2342 / Tirone Pietro / 1939-9-15 /
a Don Pietro Tirone, Direttore Spirituale Generale
M., 15 settembre 1939
M. R. Sig. Don Tirone,
Non so neppure come e perché mi venga fuori questa questione canonica, ad ogni modo, se sono esatti i dati che ho in archivio mi risulterebbero i confratelli… [mette i nomi che si omettono: sono tutti confratelli, alcuni sacerdoti, che hanno professato prima del loro arrivo in Giappone].
Sono in regola per la validità? E se per caso non lo fossero, come sono in regola per le professioni seguenti? Penso certo ad un mio errore di scrittura, ma trattandosi per alcuni individui di anni identici di noviziato mi viene il dubbio… In caso quid agendum?
Il bravo Don Baratto desidera esser sollevato da un dubbio che dice suscitato da Lei nelle conferenze di Chieri:
a) Se sull’orario è scritto ad es. meditazione ore 7, deve la campana suonare prima, perché alle 7 i confratelli siano in chiesa, o suona alle 7?
b) La Messa della Comunità deve absolute durare tre quarti d’ora?
Non si meravigli delle questioni: il bravo confratello per fare questioni è proprio il tipo. La sua permanenza in Italia l’ha fortificato negli studi, ma salvo l’ordinazione, è rimasto tale e quale. Pazienza e Deo gratias.
E preghi per me, e trovino sul serio, modo di esonerarmi da tutti questi stati di cose, che concludono a danno della Chiesa, della Congregazione e della mia povera anima.
Quando non si riesce non si riesce, e bisogna che pigliate questo povero essere com’è e non come dovrebbe essere.
Ossequi a tutti agli amati Superiori.
Suo
Don V. Cimatti
P.S. - Dal momento che dal suo bravo segretario dovrà far cercare, faccia dare uno sguardo anche agli altri confratelli, specie a quelli che hanno fatto il noviziato in Giappone, per vedere se sono in regola.