Cimatti|Ziggiotti Renato|1940-10-9

2591 / Ziggiotti Renato / 1940-10-9 /




Miyazaki, 9 ottobre 1940


Carissimo Don Ziggiotti,

Et in primis: a nome di tutti, buon Onomastico, con l’assicurazione di molte preghiere, ci sono le quotidiane anche per te, ma in quel giorno…

Penso di averti già scritto qualche cosa, ed ora più chiaramente domando norme e consigli urgenti, per i fatti nuovi che vengono succedendo fra noi.

Anche il Giappone sta orientandosi con un nuovo regime che, salvo l’adattamento locale, richiama l’organizzazione italo-tedesca (e purtroppo più inclinata a questa).

Ora, il punto più saliente e urgente è la scuola:


  1. Nei riflessi religiosi – ed è un bene – si vuole che il ministro di culto – di qualsivoglia religione – e chi lo coadiuva (catechisti, ecc.) sia anche istruito coll’istruzione del Paese, oltre quella propria della sua religione. Minimum: licenza ginnasiale (anche lo straniero).

  2. Col nuovo regime, in pratica, lo straniero (finché lo lasceranno) lavorerà in seconda, terza linea. Posti questi due principi:


    1. Urge dare ai nostri giapponesi il titolo richiesto.

    2. Urge accelerare la loro formazione per non rimanere con nulla fra le mani, qualora i due principi vengano applicati in fretta e con senso esclusivista.


Ad primum: sono da tempo allo studio e nella pratica saggi e tentativi e altri se ne stanno studiando per facilitare quanto al numero “a” sia per i salesiani che per i seminaristi – perché non si entra nel Gran Seminario per la filosofia se non c’è il titolo. Ma ora per i nostri novizi, che terminano in Gennaio, domando (come già forse scrissi) che a parte lo studio fondamentale (religione, filos., latino) mi si autorizzi a ordinare tutti gli altri studi in funzione all’accelerata preparazione ad esami per il conseguimento del titolo richiesto.

Ad secundum: domando, almeno per i giapponesi a passar sopra al triennio filosofico e di tirocinio, contentandosi iniziare la teologia col prossimo Aprile. Si tratta dei due chierici giapponesi, Nishimura e Akimoto: hanno più di un biennio di filosofia e due di tirocinio – sono stagionati sotto tutti gli aspetti. Se i progetti disposti dagli uomini si verificano, Nishimura è un soggetto da mandare in Italia; ma con quello che bolle da voi, e più da noi non è il caso di pensarvi. Se, date le condizioni del momento, i Superiori credessero beneficiare anche non Giapponesi, che si trovano in identiche condizioni, per il ch. Scrazzolo (data la sua età) si sarebbe da tutti contenti.

Al momento non trovo altra soluzione: vi sarebbe quella di ordinarli preti, e, salva la scienza teologica, tutto il resto i due e molti degli altri l’hanno: ma i miei poteri non arrivano fin lì, pur essendo cosa che farei.

Ecco il mio povero pensiero, su cui invoco i lumi tuoi e dei Superiori. Meglio – salvo i miracoli – pensare ad agire sotto il pensiero e la realtà pessimistica in questo caso.

Prega prega prega e fa’ pregare ut Deus nos dirigat, illuminet et defendat nos et opera nostra.

Ti abbraccio e benedico.

Tuo

Don V. Cimatti