1501 berruti


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1501 / Berruti Pietro / 1935-10-2 /


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1.1 a Don Pietro Berruti, Vicario del Rettor Maggiore dei salesiani

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Miyazaki, 2 ottobre 1935

Rev.mo Sig. Don Berruti,

        1. L’unita è ancora a chiarire la situazione dei nostri chierici di Hong Kong. Può essere unita a quanto ho inviato in precedenza.

        2. Torno da una serie di concerti in zona Osaka‑Kobe e da vari abboccamenti con S. E. il Vescovo: continuano pressanti le insistenze per la nostra andata, già promessa dai Superiori. Gli ho spiegato le nostre difficoltà finanziarie e penso che pian piano verremo ad accordi concreti e per opere oratoriane e per scuola professionale. È un campo immenso da invadere e più presto si farà meglio è. Ascoltino i nostri buoni Superiori le preghiere di questo povero vecchio.


  1. Bisogna conquistare il Giappone al Signore col medesimo sistema di conquista in uso presso di loro – presto e largamente.

  2. Al che occorrono mezzi e personale. Facciano i Superiori qualsiasi sforzo. Ah, quanto poco si conosce questo gran Paese! Ascoltino, ascoltino e vengano in aiuto.


        1. Vi è fra noi l’Ispettrice delle Figlie di Maria A. Madre Cogliolo. Constata che le Figlie di Maria A. sono nell’attuale condizione (cioè lavoranti come Congregazione propria) come pesci fuor d’acqua. Insiste che si ritorni allo status quo ante – a che sia concesso il Cappellano a Beppu – che la Missione sussidi le Opere missionarie tenute dalle Figlie di Maria A. È dunque un ritorno, che, coll’elemento attuale che c’è alla direzione, mi pare ristabilirà le condizioni di vicendevole disagio. Dall’altra parte non ho personale. Il Superiore della Missione cura come semplice missionario due residenze (Tano e Miyakonojo). Se devo dare il Cappellano, il missionario in pratica che cosa mi diviene? Chiudo anche Beppu? Francamente non so come fare per accontentarle, data la povertà di personale e di mezzi in cui mi trovo.

        2. Supplico poi i Superiori che mi aiutino per la costruzione dello studentato, come ho richiesto.

        3. Mi si comunica che al 18 di questo mese fu firmata l’approvazione dello Shadan della nostra Congregazione (ci si riconosce cioè come Società capace di possedere e compiere tutti gli atti civili di proprietà, come società) che regolarizza finalmente i beni della Congregazione. Deo gratias! Lo si è potuto ottenere per tutto il Giappone – mentre ad es. quello della Missione limitato alla Prov. di Miyazaki e Oita. Per me è un miracolo di Maria A. e Don Bosco, dato i tempi che corrono. Siamo i primi e gli unici – altri Istituti hanno altre forme più limitate.

Preghi e faccia pregare per il

Suo aff.mo

Don V. Cimatti, sales.



P.S. - Unisco due biglietti per Zanarini e Floran.