Cimatti|Spies Raimondo/1961-12-27

5686 / Spies Raimondo / 1961-12-27 /


a Don Raimondo Spies, missionario salesiano in Corea



Chofu, 27 dicembre 1961

Mio sempre carissimo D. Spies,


Abbiamo pregato tanto per la sua guarigione… si fece una novena pro infirmis nostris… Deo gratias.

Grazie degli auguri e preghiere natalizie con vivo contraccambio di altrettante raddoppiate per il nostro D. Raimondo a nome di tutti di Chofu.

Lei vuole un pensiero per il 1962:

Le do l’augurio di D. Bosco ai suoi amici: sanità e santità. La prima è un gran dono di Dio, necessaria per compiere meglio i nostri doveri. È un buon mezzo l’osservanza dell’art. 11 dei ricordi di D. Bosco ai missionari (l’ho detto anche a D. Suarez).

La santità con la grazia di Dio e il nostro lavoro spirituale della nostra vita intera. Possono aiutarci a raggiungerla (forse come già altra volta scrissi) queste cose: D. Raimondo sia sempre allegro (pace dell’anima con Dio e col prossimo); sempre laborioso (esecuzione dei nostri doveri quotidiani) e sempre unito a Dio e alle anime con la carità e con la preghiera. Stia certo che se facciamo così, ci facciamo santi. Preghi per la mia buona morte. L’abbraccia e benedice


Don Vincenzo Cimatti