Cimatti|Joyeusaz Abele/1947-9-15

3485 / Joyeusaz Abele / 1947-9-15 /


a Don Abele Joyeusaz, Direttore al Colle Don Bosco



15 settembre 1947

Carissimo D. Gioioso,


Ho ricevuto lettera del bravo Cornelio. Ti sarò riconoscente se mi potrai poi dare qualche notizia confidenziale di Lui.

Ti prego per norma di leggere quanto gli scrivo, anche per guidarlo, affinché non si carichi di cose inutili.

Grazie della bella giornata passata al Colle – più dell’edificio sono belle le pietre viventi del medesimo. A te il rendere effetto quanto canta la Chiesa: “scalpri salubris ictibus – et tunsione plurima – fabri polita malleo – hunc saxa molem construunt”.

Tu e chi ti coadiuva siete fabbri costruttori, ma essi devono donarsi affinché si compiano e gli “ictibus” e la “tunsione”.

Assicura tutti che il povero D. Cim. li ricorda cotidie e ringrazia per il bel regalo fatto al Giappone colla cessione di Cornelio.

Tu va’ avanti calmo e giocondo. D. Bosco ti è presente. Allegro.

Un grazie al Maestro di musica per i bei canti e suoni e ai brillanti interpreti di “Raggio di sole”.

Ti benedice il tuo aff.mo


D. V. Cimatti, sales.



P.S. Un pugno romagnolo a D. Luigi.