Cimatti|Bernardi Angelo /1944-4-8

3091 / Bernardi Angelo / 1944-4-8 /


a Don Angelo Bernardi, missionario salesiano in Giappone



[8 aprile 1944]


Carissimo D. Angelo,


Ricevo ora la tua e l’elenco delle Ss. Messe. Sta’tranquillo. Ogni trimestre va bene così.

Per il chierico egli è contento così (cioè di prorogare) non è dunque che tu debba preoccuparti su quel che possano pensare o dire gli altri – anche Emi mi ha presentato buone ragioni per cui gli ho dato proroga. Per te… comprendo… sono i sacrifici più duri. Caro D. Angelo, lavoriamo e preghiamo, preghiamo e lavoriamo in quello che si può – ed il Signore (non la nostra soddisfazione) è contento e ci darà il tempo in tempore opportuno.

Alla mamma, non temere, pensa la Mamma nostra Ausiliatrice. Dunque avanti… Poi io dico sempre, penso e cerco di agir così… Faccio quanto posso… ed il Signore dispone come meglio crede. Credi a me (non pensarmi fatalista): se le cose sono così come sono, è che il Signore crede bene che siano così e se anche tu fai il diavolo a quattro per cambiarle o girarle dalla tua… saranno così. Dunque? Accettiamo da Lui, buon Papà, quanto stabilisce per il nostro bene e avanti sempre nel Signore.

Allegro, buono e laborioso, sempre. Cerca di fare senza paura quanto credi che possa far del bene. Ti abbraccio e benedico. Tuo aff.mo

D. Cimatti, sales.



P.S. È troppo naturale che parlandosi di teologia si pensi al nostro caro D. Romani, a D. Marega o ad altri. Ad ogni modo non mi sentivo di mettere tanti cari confratelli tra gli inevitabili pericoli attesi a Tokyo – più le difficoltà della vita, che avrebbero fatto soffrire troppo tanti cari confratelli – d’altra parte è un esperimento… e in tempi migliori spero che il Signore ci permetterà di fare assai meglio. Per il mantenimento dei chierici teologi?… parlai proprio nell’ultima mia lettera a D. Braggion nello stesso tuo senso. Ma che vuoi? I soldi… sono sempre lo spauracchio…