu vera benefattrice e buona mamma; lo richiamano anche ora le opere in cui lavorò specialmente Don Pedro:36 non possiamo dimenticare tutto questo. E con quanto fa anche ora con le buone consorelle si è costituito così un legame riconoscente di carità e di preghiera imperitura. Dispongo fin d’ora che oltre le preghiere quotidiane, tutte quelle del Mese di Novembre siano per Lei e per le consorelle, come omaggio riconoscente di noi tutti, e che offriamo di cuore nella bella ricorrenza dell’annuale festa missionaria.

Con tutto l’affetto benedico di cuore Lei e le Associate.

Riconoscente

D. Vincenzo Cimatti, salesiano







4352 / Padovan Agnese / 1954-10-12 /


alla Sig.ra Agnese Padovan, benefattrice



+ Tokyo, 12 ottobre 1954

Ill.ma Sig.ra Agnese,


Grazie della Sua del 29 u.s. Non tema di fare quanto fa o pensa di fare per altre missioni. Il sottoscritto e D. Luigi (che sta ottimamente e lavora e prega per Lei) sono ben contenti anzi consigliano. Così Lei si acquista tesori per l’eternità. Oh, fossero tutti così!

Nell’anno della Madonna continuiamo a pregare in modo speciale per Lei, per la sorella e per i suoi angioletti e i suoi scolari. Dica a tutti che li benedice di cuore il suo riconoscente


D. V. Cimatti, sales.


Faccia dire un’Ave per noi.






4353 / Fedrigotti Albino / 1954-10-19 /


a Don Albino Fedrigotti, Prefetto Generale della Congregazione Salesiana



Tokyo, 19 ottobre 1954

Rev.mo e carissimo D. Albino,


Con lettera al nostro bravo Ispettore hai voluto rinnovare gli auguri e le preghiere e anche far offerta per la circostanza, che avrei desiderato passare (se ci arriverò) nel silenzio e in pace.37

Grazie, caro D. Albino! Il Signore ti rimeriti come sa e può fare Lui. Non posso far altro per esprimerti la mia povera riconoscenza che l’offerta di preghiere e sacrifici! Deo gratias!

Mi parli di forze affievolite. Certo non posso fare le sgambate di un tempo, mi invitano ancora a giocare al foot-ball. Se c’è da star fermo e quando arriva a tiro calciare… non è difficile.

Vedi, non bisogna mai pensare agli anni; a disturbi organici, anche quando si hanno (e chi è che non ne ha?)… non dare peso… Le apprensioni raddoppiano i disturbi. Per me sono nelle mani di un buon Padre che sa meglio di me quanto mi è utile, e sono sicuro che me lo concede… a che dunque preoccuparsi? Dunque anche tu prega per me – che quando il mio buon Padre mi chiamerà possa davvero essere immediatamente suo figliuolo amante e amato.

Arrivederci lassù… Ah, che musiche!… Ma sì! anche la polenta! L’hai cantata così bene, ricordi? in refettorio alla fine di quel Capitolo Generale? All’occasione anche ora faccio il matto coi concerti vocali e strumentali come a Valsalice, quando anche tu eri più giovane.

Scusa se per un po’ di risparmio postale scrivo in modo non conveniente alla tua posizione e non sapendo se sei in sede, ti invio questa per mezzo di altri (se no avresti tu dovuto fare da postino). Ti abbraccia e prega per te il

tuo aff.mo:

Don Vincenzo Cimatti


Lo scritto è parte di una lettera aerea, e porta la seguente postilla dello stesso Mons. Cimatti:

“Sono andato un po’ storto… come tutta la mia vita: zoppico, cammino alla Chaplin… me l’hanno fatto osservare all’ultimo capitolo… e azzecco poco in tutto… Deus me adjuvet!”.





4354 / Zerbino Pietro / 1954-10-19 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



(19 ottobre 1954)

Carissimo D. Pietro,


Ricevo da Torino (conto corrente) il versamento di offerta forse depositato presso di te. Deo gratias!

Comincio a ringraziare te in persona degli offerenti (sa sapessi gli indirizzi ringrazierei di qua), ad ogni modo tu sai che cosa dire ed assicurare come contraccambio alla loro carità, oltreché il premio di Dio, anche le nostre povere preghiere.

Per me niente di nuovo, ti domando la carità di:

l) Vigile sentinella pel Giappone vicino alla Mamma, a D. Bosco e ai nostri santi.

2) Fammi un po’ da postino (invio anche per l’amatissimo D. Fedrigotti – gli dico il motivo per cui non invio a Lui, ed è capibile) la parte a D. Spriano, tutta a Lui, sono sue relazioni.

3) Spero inviarti soliti auguri natalizi, che liberamente puoi dare ai benefattori.

4) Auguroni, preghiere, sacrifici per te e amici. W Maria! Oh, come è bello il Bollettino!

Deo gratias. Ti abbraccia e benedice

il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.






