Cimatti|Grigoletto Giuseppe / 1937

1969-3 / Grigoletto Giuseppe / 1937-…-… /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Senza data [1937]

Carisssimo,

Imploro per me e per te ed ai benefattori la grazia (non direi di rifarsi, che non si può, essendo già indelebile) di perfezionarci e divenire salesiani e sacerdoti, certo, costi quel che può costare.

Caro Giuseppe, se ti contasse lo scrivente, come vi arrivò!… Vedi, in questo genere tutto è relativo – e se quanto è avvenuto, non avvenne per nostra cattiveria, noi in coscienza siamo a posto. Sì, urge il dovere del perfezionamento usque ad adventum regni Dei pro nobis. Quanti santi sacerdoti poterono prendere l’esame di confessione a 50 anni e passa!… Il nostro Don Bosco, ricorda bene, sognava la perfezione del Salesiano – ricorda il “qualis esse perhibetur” e il suo contrario, e qualche cosa di questo purtroppo si infiltra anche fra noi. Dunque…

Ricorda sempre (come diceva Don Bosco con S. Francesco) che l’ottimo è nemico del bene. Devi farti sacerdote e salesiano coi mezzi che Dio ti dà e trafficali come sai e puoi…

Tranquillo sui giudizi che senti su Don Bosco e che possono riferirsi o a te o ad altri. Capita un po’ come quando si studia morale. Ma altro è il bene o il male morale, altro è la coscienza conseguente. Per noi religiosi poi l’obbligo del perfezionamento aggiusta tutto per gli uomini di buon volere.

Piuttosto deve esserci la tensione per avvicinarci tutti all’ideale del Padre. E lo sai, anche Don Bosco dovette passare sotto certe trafile o pro bono pacis o per ottenere parte di quel che domandava e non perdere tutto, ed adattare alla realtà e alla santità quanto aveva pensato di diverso. Es. la povertà, il vitto, i cooperatori et alias permultas cogitationes… Ma la legge del forzato adattamento, quando non c’entra in mezzo il dovere, è per tutti.

Quindi calmo anche in questo. E vedrai che Vincentius de Cima-mattis et Joseph Grigoletto si faranno santi sul serio. Diligentibus Deum omnia (quindi anche l’esser matto e zucca) cooperantur in bonum…

Don V. Cimatti