Cimatti|Circolare salesiani|1949-9-24

3851 / Circolare Salesiani / 1949-9-24 /


ai Confratelli dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio



Tokyo, 24 settembre 1949

Carissimi confratelli,


Nei giorni 22-23-24 c. m. si tenne l’adunanza annuale degli Ordinari e Superiori Religiosi del Giappone. Le adunanze presenziate da S. E. il Delegato Apostolico e dirette da Mons. Doi, si svolsero in un’atmosfera di edificante carità e unione di intenti per realizzare in pieno lo scopo dell’adunanza ed il bene generale della Chiesa Cattolica in Giappone.

Penso vi faccia piacere conoscere, almeno genericamente, quanto fu trattato. Riassumo assai schematicamente, perché penso che più diffusamente ne parlerà il giornale Cattolico o riceverete comunicazioni dai rispettivi Ecc.mi Ordinari per quei punti che più possono interessare la Circoscrizione…1

Varie richieste…

1. Estensione alla Chiesa Universale della festa di Maria Ausiliatrice. Benché a voce e per scritto gli Ecc.mi Ordinari avessero manifestato la loro piena adesione sull’inviare a Roma al S. Padre la lettera postulatoria al riguardo, per alcuni discorsi uditi dall’assemblea (È opportuno? Anche gli altri Istituti vorranno la festa per la loro protettrice; siamo in un paese pagano e le devozioni rischiano di sopraffare il sostanziale. Bisogna andare adagio. Qualcuno proponeva anche altra devozione: consacrazione annuale al S. Cuore di Maria, i cinque sabati, S. Giuseppe…), tutto fu messo a tacere.

Dolendum est: mi pare di poter dire davanti a Dio che tutti abbiamo fatto il nostro dovere, eseguendo quanto i Superiori hanno ordinato. Non abbiamo ottenuto quanto desiderava il nostro cuore di figli per onorare sempre più la nostra Madre. Parola d’ordine da oggi in poi: propagare ancor più la devozione a Maria A. nelle forme a noi possibili.


Giunto al termine di questo riassunto possiamo dedurre:

  1. Possiamo imparare tante cose per unificare sempre meglio il nostro apostolato educativo e missionario.

  2. Per utilizzare quanto si fa da altri, e cooperare al bene generale per la gloria di Dio e per la salute delle anime.

  3. E perfezionare quanto già facciamo in conformità del nostro spirito.


Non mi stancherò di ripetere finché avrò vita: “Lavoriamo e preghiamo sempre colla parola, cogli scritti e colle opere in conformità delle nostre regole, e sforziamoci di santificarci, se vogliamo che il lavoro sia fruttuoso” (più interiorità e consapevolezza della nostra posizione sacerdotale e religiosa).

Non dimentichiamo:

  1. Il mese del Rosario.

  2. Cominciamo a preparare fin d’ora la giornata della Propagazione della Fede.

  3. Affidiamo tutto il nostro lavoro personale e collettivo a Maria A. (specie nel mese di Ottobre così ricco di feste Mariane), che ci deve guidare al trionfo in noi e negli altri di Gesù Cristo Re.


Vostro nel Signore

Don V. Cimatti

1 Si omettono i punti generali che non ci interessano direttamente. Leggendo però l’esaurientissimo resoconto che fa, si ha l’impressione che egli dovette stare bene attento durante le varie sedute.