4355 /Joyeusaz Abele / 1954-10-21 /


a Don Abele Joyeusaz, Ispettore dell’Ispettoria salesiana Novarese



+ Tokyo, 21 ottobre 1954

Carissimo D. Abele,


Ricevo la tua dell’11 c.m. festa della Mamma Mater Dei, amor noster. Congratulazioni per il tuo posto di lavoro. Per programma fa’ quanto ti ha suggerito il nostro Venerando Rettor Maggiore, e tutto andrà bene – per specificare batterei molto in concreto sulla vita comune e sempre insisterei sul dovere che ci siamo imposti col 1° art. delle regole (tendere alla perfezione): è la dimenticanza di questo che guasta tutto; ed anche lavoro, lavoro, lavoro.

Ho comunicato e preghiamo Savio Domenico che ti faccia arrivare ai 200 aspiranti – anche noi abbiamo bisogno di buoni aspiranti (ce n’è una 40a in formazione, ma bisogna che aumentino e arrivino alla meta.

Grazie di cuore per le Ss. Messe (dunque noto 200) e quando la tua carità potesse aiutarmi così in altre occasioni Deo gratias!

Un altro favore domando alla tua carità – ti spedisco certo numero di circolari stampate per i benefattori di Novara o dintorni. Sono indirizzi vecchi dell’anteguerra – vi saranno molti ammanchi o sbagli. Se nella forma che credi potessi farli recapitare (non è roba urgente) (e se ci fosse il vostro recapito forse gli introvabili sarebbero noti) sarebbe una gran carità. Per non addossarti tutta la spesa potresti affidare parte del lavoro a vari ex allievi, che penso potrebbero aiutare.

Un primo pensiero te l’ho detto sopra – un secondo per te “sta unito a Dio ed abbandonati totaliter in Lui. Prima di iniziare imprese, colloqui generali o particolari “l’Ave Maria” di D Bosco. Altro ad altra volta e quando sarò su, di lassù – e se vai prima tu, di quaggiù.

Allegro sempre e laborioso.

Ossequi a tutti i tuoi e miei amici della Novarese specie quei di Novara. Non posso far altro per te, per voi che pregare, e lo faccio di cuore.

ti abbraccio e benedico.

Tuo aff.mo

D. V. Cimatti, sal.


4356 / Gaiba Francesco / 1954-10-27 /


a Don Francesco Gaiba, Segretario dell’Ispettoria Adriatica38



+ Tokyo, 27 ottobre 1954

Rev. e caro D. Francesco,


Veramente confuso e commosso per la sua carità nell'avermi voluto ricordare ed anche nel­l'avermi dato la bella notizia sul Gen. Nobile. Anzi, avrei anch'io voluto scrivergli, ma non sono mai riuscito ad averlo. Qualora potesse farmelo avere… Grazie di cuore di tutto…

Buon Natale a Lei e al cariss. Ispettore (un pugno a Don Lazzaroni, a Don Merlo, a D. Bazzichi) e a tutti: Pregate per noi.

Per voi tutti ricordo quotidiano in fractione panis.

D. Romani è ritornato: mi dicono è stabile al S. Cuore (Roma).

Suo sempre

D. Cimatti


Don Leone è con me (prefetto).39



4357 / Grigoletto Giuseppe / 1954-11-12 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



Tokyo, 12 novembre 1954


Carissimo nel Signore,


Rispondo alle tue carissime 8-21 cui penso in parte di aver risposto in altra. Riassumo e completo.

Per le tue questioni cogli altri in Giappone non so che dirti e potendo (senza far debiti) aiutali più che puoi. Ad es. D. Mantegazza desidererebbe per la sua futura chiesa (Parrocchia), penso in cemento (grande penso come Oita, Beppu) un bel crocifisso e una bella Ausiliatrice (sarà dedicata a Maria Aus.), ma come ti dico, per me, non c’entro che come consiglio “potendo aiuta i missionari” (India, Assam…).


1)-2) Avvisato D. Barbaro, Meguro, ecc. per quanto scrivevi.

3) Il 20 ottobre partivano le lettere (4) ai nomi e indirizzi da te indicati (posta aerea) e al 15 ottobre era partita quella per De Antoni.

4) Agli amici di Moggio e Sauris auguri natalizi.

5) Ieri è partito un pacchetto di auguri natalizi (stampe sacre alla giapponese, edite dall’Editrice Don Bosco con la mia firma: se servono… (posta ordinaria).

6) Oggi è partito il rotolo dei motivi paesaggi. Non me ne intendo… quelli che dietro le tue indicazioni alcuni amici mi hanno procurato… (posta ut supra).

7) Non abbiamo trovato i sei soggetti (18 x 29) in commercio…

8) Dal 19 l’incaricato per le perle non ha ancora fatto il suo compito… quando avrò spedirò. In attesa di esaurire le richieste non ancora effettuate, prega per me ed io come al solito pregherò per te.

