Cimatti|Ospedaliere della Misericordia/1951-1-12

3970 / Superiora Suore Ospedaliere della Misericordia / 1951-1-12 /


alla Superiora Generale delle Suore Ospedaliere della Misericordia



Tokyo, 12 gennaio 1951

Rev.ma Madre,


Avendo l’occasione della venuta di un salesiano in Italia approfitto per rispondere alla sua carissima del 4 Nov. scorso, che mi giunge in questi giorni (la posta ordinaria vi impiega due buoni mesi).

Quanto alla domanda della mia buona Sr. Raffaella non so proprio dire nulla, date le condizioni in cui mi trovai.

Nascita, battesimo, ecc. non c’è che rivolgersi alla Parrocchia di S. Antonino - Borgo Urbecco - Faenza. Oppure penso che alla loro casa centrale ci saranno tali dati per quando fu accettata e per quando fece la professione. Essa uscì per farsi religiosa quando io ero in collegio (avrò avuto 9-10 anni); della vita di casa so solo, che essendo morto il babbo (quando io avevo 3-4 anni) essa, per sollevare la mamma, mi accompagnava all’asilo e mi conduceva a casa. Era guidata spiritualmente dal Rev. D. Domenico Bassi, cappellano della parrocchia dei Servi, e in relazione con varie compagne che furono suore dello stesso Istituto. Le piaceva il canto, e, dotata di bella voce, faceva parte della corale della Parrocchia.

Al ritorno dall’asilo mi conduceva sempre in chiesa all’altare dell’Addolorata e si fermava a lungo a pregare.

Non ricordo nulla di particolare data l’età in cui mi trovavo e le pochissime relazioni che ho avuto con lei quando fu religiosa.

L’ho riveduta una volta sola o due dalla Prima Messa e una delle prime volte che tornai dalla Missione. Come vede non so molto di questa ottima sorella, della sua vita nel secolo – assolutamente nulla della sua vita religiosa…

Sono morti parenti e amici di famiglia che avrebbero potuto dire qualche cosa di Lei.

Penso che il bravo P. Vecchion farebbe assai bene perché l’ha conosciuta bene.

Ad ogni modo non ho difficoltà a dar forma al materiale che avessi tra mano…

Ma come vede non so davvero che cosa poter dire di più e meglio date le condizioni delle nostre relazioni.

Per me in pratica fece la vece della Mamma.

Grazie di cuore delle preghiere, che contraccambio cotidie e per voi e per il vostro Istituto. Qualora dovesse spedire al sottoscritto qualche cosa vi è sempre più facile farmelo pervenire per mezzo dei salesiani di Torino. Spedite al Rev.mo D. Zerbino Pietro – Via Cottolengo 32 – Torino, dicendo che è per me.

Ossequi alle buone suore e se [è] ancora quello del tempo di Suor Raffaella al farmacista.

Preghiamo sempre ad invicem. All’occasione un requiem alla tomba della sorella.

Benedico di cuore tutte e specialmente Lei, Rev.ma Direttrice.

Nel Signore

Obbl.mo

D. V. Cimatti

miss. Apost. in Giappone