Cimatti|Tassinari Clodoveo|1955-6-10

4453 / Tassinari Clodoveo / 1955-6-10 /


a Don Clodoveo Tassinari, Ispettore dell’Ispettoria S. F. Saverio



Tokyo, 10 giugno 1955

Mio carissimo D. Clodoveo,


Due righe di rendiconto e notizie.

1. - Salute. Mi pare non c’è nulla di nuovo. Si diventa vecchi di giorno in giorno. È naturale. Mi pare però di poter compiere i miei doveri. Possedessi di più il giapponese, potrei fare di più.

2. - Studio e lavoro. Le occupazioni del Direttore, un po’ di scuola – aiuto per la biblioteca – metterò meglio in ordine il materiale scientifico. Mi hanno pregato (Sig. Jinguji) di musicare alcuni recitativi per “Grazia fujin”,1 ho musicato anche operetta per Ch. Katayama (Nakatsu)2. Ho qualche lezione di Italiano per un giovane musico che dà l’esame per andare in Italia. Non ti ho avvisato prima, non potendo… e ho presunto. Non mi ha portato via troppo tempo. Sto preparando (mentaliter) per gli esercizi.

3. - Pratiche di Pietà – regole. Niente di speciale. Tento di migliorare – la difficoltà per cui lotto è il “digne, attente ac devote”. Aiutami anche tu colla preghiera. Sai già: devo vincere superbia, sensibilità, dispersione mentale.

4. - Carità. Alle volte qualche nervosismo in parola. Ma mi serve per abbattere la superbia… il Signore mi mette nell’occasione di dare buoni colpi… e Deo gratias!

Per le nostre cose:

Sanità confratelli – i soliti piccoli disturbi, ma grazie a Dio bene. La nuova cucina è in funzione e pare vada bene. Il nostro Rosso deve avere un’ernia (visitato a Kokuryo pare di sì) domani lo mando all’ospedale Cattolico e… vedremo: forse sarà operato. Preghiamo.

Studi. L’ultimo mese di scuola. Tutti indaffarati (isogashii)! Bene. Mi pare che non c’è nessuno cui toccare il tempo. Alla tua venuta avremo qualche questione scolastica da sottoporti (filosofi - latino), D. Del Col – Yamagashira, ecc.

Venerdì prossimo festa del S. Cuore – Se sei in sede è certo che sarai fra noi. Non potendo, prega specialiter. Per S. Pietro recita in giapponese. Se ci sei.

Prima settimana di luglio: esami.

Per Nojiri si potrebbe partire pel 13-14 (non sappiamo ancora se ci potremo stare tutti – teologi, filosofi). Si vedrà con precisione quando sapremo le date definitive degli esercizi, anche per determinare i servizi durante le mute. A Nojiri al solito la Colonia Ikuei-Mikawajima-Chofu (Oratorio): già stabilite le date.

Di Chofu 6 teologi domandano i perpetui. Alonso, Blanco, Illiera, Bellucci 16 agosto 1955 (scadenza secondi triennali: a che muta farli andare?. Essendo nel 2° trien. penso potrebbero fare insieme – sarebbe comodo in dicembre. Occorre che tu dispensi), Goris 6 settembre (scadenza secondi triennali) Filosofi; Ogata, Kamezawa 16 Agosto 1955 (scadenza primi triennali). Ishimoto 8 dicembre (scadenza primi triennali – attende, penso, tua lettera per sapere definitive se per chierico o coadiut.).

Il 2 Giugno siamo andati all’ambasciata – al solito canti – l’impressione di S.E. a noi ottima – ottima pure la signora – e un angioletto.3 Peccato che tu non c’eri! Mi ha invitato pel 15 desiderando conoscere le nostre opere – se ci fossi anche tu - Ho accettato presumendo il tuo consenso.

Mi pare di aver esaurito il mio rendiconto. Prega per me. Saluta omnes.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


P.S. Unisco lettera di D. Zerbino…

Sarebbe anche utile saper presto se anche quest’anno intendi utilizzare i teologi – quanti e da quando? vari sono disposti anche subito.


1 L’opera “Hosokawa Gratia” eseguita per la prima volta nel gennaio 1940 in forma di melodramma, venne rifatta e completata cominciando da quest’anno, ed eseguita poi nel 1960. Il Sig. Jinguji, che vi partecipò nel 1940, fu quello che insitette presso Don Cimatti perchè fosse completata, e poi ne curò l’esecuzione.

2 Si tratta dell’opertta “Mario” numero 29 di catalogo in un atto, in lingua giapponese.

3 In quegli anni, essendo pochi gli italiani residenti in Giappone, il centro della festa nazionale diventavano i missionari, e Don Cimatti diventava il centro per la musica e i canti che si eseguivano. Era una festa molto familiare.