Attendo schiarimenti per i semi richiesti, a chi devo spedire, che quantità?

Salvo il tuo cenno non ho ricevuto altra comunicazione. Per la sicurezza dell’invio non ho mai spedito per posta, ma sempre a mano. Quid?

Ecco quanto ho potuto fare di quanto domandavi, e perdonami se non ho potuto fare meglio.

Buon mese delle anime del Purgatorio. Ti abbraccia e benedice di cuore


il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.





4358 / Coronin Giovanni e Anna / 1954-11-14 /


ai Sigg. Anna e Giovanni Coronin, benefattori



Miyazaki, 14 novembre 1954

Ill.mo Sig. Giovanni e sig.ra Anna,


È da due settimane che sono in giro per la Missione (ritorno a Dio piacendo, domani a Tokyo) per le feste Mariane e di Savio Domenico ed il 50° di Messa, e sono in ritardo per rispondere alla sua carissima del 18 ottobre.

Appena ricevuta la sua carissima ornata di tante care firme, che mi fecero rivivere il breve periodo di tempo passato fra voi, ho rinnovato l’intenzione di preghiere speciali per la brava figliola e il giorno 16 specialmente dalle 9 alle 13 (per noi dalle 16 alle 20) saremo in preghiera, e cercheremo di impetrare la grazia desiderata – e sia sicura che se quanto domandiamo è per il bene dell’anima della buona figliola, il Signore e la nostra buona Mamma ce lo concederanno. Per Giandomenico pure pregheremo – l’ho messo sotto la protezione di Savio Domenico. Se può gli faccia leggere la vita del nostro Savio – e la faccia leggere anche agli altri.

Grazie delle buone notizie di tutti gli altri e anche della Colonia per quello di Mogliano. Per me al solito. Lavoro non manca – ho la famigliuola che sale a 60 elementi?! Per l’Immacolata avremo 6 preti nuovi – 4 suddiaconi e 8 ordini minori. Deo gratias!

In Aprile 13 licenziati e diplomati della nostra Piccola Università e 16 nuove professioni, che speriamo saranno ricevute dal nostro Rettor Maggiore D. Ziggiotti che promette essere fra noi nel prossimo Marzo. Deo gratias! Ossequi al Sig. Giovanni e un bacio e una benedizione ai figlioli.

Il Signore rimeriti di quanto fa per il Signore e per noi. W Maria.


Riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, S.D.B.



Carissimo Luciano: grazie dei ricordi, dei saluti e delle preghiere. Bravo! Studia con impegno: è tuo dovere! Tuo Don Vincenzo Cimatti

Carissima Anna Maria: Prima di ammalarti un’altra volta domandami il permesso. Prega la Madonna e S. Anna che ti guariscano presto. Tuo Don Vincenzo Cimatti

Carissimo Pier Luigi: Bravo Luigi! Continua ad andare volentieri a scuola, anche quando costasse sacrificio. Oh, come è contento il Signore e la Madonna. Tuo Don Vincenzo Cimatti

Ill.mo Sig. Giovanni: grazie degli auguri e delle preghiere. Fin d’ora a Lei, alla Sig.ra Anna e figlioli buone feste natalizie e di capodanno. Suo Don Vincenzo Cimatti, sales.



4359 / Castiglioni Alberto / 1954-11-16 /


a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 16 novembre [1954ca]

Carissimo D. Alberto,


Sia o non sia il tuo onomastico il 15 c. m. ieri Chofu e specialmente, specialissimamente questo povero essere ti ha ricordato… mente, cuore riconoscente e preghiera attiva. Non ti faccio poesie, musiche o doni di circostanza… tu comprendi.

Caro D. Alberto, il Signore ti benedica coi tuoi cari, tu e loro così caritatevoli benefattori nostri.

Un pugno a D. Franco – un cordiale saluto a D. Del Forge – un fervido abbraccio e benedizione dal


tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4360 / Doriguzzi Sergio / 1954-11-17 /


al Sig. Sergio Doriguzzi, benefattore


Tokyo, 17 novembre 1954

Ill.mo Sig. Sergio,


Non posso dimenticare i benefici numerosi sempre avuti dalla sua carità e non voglio lasciar passare le Sante Feste senza richiamarli alla mia mente e al mio cuore e alla quotidiana preghiera mia e dei miei salesiani. Buone feste dunque in tutti i sensi. La penso in buona salute e al lavoro e così per i suoi. E l’ottima Sig.ra Elisa? E Luisella e Mario? Chissà come si saranno fatti alti, bravi e buoni!

Li ricordo tutti. D. Grigoletto di tanto in tanto viene a battere alla porta della vostra carità.

Ora si è messo in qualche necessità di aiuto per soccorrere la mamma di un nostro salesiano di Tokyo che si trova in gravi necessità.

Se in qualche modo il Sig. Sergio potesse dare una mano… Ho letto il discorso fatto in occasione dell’andata in Paradiso della santa mamma… era presente in spirito il povero missionario… la rivedevo là nella casetta come l’ultima volta che avevamo parlato insieme. Oh, santa donna… ora prega per noi.

