Cimatti|Cecchetti Albano / 1936-11-14

1763 / Cecchetti Albano / 1936-11-14 /


a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone



14 novembre 1936

Carissimo Don Cecchetti,

  1. Grazie della sua consolantissima. Bene in tutto. Preghiamo e sacrifichiamoci. Al resto pensa certo LUI.

  2. Per Barsauskas avesse fatto quanto gli si è detto prima della partenza non ci sarebbero questi guai. Ho già scritto da tempo nel senso da Lei indicato, ed egli promette. Scriva pure anche Lei. La famiglia inviò dollari 10, gocciolina… Il chierico mi decantava la povertà estrema della famiglia. Quid dicam? Si farà tutto con prudenza e carità e parlando meno [che] si può per salvaguardare l’onore di tutti. Ho scritto a Don Pedro.

  3. Grazie della carità di preghiere, di sacrifici e di lavoro del buon Carlo (Arri). Il Signore rimeriti. Gli dica pure che morirà quando è ora: non prima. Soffra, preghi e lavori come se non dovesse morire mai.

  4. Per regolarizzare il matrimonio in questione:

  1. La parte cristiana si confessi e aggiusti l’anima;

  2. La parte pagana deve fare le promesse (insieme alla parte cristiana) di non indurre il marito ad abbandonare la religione cattolica, ed educare cristianamente la prole – il marito deve promettere di far il possibile di guidare la moglie alla vera religione. Tali promesse scritte e firmate col bollo loro, custodisca Lei.

I due poi alla presenza sua e di due testimoni rinnovano la loro promessa (non in chiesa) in saletta. E tutto è finito. (Se hanno figli penso che li riconosceranno come tali = legittimazione). Optime per tutto il resto.

  1. Per Mario (Fogliani) gli ho scritto – d’altra parte a me consta che i Superiori studiano il da farsi – ed avendomi scritto il R. M. che avrei potuto fargli rinnovare i voti la terza volta (Mario era già in Italia) penso che abbiano preso un’utile soluzione. Gli scrissi che ero tutto a sua disposizione, anche per documenti, ecc. Se i Superiori gli avessero consigliato l’esodo è meglio per lui uscire. Strano che a Lei scrive in un modo, a me in un altro; lo stile è l’uomo. Preghiamo. Mario sa benissimo che Don Cimatti non si tira indietro, ma se non è chiamato, non s’illuda di trovar pace né dai trappisti, né dai Cappuccini…

E preghi pel

Suo aff.mo

Don V. Cimatti, sales.