Cimatti|Romani Ulderico|1960-5-5

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a Don Ulderico Romani, già missionario salesiano in Giappone



Chofu, 5 maggio 1960

Rev.mo e carissimo D. Romani,


Mi arrivano tramite l’Ambasciata le copie del “Samurai senza macchia e senza paura“ (= Giusto Takayama Ukon) che già pregusto 1a gioia di leggere e fare leggere (lo leggeremo a Chofu in refettorio).

Grazie di cuore. Altamente onorato e veramente commosso per la dedica (troppo laudativa per me), non so come ringraziarla e come sdebitarmi della sua carità.1 Prego il Signore che rimeriti adeguatamente la sua grande carità, passata e presente, colle grazie sue.

Ripeto quanto lo ho detto sempre: “Il nostro D. Ulderico è sempre considerato di famiglia e sempre presente fra noi – cotidie – e sempre unito con noi in carità e preghiera”.

Grazie di cuore. Preghi per noi – per me… per la mia buona morte.

L’abbraccia e benedice di cuore il suo riconoscente


Don Vincenzo Cimatti, sales.

1 Sottotitolo: “Vita di un guerriero cristiano dell’Estremo Oriente Takayama Giusto Ukon” . Pubblicato da “Officium libri cattolici” Roma, Via del Vaccaro 5, 1959, pp.322, è una storia dettagliata di questo daimyo (principe), famoso nella storia degli antichi cristiani. La dedica dice: “All’apostolo del Giappone Mons. Vincenzo Cimatti, erede dello spirito missionario e delle virtù di S. Francesco Saverio, con animo riconoscente.” Di Takayama Ukon c’è un forte movimento per la sua beatificazione.