Cimatti|Joyeusaz Abele/1957-5-24

4772 / Joyeusaz Abele / 1957-5-24 /


a Don Abele Joyeusaz, Ispettore dell’Ispettoria Novarese


+ Chofu, [1957] maggio 24

Carissimo D. Abele,


  1. Grazie della tua carità, sia per quanto hai fatto di comunicazione ai confratelli e per le Sante Messe vero regalo! all’occasione è per noi un bell’aiuto.

  2. Distribuito i biglietti – partita lettera dei tuoi vecchi novizi Chiesa, Cavaliere ( ora 1° teol.- buoni).

  3. Continua il lavoro di preghiera, di parola, di mezzi per la missione e per le vocazioni: è dovere anche questo – Non preoccuparti delle difficoltà – Fa’ il tuo dovere e tira dritto, sia in questo problema, sia in quegli altri che credi opportuni o necessari per il bene dell’Ispettoria.

  4. In relazione alle tue questioni non condivise dai confratelli:

    1. certi problemi, prima che abbiano approvazione, è necessario siano entrati in testa e in cuore – non c’è da meravigliarsi quindi dell’esito negativo – è già un risultato aver messo le carte in tavola… la pera maturerà.

    2. Preghiera.

    3. Prima di lanciare certi problemi cerca di sentire privatim i superiori.

  5. Per te: allegro – laborioso (= dovere in pieno) – unito sempre coi tuoi (anche se non condividono…) colla preghiera e colla carità.

  6. Preghiamo ad invicem. Con frequenza consacra alla Mamma te, i tuoi, e le cose tue (le anime a te affidate) (tutte le faccende tue e dell’Ispettoria).

Ti abbraccia e benedice

il tuo aff.mo

D. V. Cimatti, sales.


Un saluto e preghiera speciale per il mio buon Massa.