Ed anche Lei ottimo Sig. Sergio preghi pel suo riconoscentissimo:


Don Vincenzo Cimatti, sales.





4361 / Grigoletto Giuseppe / 1954-11-19 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



Tokyo, 19 novembre 1954

Carissimo D. Giuseppe,


1) La presente per assicurarti un continuo ricordo riconoscente di affetto e preghiera.

2) Per dirti che sono arrivate a mezzo D. Bovio quei quadretti (buon Pastore, Via Crucis, San Francesco Saverio, Immacolata (piccola), D. Bosco, Crocifisso grande, grandissima Maria A. e Sant’Antonio.

Della roba piccola, mi ricordo, che avevi disposto pel sottoscritto, ma delle statue grosse e piccole, avrei bisogno di sapere al più presto la designazione, per non fare pasticci. Ti prego adunque a volta di corriere. Abbi pazienza. Grazie di tutto colla solita paga da parte nostra.

3) Mi hanno obbligato a far un giro di nozze (Messa) per la missione. Ho riveduto cose, persone e luoghi noti… ove sono sempre permanenti i segni della tua apostolicità missionaria e la carità dei benefattori da te suscitati. Deo gratias.

A Beppu solenne processione di Maria Immacol. Ausiliat. per la città, riuscitissima ecc. ecc.

Per me al solito. Il giorno 16 in preghiera per i Coronin. Fiat voluntas Dei.

Dal 28 esercizi per i nostri 18 ordinandi (6 preti) il giorno 8 nella nuova Chiesa di Meguro, pontifica l’Internunzio.

1-2-3 solenni manifestazioni per S. Domenico Savio. Penso che il Bollettino darà a suo tempo ampia relazione.

Ossequi a tutti. Fin d’ora buon Natale, ecc.

Ti abbraccia e benedice

il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


P.S. Ti prego rispondere chiaramente e presto sulle singole destinazioni.






4362 / Solari Carmela F.M.A. / 1954-11-27 /


a Suor Carmela Solari, Direttrice F.M.A. in Giappone



Tokyo, 27 novembre 1954

Rev.ma Madre Carmela,


Domani cominciano gli esercizi spirituali per i nostri teologi per le prossime ordinazioni (fra cui sei preti) tenute da S.E. l’Internunzio l’8 dicembre alle ore 8 a Meguro.

Domando preghiere speciali alle vostre due comunità.

Siete pure fraternamente invitate alle nostre feste – Pregheremo per tutte.

Grazie ancora una volta di quanto avete caritatevolmente fatto al mio passaggio. Deo gratias!

Con vera riconoscenza vi benedico tutte e singole.


Don Vincenzo Cimatti, sales.

















4363 / Mantegazza Giovanni / 1954-11-28 /


a Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 28 novembre 1954

Carissimo D. Giovanni,


Domani cominciano gli esercizi per i nostri ordinandi (tra cui 6 nuovi preti: De Witte, Donati, Klinger, Locati, Simoncelli, Suarez). Domando speciali preghiere a te e ai tuoi cristiani, e siete tutti invitati alle nostre feste (di cui invierò programma).

Tu poi sei anche atteso al pranzo (giorno 9, ore 10 Messa, ore 12,30 pranzo).

La funzione a Meguro è l’8 alle ore 8. Se per caso ci fosse qualcuno della cristianità che potesse intervenire a Meguro vero le 9,30 darebbe buon aiuto per la Messa degli Angeli (parte del popolo – i tuoi cantano bene – non so se ci sarà molto pubblico…).

Allegro, laborioso, sempre e unito a Dio. W Maria!

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.










4364 / Begliatti Letizia F.M.A. / 1954-12-6 /


a Suor Letizia Begliatti, Superiora delle F.M.A. in Giappone



Tokyo, 6 dicembre 1954

Rev.ma Madre Letizia,


Ricevo la sua generosa carità! Ah, sempre buona Madre Sr. Letizia. Deo gratias!

Non posso far altro che offrire tutto l’8 della Mamma secondo la sua intenzione.

I nuovi sacerdoti promettono pure un memento speciale nella loro prima santa Messa.

Buona Madre, gambare! (= diamoci dentro - avanti). Le due colombelle e le altre tutte le diano tante consolazioni, che la faranno campare fino ai 90 o giù di lì.

Buona festa di Maria A. Immacolata e fin d’ora auguri Natalizi e di buon anno.

Ossequi a tutte e benedizioni a tutte, di una specialissima (la più bella) per Lei.


Suo sempre riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.


4365 / De Witte Giuseppe / 1954-12-8 /


a Don Giuseppe De Witte, missionario salesiano in Giappone



(8 dicembre 1954)40

Caro Giuseppe,


Gesù vuol essere pars haereditatis tuae et calicis tui: non dirgli di no; anzi dilata sempre più il tuo cuore, affinchè vi regni da Sovrano. Non dimenicare la bella Strenna: “pensa bene di tutti – parla bene di tutti e fa’ del bene a tutti”.

