Cimatti|Marella Paolo /1946-6-18

3335 / Marella Paolo/ 1946-6-18 /


a S. E. Mons. Paolo Marella, Delegato Apostolico


Miyazaki, 18 giugno 1946

Eccellenza Reverendissima,


Immerso a capofitto nelle opere di ricostruzione materiale e spirituale della nostra cara Missione, non pensi che l’abbia dimenticata. Ogni giorno nelle nostre preghiere ricordiamo l’Ec. V. e sarà ricordata ancor più calorosamente nella prossima festa di S. Pietro, come rappresentante del Papa, e nel giorno seguente, giorno Onomastico.

Ad multos annos per il bene della Chiesa ed anche dei salesiani in Giappone.

Ed ora alcune comunicazioni e domande oltre quelle di cui ho pregato il nostro D. Bovio, che come V. E. sa è il mio alter ego.

1. - Nell’ultima comunicazione di V. E. si parla del Can. 81. Il sottoscritto non sa se si riferisca a questo, e sia revocato il telegramma ricevuto dal nostro Rettor Maggiore, che mi autorizzava a far cambiamenti di personale, per cui si sarebbe voluto il consenso dei Superiori maggiori (per es. nomina dei Direttori, ecc.). Ed anche ora può darsi che abbia bisogno di questa facoltà. Per questioni inerenti directe alla S. Sede, mi sono sempre inteso con V. Ec.

2. - Con cambio dell’antico “shadan” (= ente morale) nel nuovo ente religioso, entra in ballo la regolarizzazione definitiva delle proprietà della missione e della Congregazione. Ho specialmente tre domande da fare. È ora il momento buono? Per regolarizzazione legale, certo dal punto di vista ecclesiastico? Quid? Domando:

a) Tutta la proprietà della missione di Beppu è della Congregazione sales. (terreno ed edificio). Manca l’atto che dica che la parrocchia (chiesa…) è affidata alla Congregazione. Sarebbe un atto che avrei potuto fare quando ero al potere, ma mi sembrava (non saprei come dire) un favoritismo e me ne astenni. Inutile pensare ai beati tempi di…

b) Come sa V. E. la fondazione di Nakatsu comprendeva un solo edificio: parrocchia e orfanotrofio; nella ricostruzione si ebbe cura di tener separati i locali parrocchiali da quelli dell’orfanotrofio, ma gli edifici sono sul terreno della missione. Per la regolarizzazione della proprietà si domanda che il terreno necessario all’Orfanotrofio passi in compenso della ricostruita parrocchia alla Congregazione.

c) L’antico seminario fu costruito con sussidio dell’Opera di S. Pietro, Propag. Fide (Lire 100.000). Tutto distrutto, ed i salesiani costruirono del loro la Scuola Media e l’aspirantato salesiano ex novo, su terreno che era iscritto nell’antico ente della Missione. Per la regolarizzazione della proprietà si domanda che il terreno (per un buon terzo della Congregazione, e l’antico edificio prima della distruzione inscritto nell’ente salesiano) passi alla Congregazione, essendo la nuova opera tutta della Congregazione.

Mi pare di vedere V. E. che impugna la penna e mi scriva: “Si intenda col suo Ordinario!” e ho nessunissima difficoltà! Il nostro santo Mons. Fukahori (lo credo tale) nel disbrigo degli affari e pratiche è come una bilancia di precisione che non trova l’equilibrio che dopo un tempo lunghissimo: bisogna metterlo sotto la campana di vetro perché anche il semplice urto di aria lo rimette in moto. Vir prudentissimus… ma il troppo stroppia. Quindi scrivo a V. E. per vedere la via più breve per… e V. Ecc. in quattro e quattr’otto me la sa indicare.

Mi pare – grazie a Dio – di capire a volo… Presento a S. Ec. (in quantum indigeo) l’ossatura generale…

Preghi per questo povero uomo e l’aiuti in queste pratiche in quanto V. E. può e in quanto ho bisogno.

Ci benedica tutti e mi creda del Signore, ossequientissimo di V. E. Rev.ma


D. Vincenzo Cimatti, sales.