Cimatti|Ricci Marino/1951-1-27

3975 / Ricci Marino / 1951-1-27 /


a Marino Ricci, ex-allievo di Valsalice



Tokyo, 27 gennaio [1951]

Carissimo mio Marino,


Puoi pensare alla gioia nel ricevere la tua lunga lettera… momenti di nostalgici ricordi del passato… tanti volti noti di quei tempi…

Grazie di questa consolazione che mi hai procurato; delle notizie che mi dai, della tua generosa carità della quale avrai la meritata ricompensa da Gesù buono, che non lascia senza premio quanto facciamo per amor suo e per i suoi poveri fratelli; grazie pure del tuo apostolato nell’aver distribuito quanto ti fu inviato.

Il tuo povero vecchio amico ti può dire solo un grazie cordiale, e ti assicuro quotidiane preghiere, per te, per la tua ottima signora e per i tuoi cari.

Gode delle notizie della guarigione del tuo bravo Mario, e prego anche per Lui affinché diventi buono e bravo come papà.

Se andando nella N. Z. avessi occasione di passare a Tokyo, non dimenticare che troverai fraterna accoglienza nelle 6 nostre case della capitale.

Quando tornerò in Italia? Lo sa il Signore. Quello che a me importa, caro Marino, è prepararmi ad una buona morte. Ho già i miei 70 anni e… capirai che pur, grazie a Dio, essendo in ottima salute, gli anni passano…

Dunque, mio buon Ricci, sii sempre buon allievo di D. Bosco e non dimenticare questo tuo vecchio amico. All’occasione un pugno a Cassigoli, a Randi a Cencé (anche Lui non potei vedere)… ma sarà penso prima di morire.

Tutte le preghiere del mese di marzo sono in modo speciale per te.

Se vuoi unirti alla Messa che celebro ordinariamente verso le 5,30 (corrispondente alle 8,30 di sera per voi) – puoi essere sicuro che specie a quell’ora sei ricordato dal tuo aff.mo


D. Vincenzo Cimatti, sales.