Abbi gran fede e fiducia nell’uso dell’esame di coscienza e della meditazione per poter sempre tendere alla perfezione. Maria A. sia come lo fu per D. Bosco la tua maestra. Preghiamo cotidie ad invicem.

Tuo D. V. Cimatti, sales.




4366 / Zerbino Pietro / 1954-12-10 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Tokyo, 10 dicembre 1954

Carissimo D. Pietro,


Non ho risposto subito alla tua del 15 novembre – lo faccio ora per ringraziarti e per augurare a te e agli amici buone feste. Sai già che cosa posso fare per ringraziare te e i benefattori: preghiere e sacrifici quotidiani per te ad intentionem e per tutti.

Quanto a quello che mi dici (aver scritto all’Ispet.) ripetutamente, forse ha trovato una bella occasione per accennare il giubileo di questo tanghero (voglio ricordare anche il 60° di professione e il 30° di Missione), avendomi obbligato ad andare in missione (per una scorribanda) che può dare appiglio a quanto tu tenteresti di fare. Attento! a non far fesserie… per questo povero essere non vale certamente la spesa.

Grazie delle notizie tanto care su Savio Domenico – feste anche qui riuscitissime (te ne manderanno relazione). Auguri! Faccio come mi dici per scrivere ai benefattori.

Allegro, mio buon Pietro. Il tuo vecchio amico ti ricorda e tu non dimenticarmi, mia buona sentinella (anche se come mi dici con troppa umiltà che sei povero peccatore… Ma va là! che lo siamo tutti e chi ti scrive più di tutti) niente paura. Facciamo quello che possiamo e ancora un po’… tutto il resto (che poi è il tutto) lo fa il Signore.

Dunque lavoriamo sempre uniti a Dio. All’occasione di’ al mio carissimo D. Pavese che il 26 sarò tutto il giorno specialmente vicino a Lui. Ti abbraccia e benedice il


tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.











4367 / Conferenza S. Vincenzo de’ Paoli – Bologna / 1954-12-12 /


alle Socie della Conferenza di S. Vincenzo de’ Paoli di Bologna41



Tokyo, 12 dicembre 1954


Ricevo da Torino la munifica offerta che il Consiglio generale ha con vera materna carità concessa a questa missione…

Il Signore rimeriterà qui col 100% e col premio eterno nel bel Paradiso.

Secondo promessa il vecchio Missionario usque ad finem vitae pregherà per le necessità materiali e spirituali della vostra Società, e specialmente per le singole componenti il Consiglio generale…

Quanto alle Conferenze da me stabilite in antecedenza, è bene che Ella sappia che da vari anni il sottoscritto non ha più la responsabilità diretta di quella Missione (Miyazaki)…

Ne farò richiamo al nostro nuovo Ispettore, tanto più che è stato eletto anche capo delle Opere di carità in Giappone…

Benedico con la più efficace benedizione voi tutte, vere apostole zelanti di carità.


Don Vincenzo Cimatti, sales.







4368 / Grigoletto Giuseppe / 1954-12-19 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



Tokyo, 19 dicembre 1954

Carissimo D. Giuseppe,


Spero arrivare ancora una volta a farti i miei poveri auguri e con te a quanti conosco. Contraccambio con preghiere a quanto fai per noi. Tutto il mese di Gennaio l’applico a tutti e singoli benefattori nostri che sono in relazione con te, e specialmente per te, affinché tutti siano buoni e si salvino e D. Giuseppe si faccia santo.

Ho fatto quanto mi hai detto per le lettere aeree, spedite oggi agli indirizzi datimi.

Mi parli di una statua della Madonna. Storia lunga e dolorosa, che ho finito di piantar lì. L’ultima volta che fui a Torino, un bravo signore, tramite D. Lecchi, pagò una bella Ausil. da collocarsi su una colonnina di cemento nel giardinetto prospiciente il noviziato e la cappella. Ditta Riva. La vidi col benefattore: alta 60 cm. circa, penso di cemento, smaltata in biacca bianca (penso) dovendo stare all’aperto. Diedi l’indirizzo – il Riva assicura che fu spedita a Torino, non ha la polizza di spedizione, insomma attendiamo anche ora, ma… Ne arrivò (non sappiamo da chi) una (l’Immacolata) di terra cotta, e la misi sulla colonnina (nell’anno mariano). Come ricordo di questo i chierici fecero una bella grotta e per non lasciare la colonnina vuota misi nella grotta il quadretto di Maria A. che ci aveva protetto nei rifugi dai bombardamenti, in attesa arrivasse la benedetta Madre…, richieste inutili… e ne arriva una in gesso… fracassata nel viaggio. Per ora lascio le cose così.

