Cimatti|Ghetti Giorgio/1951-3-7

3982 / Ghetti Giorgio / 1951-3-7 /


a Giorgio Ghetti, Dottore di Faenza, amico e benefattore



7 marzo 1951

Ill.mo e carissimo Dottore e sig.ra Anna,


Avranno pensato che sono morto o che non ricordo più i miei cari benefattori. Oh, no! mi sono sempre ognora più presenti, non passa giorno in cui non viva spiritualmente con Loro. Buone e sante feste pasquali per loro e per i loro figlioli. Mi pare di vedervi tutti, là, in quella sala… col bel pianoforte… Quanti cari ricordi! Anche se non ho scritto per S. Giorgio o per S. Anna fui tutto il giorno (certo non visto) con loro con l’affetto, coi ricordi e colla preghiera più intensa. Spero che anche loro ricorderanno la barba bianca del missionario del Giappone.

Coll’otto Febbraio abbiamo chiuso il primo 25°. Non ci sarò certo più al futuro 25°. Quanto si è riuscito a fare è dovuto al Signore e alla carità dei buoni, fra cui gli indimenticabili Sig. Giorgio e Anna Ghetti. Grazie di cuore di tutto e uniti sempre nella preghiera.

Riconoscente:

D. V. Cimatti, sales.