Cimatti|Tassinari Clodoveo|1940-7-13

2545 / Tassinari Clodoveo / 1940-7-13 /




Miyazaki, 13 luglio 1940


Mio carissimo Don Tassinari,

Grazie della tua relazione… perfetta, come e più delle tue esecuzioni musicali. Bravo e Deo gratias! per l’esito.

Per Emi spero si ridurrà sulla via: lo sarà già, ma esortalo a pregare per avere questa grazia.

Per Kanemoto idem. Non c’è che da continuare quello che fai per lui e che fa lui.

Caro Don Tassinari, è un male un po’ comune nelle case nostre di tutto il mondo: aspiranti e chierici e coadiutori del triennio pratico e di voti, lasciati a sé. Nei limiti del possibile reagire è dovere e carità.

Bene per riposi… Direi anche che una mezza giornata o anche una giornata alla settimana (anche i Gesuiti fanno così) non faccia male. Ah, quando avremo a Tokyo una casa speciale… Tu, in gamba, se lavori con ordine e calma e col Signore e diversificando (quando ti senti stanco) andrà bene.

Le circolari cadute in mano al Direttore le troverai fra un anno allo stesso posto (che satira!… Per fortuna che Don Bovio è a Tokyo).

Le avevo mandate a te per… Mandale al fratello (penso abbia preso Messa il 30 giugno).

Il Sig. Chukanji si siede già in sedia, ma la gamba destra non regge ancora, saranno fatti i tuoi saluti.

Per i tuoi lavori, calma: quel che non puoi fare oggi lo farai domani.

Per l’articolo su Sidotti non è necessario farmelo vedere… Mi fido.

Domani in compagnia parleranno del programma d’azione vacanza, rimangono una ventina in Seminario.

Oggi esami di catechismo: Hiramatsu, Iwanami (piccolo), bocciato. Ma la più grossa è che ho finito col congedare Igisu: non buon esempio di vita cristiana; ha scritto in italiano sul giornale giapponese in arrivo qualche frase compromettente, e poi… è sempre in continue ricerche e noi in ansie… Con Mori e Nishimura ci aggiustiamo: poi si vedrà.

T’ipoteco già per un libretto sulla vocazione. Ne abbiamo olim pubblicato uno sulle letture Cattoliche (deve essere o il 1° o 2° anno).

Dunque Renato, allegro e buono e con calma, mentre tenti di far del bene agli altri non dimenticare te stesso.

Preghiamo ad invicem cotidie.

Tuo

Don V. Cimatti