La tua Assunta e colonna in granito nero è di là da venire e poi non è l’Ausiliatrice nostra… Per ora lascio le cose così… Ma un’Ausiliatrice così bella come la prima non so se la troverò più…

Uè! per ora basta… Ho ancora speranza che la Mamma ci faccia quanto desideriamo.

Allegro vecio, laborioso e unito a Dio.

Saluta omnes. Domani, 21, ordinazioni. Preghiamo.

Ti abbraccio e benedico.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.






4369 / Castiglioni Alberto / 1954-12-23 /


a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 23 dicembre (1954)

Carissimo D. Alberto,


Il Signore ti rimeriti la carità usata allo studentato, che ti viene ricompensata con preghiere per parte di noi tutti. Allegro, al lavoro e tienimi allegro D. Leone e D. Acerbi.

Scrivendo poi ai tuoi non dimenticare di assicurarli del nostro ricordo nella preghiera quotidiana. Con grande riconoscenza

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


P. S. Auguri al Sig. Kaneko e alle Figlia di Maria A. e alle Nagatesse e alla Sig.ra Dr. Minami.



4370 / Grigoletto Giuseppe / 1954-12-24 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



Tokyo, 24 dicembre 1954

Carissimo,


  1. Vedi? 24! Vigilia del S. Natale. Buone feste, buon anno, preghiere, ecc. ecc.

24! W Maria A. e ci aiuti e ti aiuti (anche nelle tue faccende materiali) e mi aiuti a prepararmi bene al gran passo. Se al Signore piacerà il prossimo anno posso pensare, esaminare e giudicare 30 anni di missione, 50 di S. Messa, 60 di professione. Che zuppa! Il Signore me la mandi buona. Aiutami colle preghiere tue e dei tuoi scolari cui augurerai ogni bene: li benedico e prego per loro.

2) Devo rispondere a due tue lettere: avrei risposto subito, ma non mi si rispondeva da Don Colussi, ecc. a quesiti relativi alle medesime, e non potei subito, lo faccio ora.

3) Consegnate le statue a chi di ragione, grazie delle magnifiche cose per noi. D. Bosco è già intronizzato, idem il Presepio a Meguro. D. Mantegazza spera iniziare presto la chiesa e verrà la volta. S. Antonio penso finirà coll’andare dai Francescani (pare che D. Mussi se ne disinteressi), l’Immacolata è già volata in diocesi di Nagasaki. Il negozio di Tokyo del D. Bosco-sha funziona bene e rende.

4) Ricevuto Rivista Ecclesia. Grazie.

5) Ho passato a D. Del Col la commissione dei quadri domandati. Sono in lavorazione. Non sa dire il prezzo, ma penso di poter fare io… Vedremo. Abbi pazienza, ed anche questo andrà in porto. Mi dispiace però che tu abbia paura di domandare e di farmi lavorare, ecc. Mi pare che tu abbia capito il mio pensiero, vero? Non intendo darti lavoro per la missione, perché questo esula dalle mie attribuzioni: ma mi farai sempre piacere se potrò fare qualche cosa per te e per i benefattori.

Allegro dunque, ossequia gli amici tutti e singoli. Buone feste e buon anno e prega pel


tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


P.S. Naturalmente passo subito i tuoi desiderata ai singoli, quasi sempre ritagliando le tue parole. Addio.






4371 / Solari Carmela F.M.A. / 1954-12-31 /


a Suor Carmela Solari, Direttrice F.M.A. in Giappone



Tokyo, 31 dicembre 1954

Rev.ma Madre Carmela,


Sono in ritardo nei ringraziamenti ai cordiali auguri che Lei e le sue figliuole grandi e piccole delle due case avete voluto fare.

Vi ricompensi il Signore come sa e può fare Lui.

Il vecchio missionario vi offre le sue preghiere e sacrifici e la sua benedizione.

A Lei: allegra, laboriosa e unita a Dio nella pazienza.

Alle sue figliuole: sia Maria SS.ma nel prossimo anno vostra guida e Maestra nell’adempimento del vostro dovere.

Ai piccoli e alle piccole: come Gesù obbediente a Maria e a S. Giuseppe obbedire alle Superiore e al regolamento della casa.

Grazie della bella letterina. Con vero ossequio:

Don Vincenzo Cimatti, S.D.B.






4372 / De Giorgi Flora / 1954-12-31 /


alla Sig.ra Flora De Giorgi, benefattrice



31 dicembre 1954

Ill.ma Signora,


Il Signore rimeriti la sua generosa carità per quest’opera missionaria (forse l’ultima del vecchio missionario) che fin dagli inizi promette bene… anime che non rifuggono… Deo gratias!

A Lei il gran merito che sarà valutato a suo attivo dal Signore. Al missionario il lavoro e la preghiera che cotidie faccio per Lei in fractione panis.

Mizobe viene preparandosi alla sua prima porfessione religiosa (25 Marzo) triennale. Preghiamo. Ho ricevuto gli stampati e propagati.

