Cimatti|Circolare salesiani|1949-4-1

3732 / Circolare Salesiani / 1949-4-1 /


ai Confratelli dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio



Tokyo, 1 aprile 1949

Carissimi confratelli,


Nell’approssimarsi delle feste pasquali vorrei essere fra i primi nell’inviarvi i più sentiti auguri di buone feste, con le ripetute assicurazioni di continuo ricordo e specialmente di preghiere. Accettateli come vengono da questo povero cuore che desidera solamente il vostro bene materiale e spirituale.

All’occasione permettete un fraterno ricordo che vorrei [che] tutti offrissimo al Signore in questa bella occasione. Mi sono tante volte domandato e mi domando con frequenza: che cosa è che il Signore vuole da noi? Che cosa è che gli può far piacere ed attirare sempre più le sue benedizioni su di noi e sulle nostre opere?

Come risultato della mia ultima visita posso dire che in tante cose (sia pure di non grande entità) abbiamo da migliorare assai. Ci siamo detto vicendevolmente quanto era necessario, e sono più che certo che ci sforzeremo di metterlo in pratica. Eccovi il regalo di Pasqua che vi propongo di fare al Signore, sia regalo personale che collettivo.

Prendiamo tutti in mano le nostre Regole, leggiamo con calma ed esaminiamoci sui punti regolamentari degli uffici a noi affidati, e dove troviamo da correggere e migliorare, correggiamo e miglioriamo.

Con questo mezzo semplicissimo vi assicuro che porremo riparo a tanti inconvenienti disciplinari nostri e degli allievi.

La fede, la fedeltà, la fiducia incondizionata, l’esecuzione delle nostre regole, regolamenti e tradizioni sono mezzi infallibili per raggiungere lo scopo educativo nei nostri allievi e la nostra perfezione.

Penso che tutti siate del medesimo pensiero e vi unirete tutti al vostro povero Ispettore nel preparare questo bel regalo a GESÙ, che deve risorgere efficacemente anche in noi.

E preghiamo sempre vicendevolmente.

Vostro nel Signore

Don V. Cimatti, sales.