Cimatti|Ricaldone Pietro|1949-9-3

3844 / Ricaldone Pietro / 1949-9-3 /


a Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani



Tokyo, 3 settembre 1949

Rev.mo ed amat.mo Sig. Don Ricaldone,


Siamo sempre in attesa dell’amato Visitatore, che deve aver approfittato dell’attesa del permesso di entrata per confortare i confratelli della missione della Cina, mentre la zona è ancor libera, ma già sono purtroppo all’entrata.

Finiamo oggi le varie mute dei nostri esercizi, grazie a Dio ben riusciti e di cui hanno approfittato tutti i confratelli.

Sono finite pure le mute per le Figlie di Maria Ausiliatrice. Deo gratias. Arrivò proprio ieri sera la sua ultima lettera circolare sugli esercizi spirituali che leggemmo a cena: mi pare che le sue raccomandazioni siano state messe in pratica in tutte le mute.

Non abbiamo capito le ultime frasi sugli iconoclasti… Non essendo qua informati di queste sporche novità.

Per me: salute, mi pare, grazie a Dio, buona; lavoro solito – ho cercato di fare come meglio sapevo gli esercizi regolari in quest’ultima muta – ho voluto ribadire il proposito di far meglio che sia possibile la meditazione e quanto vi ha attinenza per la perfezione ed uso dei mezzi che mi vi ci conducono, ho ancora molto cammino da fare, ma mi pare che la buona volontà non dia giù – e coll’aiuto di Dio e della Mamma e di Don Bosco a qualche cosa riuscirò.

Al momento nessuna novità speciale. La spinta presa negli Esercizi ci metterà nelle condizioni di compiere sempre meglio il nostro dovere.

Preghi per noi: ci benedica e specialmente benedica chi con affetto filiale si dice


Suo aff.mo

Don V. Cimatti, sales.