Con vera riconoscenza benedico Lei e la figliuola (prima di ammalarsi domandi il permesso!).


Suo

Don Vincenzo Cimatti

1 Lo scritto di Mons. Cimatti, direttore dello studentato, è nel retro di quello del chierico. Questi lasciò la Congregazione.


2 Nel retro di uno scritto di D. Del Col che chiedeva un favore.

3 Si tratta del canto “Huius anni marialis” numero 218 del catalogo, commemorativo del centenario della definizione dell’Immacolata Concezione nell’anno mariano 1954.

4 Si tratta del 50mo di sacerdozio, che verrà celebrato nel marzo 1955. Cominciava l’anno di preparazione. Come dono commemorativo Don Cimatti voleva costruire una chiesetta per i cristini della zona, che frequentavano la cappella dello studentato, veramente insufficiente.

5 Dal notes di Suor Rita Boni, F.M.A.

6 Mantetsu era il nome della Società Ferroviaria della Manciuria. Le suore a Beppu avevano acquistato la loro proprietà.

7 Agli antichi ex-allievi di Valsalice, ecc.

8 Scritto su di una immagine. In quel giorno finivano gli esercizi spirituali: Mons. Cimatti predicò la predica cosiddetta “dei ricordi”. I medesimi ricordi li diede ai singoli sull’immagine, battuta a macchina e firmata da lui.

9 Lettera manoscritta di seguito alla precedente.

10 Si tratta di una circolare che certamente fu mandata anche agli altri Ispettori Salesiani.

Allo stampato qui Mons. Cimatti mise a mano il “tu” invece del “Lei” nell’originale.

1Tutti i brevi scritti segnati coll’anno 1954 sono del periodo in cui il ricevente si trovava ammalato di polmoni all’ospedale cattolico di Sakuramachi. Insieme a lui almeno per un certo periodo ci fu anche il sacerdote Yasuhara, menzionato qualche volta. Notare come Don Comatti seguiva ogni confratello personalmente.

11 Nella nuova Biblioteca dell’Università Pontificia Salesiana di Roma esiste il “Fondo Don Marega” con molto perezioso materiale da lui raccolto. Sarebbe necessario accertarsi se una parte di queste casse sia ancora al Museo Missionario del Colle Don Bosco, dove certamente furono per un certo tempo. Per controllarle ci vorrebbe uno che sappia il giapponese, specialmente la lingua antica. Una parte del materiale rimasto nella biblioteca di Chofu fu consegnato a detta Università dal sottoscritto. (Don Compri)

12 Ispettore dell’adriatica dal 1948 al 1954. Copia dattiloscritta assieme alla cartolina indirizzata a Don Francesco Gaiba (Archivio Isp. Adriatica?).

13 Siete buona razza di Romagnoli.

14 La chiesa di Meguro (si chiama anche di Himonya) fu consacrata il 24 maggio 1954. Dopo la consacrazione ci fu la festa familiare in cui Don Cimatti con Don Margiaria cantò un duetto dall’opera “Attila” di Verdi. Era un pezzo che i due cantavano spesso nei concerti con gran successo. Don Cimatti aveva 75 anni e cantò suonando come spesso faceva. Questo duetto fu registrato dal vivo con altri canti italiani e giapponesi di Don Dal Fior da lui accompagnato. Questa è la prima registrazione della sua voce che abbiamo. Purtroppo il nastro che aveva Don Dal Fior diventò un po’ avariato, ma merita di essere conservato per il grande valore storico. Si può ascoltare nel CD numero 5 “Don Cimatti riscoperto”.

15 Si tratta del fascicolo poligrafato di 80 pagine “Monsignor Vincenzo Cimatti salesiano - Schemi di conferenze religiose - Studentato Teologico Salesiano – Chofu-machi, anno mariano 1954”, finito di stampare l’8 maggio. Sono gli “Appunti per le istruzioni degli Esercizi Spirituali”, consegnati da lui stesso al direttore in data “marzo 1954”. Si possono trovare nella Salesian Digital Library tra gli “scritti” di Don Cimatti. Furono stampati dai chierici a sua insaputa “all’inizio dell’anno cinquantesimo di suo sacerdozio”

16 Si tratta di Don Castiglioni.

17 Scritto a mano sul notes della suora.

18 Aggiunta a una lettera scritta da Don Simoncelli che si trovava a Nojiri. Don Cimatti scrisse da Tokyo. Don Bovio non era ancora tornato dall’Italia.

19 L’opera salesiana in Corea fu iniziata da Don Archimede Martelli all’inizio di luglio 1954. Da qui nacque l’attuale Ispettoria coreana, che nei primi anni fu affiliata all’Ispettoria del Giappone.

20 Al secondo piano c’era la cappella.

21 D. Del Col si trovava nella casa di risposo estivo coi chierici a Nojiri.

22 Per la morte di Evita Peron.

23 Naturalmente i chierici erano a Nojiri. Al secondo piano c’era la cappella...

24 In giapponese la parola “ko” unita al nome di una città signifia “lago”. In questo caso “Lago di Yamanaka”. “Nojiriko” è il “Lago di Nojiri”.

