Cimatti|Ziggiotti Renato/1948-12-18

3660 / Ziggiotti Renato / 1948-12-18 /


a Don Renato Ziggiotti, Consigliere Generale per le Scuole salesiane



Tokyo, 18 dicembre 1948

Carissimo mio D. Ziggiotti,


Alla lettera d’ufficio per la questione D. Gallo (nomina a Direttore) fa seguito la lettera del fratello, dell’amico… come devo dire?… del sottoscritto.


  1. Piantala col “Monsignore”… meno male che non sei a tiro…

  2. Mi parli usque tandem, di promesse ricevute ecc. e non si capisce proprio. Mio caro Gigione, (permetti eh?) eccoti il mio povero pensiero: tienlo per te, e mi usi carità vera se resta in te.


Nella forzata venuta in Italia (mi si disse che era dovere) speravo che il Signore avesse esaudito le mie preghiere di oltre 20 anni… Per mezzo dei Superiori ha disposto diverso… Sa solo Lui quanto ho sofferto. Persuasione assoluta di coscienza che lo stato delle cose in Giappone non è come dovrebbe essere per causa mia – la nuova ricostruzione e materiale e spirituale, in questo momento di capitale importanza per G., che si effettua sulle basi precedenti, perpetuando o rassodando errori ecc. ecc. fatti dal sottoscritto – povere anime dei miei confratelli!

E dover continuare ad essere fautore di questo stato di cose… due anni perduti… per una soda organizzazione… Ma nonostante che non capisca perché il Signore ha disposto così, con la cooperazione volontaria dei Superiori: per me è chiarissima volontà di Dio quanto è avvenuto.

Non muoverò né un dito, né consumerò carta per modificarlo – faccio quello che posso e so… e vada come vuole il Signore, e lo prego che vada proprio come vuole Lui.

Ti assicuro che non capisco nulla di quanto è succeduto e succede intorno a me, e prego il Signore che mi lasci nel mio scetticismo agnostico…1

Con tutto ciò sono sempre quello…

Tuo

D. V. Cimatti, sales.

1 Allusione al giudizio del Professore dell’Università al riguardo della sua tesi di laurea in Filosofia.