Cimatti|Direttori S.D.B. / 1944-9-31

3135 / Direttori salesiani in Giappone / 1944-9-31 /


ai Direttori delle opere salesiane dell’Ispettoria S. F. Saverio



Tokyo, 311 settembre 1944

Confidenziale (ma usatene come credete bene)


Carissimo (Direttore),


Divento vecchio e mi ritornano sempre più chiare alla mente le cose passate. Penso tante volte a quanto avrei dovuto fare e che non sono riuscito a fare, a tanti sbagli commessi e vorrei fare il possibile per riparare e venirvi sempre più in aiuto efficace. Non potendo al momento fare altro assicuro continue preghiere.

Non vi dispiaccia poi se qualche volta vengo richiamandovi quanto mi sembra mio dovere, non potendo vederci di persona. Non dimenticate i vostri doveri (specialmente se avete dei chierici sotto la vostra direzione) di direttori per la formazione dei confratelli – non solo per la formazione spirituale, ma anche al ministero sacerdotale ed anche ai lavori e allo sviluppo delle attitudini loro a vantaggio della congregazione. Insisto, a nome anche dei Superiori, e sui rendiconti dei confratelli, e sulle prescritte conferenze e sulle pie pratiche in uso fra noi e prescritte dalle regole o regolamenti o dalle nostre tradizioni.

Assicuratevi che i sacerdoti ripassino la teologia, si faccia regolarmente la soluzione del caso e quanti sono nel quinquennio si preparino regolarmente e diano i prescritti esami, come pure facciano quelli che devono ancora subire l’esame di confessione.

Raccomando specialmente, in visceribus Domini nostri J. C., i nostri cari chierici: dovete verso di loro per regola compiere la parte del maestro dei novizi.

Non dimenticate i coadiutori. Chierici e coadiutori pensino anche ai loro santi voti (rinnovazione, emissione di voti perpetui).

È un mondo di responsabilità (e tante altre ce ne sono) che ci deve far pensare e non lasciarci in quiete finché noi non ce le addossiamo con forza e rettitudine. Dite così di altre disposizioni di regole e regolamenti (pratiche di pietà, lettura a mensa, ecc.) e di raccomandazioni speciali dei Superiori negli Atti (ad es. Santità e purezza - povertà, ecc.). È troppo naturale poi (temo perfino di offendervi nel dirlo, ma…) che non dobbiate servirvi di facoltà, da tempo scadute, tanto le personali quanto quelle generali, avute dal sottoscritto per la Prefettura Apost. (ad es. adorazione ad instar 40 ore, poter percepire l’elemosina per la Messa binata, Cresima, ecc.). Penso che il Rev.mo Amminis. Apost. avrà regolato omnia.

E pregate pregate pregate per me.

Vostro

D. V. Cimatti, sales.

1 Nell’unica copia dattiloscritta che abbiamo c’è scritto 31, ma a matita è corretto 30. Inoltre c’è il nome “Don Carlo” e vi è aggiunto “Buon onomastico! Preghiere speciali. D.Cimatti”