Cimatti|Gusmano Calogero / 1932-2-15

897 /Gusmano Calogero / 1932-2-15 /


a Don Calogero Gusmano, segretario del Capitolo Superiore dei salesiani



Takanabe, 15 febbraio 1932

M. R. Sig. Don Gusmano,

Ho ricevuto il per me sibillino cartoncino che vedo ora per la prima volta – né so davvero a che possa servire, né da chi sia composto, né a qual fine. Chi l’ha scritto non conosce Don Cimatti davvero – non mi meraviglio, perché ci sono abituato nei réclame che si fanno in Giappone pei concerti di Don Cimatti e compagni… Non glieli dico per modestia… Ma chi ne ride di più è il sottoscritto. E quindi me ne rido di cuore… L’ho bruciato… e così, finito tutto.1

Grazie delle sue lettere… Pian piano anche gli altri rispondono e così si sta tranquilli e si può lavorare: mandando le risposte Don Cimatti fa spropositi – ne ho già fatti tanti, che come i debiti bisogna pure cerchi di riparare come meglio si può, e la miglior maniera è mettere le responsabilità addosso a chi spetta e fare l’obbedienza.

Ci possono essere dei momenti in cui Don Cimatti ha desiderato o desidera il potere… È la superbia umana… Sì… Posso aver desiderato ed ho desiderato qualche portafoglio… Non ho paura di dirlo… Nel pensiero di guadagnare più anime… E penso che il Signore non mi avrà riprovato… In ogni caso, me ne sono confessato… Non per i soldi, sa, i portafogli li desidero… ma per togliermi dai soldi. I debiti che ora premono sono stati fatti, quando abbiamo avuto i soldi… Ah, posso parafrasare proprio in mio senso (e spero finché avrò vita di essere accanito amatore della povertà) “et venerunt nobis omnia pariter cum pecunia”… Il Signore sa, e provvederà, vero? Avanti con fede ed allegria…

Quanto al resto, non sono del suo parere, quanto alle dignità!… Ma ciò non vuol dire che Lei o Don Cimatti abbiano torto o ragione… Non è il caso di aspirarvi – al caso pratico si vedrà il da farsi, vero! Quanto al segretariato, che vuole? È stato il mio sogno in tutta la vita e mi piacerebbe – comprendo il suo “se a ciascun l’interno affanno”… perché ho provato la buona anima santa di Don Nassò e del Comm. Schiapparelli; mi piacerebbe… Ad ogni modo siccome non sempre il Signore concede ciò che piace qui in terra, perché così dà poi ciò che piace a Lui in Cielo, penso che non me l’ha dato o darà per… È probabile Lei aspirasse ad altro (scusi… Lei certo aspirava a fare la volontà di Dio)… Il Signore l’ha fatto segretario… Ecco che il Paradiso cui aspiriamo l’acquista anche Lei.

Leggendo dirà: “Ah, che missionari che perdono tempo e ne fanno perdere!”. Chiudo quindi… che vuole?

Il Signore mi domanda una spina dolorosissima che sta avvicinandosi a grandi passi… Lo saprà… Un povero confratello che se non c’è una grazia speciale… Dà ora indietro dalla missione e Dio non permetta che dia indietro in altro.

Quindi ho bisogno di lenire ed attutire… Spero nella prossima quindicina di inviare catalogo. Ma in caso di necessità stampi come è.

Preghi e faccia pregare per me.

Suo aff.mo

Don V. Cimatti, sales.

1 Forse qualcuno dei suoi ex-allievi lo proponeva come membro del nuovo Consiglio Superiore da eleggersi insieme col nuovo Rettor Maggiore nel prossimo Capitolo Generale...