25 Come già è apparso dagli scritti riportati, il ch. Klinger sia per gusto personale, e soprattutto per incoraggiamento di Mons. Cimatti si dava allo studio e quindi alla raccolta delle farfalle. Le raccolte che si trovano nel Museo di Tokyo si devono a lui e al suo compagno Suzuki. Da qui il seguente episodio, che fu causa della lettere che seguono. I compagni studenti di teologia, buontemponi presero a canzonarlo ed esposero nella bacheca della casa di vacanze quanto segue:


Pia Opera delle farfalle. Ispettoria giapponese.

Circolare N° 47

Nagano, 22 luglio 1954

Care consorelle:

Avevo già stabilito di inviarvi questa lettera-circolare a principio di Agosto, ma alcuni problemi sorti in questi ultimissimi giorni specialmente nelle case della Provincia di Nagano mi hanno deciso di anticiparla…

(Seguono invettive contro colui che era considerato lo sterminatore delle farfalle, vale a dire il ch. Klinger)

Firmata Mariposa Ispettrice”.


L’ideatore dello scherzo era Don Luigi Del Col, autore anche di molte poesie musicate da Don Cimatti. Da qui la lettera seguente a Don Del Col.

26 In data 23 luglio 1954, D. Del Col aveva mandato a Don Cimatti una poesia scherzosa. Quanto sopra la risposta di Mons. Cimatti, nello stesso stile. Vi aggiunge:

Poesia qua tale 10 e se vuoi anche la lode, contenuto: zero, e lo dimostro con la lettera. Si dia pur lettura – non temo e sfido e il Gigi e la Mariposa – la verità anzitutto.

D. V. Cimatti, S.D.B.

Di qui la seguente risposta di Mons. Cimatti ai chierici.


27 Don Cimatti parla alla cosidetta “Mariposa Ispettrice” col nome di “Mariposa generale”. Lo scritto autografo è tra quelli che furono conservati da Don Klinger, che in fin di vita li mandò al Museo di Chofu dove ora si trovano.

28 Don Cecchetti asprava all’episcopato che mai non ebbe!

29 Questa lettera era unita alla precedente. Non sappiamo chi sia. Deve avere relazione con Don Bovio.

30 Cartolina postale manoscritta indirizzata a: Rev.mo D. Joyeusaz (Gioioso)

Ispettore Salesiano, V. Baluardo Lamarmora, Istituto Salesiano, (Italia) Novara.

31 Monsignor Breton, fu lui chie chiamò i salesiani a Tokyo.

32 In occasione del suo 50mo di Messa, l’Ispettore gli fece fare un giro nei luoghi dell’antica missione per fare un po’ di festa.

33 Nello scritto manca ogni data. Il congressino in questione fu tenuto il giorno 10 Ottobre 1954. Sul programma stampato compare il nome di D. Del Col, il quale però aggiunge a mano: "Non avendo potuto fare questa conferenza mi supplì gentilmente Mons. Cimatti".

34 Segue sul medesimo foglio col pentagramma scritto a mano il canto da lui composto sul tema “Fulcite me floribus” che comincia con le parole: “Fulgens corona gloriae”, n. 217 del catalogo musicale.

35 Felicita Alvagnini, torinese, impiegata alla FIAT. Aveva collaborato fin dal 1943 con Don Domenico Garnieri e successivamente con Don stefano Maggio per la rinascita dell’Associazione Zelatrici di Maria Ausiliatrice, sviluppatasi nell’Istituto Secolare Volontarie di Don Bosco che riconoscono in Don Filippo Rinaldi il Fondatore. è stata dal 1965 al 1967 Vice Presidente Centrale e dal 1967 al 1971 Segretaria Centrale.

36 Don Pedro Escursell, spagnolo, lavorò per la fondazione dellla Chiesa di Beppu dal 1930, e poi nella Chiesa di Mikawajima a Tokyo dal 1935 al 1937, anno in cui tornò in patria.

37 Non è specificato l’anno, si trattava certamente della Messa d’oro di Mons. Cimatti annunciata in lungo e largo dall’Ispettore D. Tassinari già dal Marzo del 1954.

38 Copia dattiloscritta assieme alla cartolina indirizzata a Don Giulio Parazzini Ispettore (Archivio Isp. Adriatica).

39 (Fin qui D. Cimatti, poi continua D. Liviabella, con sua calligrafia)

e la ricorda con riconoscenza. Preghi per me. Buon Natale. Obb. D. Liviabella.

40 Nel retro di una immagine. Manca ogni indicazione di data: si pensa che sia per l’ordinazione sacerdotale. Con lui furono ordinati Don Suarez, Donati, Somoncelli, Klinger, Locati.

41 Tagliando del giornalino edito dal Consiglio di Bologna.