Cimatti|Circolare salesiani|1941-5-13

2755 / Circolare Salesiani / 1941-5-13 /


ai Confratelli dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio



Miyazaki, 13 maggio 1941

Carissimi confratelli,


Permettete che all’inizio della novena in preparazione alla festa della nostra Mamma Maria A. rinnovi le mie povere esortazioni a compierla più fervorosamente [che] sia possibile. Nello stesso tempo a nome anche dei Superiori Maggiori vi faccio i miei più sentiti auguri e vi assicuro specialissime preghiere. Anche voi non vogliate dimenticare chi vi scrive. Vi domando pure preghiere per i nostri cinque novizi di Tokyo che faranno in quel giorno la vestizione, e anche per tre novizie delle Suore della carità che emetteranno i Ss. Voti. Uno speciale ricordo poi per le Figlie di Maria A. e per le loro opere di Beppu e Tokyo.

Notizie varie. Il soldato Nakamura Satoru, seminarista nostro è tornato dal fronte ed è degente all’ospedale di Kokura. Preghiamo per la sua salute e per un pronto congedo.

Il convegno dei Capi-Missione, nuovi e vecchi, e dei Superiori Relig. è fissato dal 27 c. m. Oltre le solite relazioni annuali sulle rispettive missioni, sulla stampa, sul Seminario, ecc. si trattano a fondo l’argomento dell’organizzazione cattolica in relazione al Regolamento approvato dal M. E. N. Sarete tenuti al corrente di ogni cosa. Chi avrà qualche proposta, consiglio o altro da suggerire, può inviare liberamente all’Amministratore Apostolico o al sottoscritto.

Penso al 20 c. m. avviarmi verso Tokyo. Insisto a che vogliate interessare vivamente Mons. Ideguchi per quanto concerne l’andamento della Missione; Don Cimatti è a vostra disposizione per tutto il resto.

Don Liviabella continua nella sua mansione economica e in eventuali difficoltà materiali ordinarie rivolgetevi a lui. Per le questioni interessanti il Seminario al nostro Don Braggion, che da tempo ne è il dirigente responsabile.

Vogliamo domandare alla Madonna la grazia, che conceda ai missionari tanti catecumeni, che regni fra noi il benevolo compatimento per le deficienze che tutti abbiamo, e specialmente in quest’anno dei nostri centenari che tutti siamo degni figli di Don Bosco.


Vostro aff.mo

Don V. Cimatti, sales.