Cimatti|Torquinst Adolfo / 1931-6-1

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a Don Adolfo Torquinst, salesiano, benefattore



Miyazaki, 1 giugno 1931

Amatissimo Sig. Don Torquinst,

La presente la troverà certo in Italia dove troverà pure la risposta a vari dei quesiti della sua ultima carissima da Washington del 2/4/31. Siccome non tengo copia delle lettere che le scrivo, può essere che le annunci cose che già conosce. Lei accetti volentieri tutto, sempre pensando al bene che ci ha dato modo di realizzare, e alla continua riconoscenza dei suoi fratelli del Giappone.

Il Signore ha chiamato a sé il bravo Hashimoto su cui facevamo tanti bei sogni. Fu visitato da noi parecchie volte durante la malattia a Nagasaki e morì santamente.

La notizia più importante del mese è la piena riuscita della processione di Miyazaki. Come leggerà sul Bollettino Salesiano fu un vero trionfo i cui frutti già si vedono, perché vari vengono alla Missione e la scuola per i pagani (Oratorio) è fiorente in modo consolante. Alla processione non ebbero paura di venire trecento. Non una nota stonata né da parte delle Autorità, né dei giornalisti, tutti furono davvero entusiasti… È la prima volta che in Giappone si ha l’audacia santa di uscire per le pubbliche vie… ed il Signore ci ha benedetto…

Domenica inaugurazione dell’asilo, così si dà modo alle suore di incominciare l’apostolato e di aprire a Beppu. Sono già alcune (F. M. A.) sul posto per gli opportuni preparativi.

Quattro rimarranno a Miyazaki per l’asilo e per le Opere femminili (oratorio e scuole di lavoro, ricovero, ecc.) appena avrò i mezzi per fare queste varie cose: le altre colle aspiranti a Beppu, dove pare si potrà effettuare un pensionato, ecc.

Con questo anche Miyazaki comincia ad incamminarsi. Se Propaganda darà i fondi, penseremo al Piccolo Seminario. Nakatsu è fortunatamente insufficiente, pur avendo fatto già qualche eliminazione. Takanabe: i chierici, grazie a Dio, bene. Ben animati e stanno preparandosi per Natale ad andare nelle case per iniziare il loro tirocinio. La missione va avanti benino. Tanto a Takanabe che a Uwae. (Per Pentecoste 3 Battesimi e 5 prime Comun.). Frequentate dappertutto le serate di proiezioni.

Miyazaki: il terreno comprato per l’asilo (opera della missione) e per le opere femminili è da pagarsi entro l’anno e per ora si pagano mensilmente gli interessi. L’essere l’asilo attivo o passivo dipenderà in gran parte dal numero degli allievi. Pagano Yen 1,50 al mese. Ma la missione deve evidentemente stipendiare le suore insegnanti, ecc. Si sta facendo una convenzione ad experimentum.

Beppu: il terreno comprato non è più grande dell’altro, né ha casa. Ha un piccolo magazzino. Dista al massimo 8-10 minuti andando comodamente dalla casa delle suore. Unisco foto. Ma Don Margiaria ha certo mandato, come gli avevo ordinato, tutti i dettagli. Credo che entro il mese, con parte della casa disfatta, secondo le sue indicazioni, sarà pronta la casa del missionario.

Beppu – Suore: in parte già risposto sopra. Certo si va avanti un po’ lentamente, però c’è tutto da fare.

Oita: il terreno a lato della Missione è già comprato (ancora da pagare) e già occupato dalla tipografia (a tutt’oggi 5 allievi, ne sono in vista altri). Entro il mese sarà decisa definitivamente anche la questione coreana e comunicherò al più presto.

Nakatsu: il lavoro a detta di tutti è davvero ben riuscito e i seminaristi ci si trovano molto bene.

Tano: paragonando i prezzi degli ordinari lavori, pare che siano prezzi buoni. Spero che come ottenni per la chiesa, la provincia mi dia un sussidio per la piccola sala che viene utilizzata anche per le riunioni della zona ove abitano i cristiani. Ma sono pratiche molto lunghe, spero… In ogni caso ho tanti debiti anche con Don Torquinst (per quanto le ho scritto nelle lettere) che so subito dove collocare piccole entrate.

Terreni per cristiani poveri: per ora non risolta ancora la questione. Va facendosi strada l’idea di facilitare l’acquisto di vacche. È cosa utile per le famiglie; spinta dal Governo… Abbia ancora un po’ di pazienza e anche questa branca della generosa carità sua sarà a posto… Se la Provvidenza ci dava modo di condurre a termine la questione BEPPU-POLIZIA come le avevo promesso, entro il mese di Maggio, tutto sarebbe stato fatto secondo le intese. Ma quod differtur non aufertur, amat.mo Don Torquinst e sia pur sicuro che l’abbondante sua carità avrà fra non molto la sua piena realizzazione.

È dovere di coscienza e non ci sono discussioni da fare, se no Don Cimatti va all’inferno… e non ho proprio nessuna intenzione di andarvi.

Morie: le ho scritto già della malattia del catechista. Per ora si è affittato per Yen 3 al mese una casa vicina ai cristiani, e intanto si vedrà come si mettono le cose. Non c’è da meravigliarsi… In Giappone è possibile tutto.

Stefano Tsuruda: sta facendosi un buon catechista. Purtroppo non ha forti studi. Non poté neppure finire il ginnasio. Per diventare prete non ha certo la vocazione, ma se continua può essere un buon catechista. È figlio di vecchi cristiani. Ha ormai 18 anni.

Hirose – Nobeoka: stazionario movimento. Stiamo preparando una serata in grande stile per Nobeoka. Speriamo prima delle vacanze estive, se no in autunno.

Anche i confratelli sono tutti un po’ stanchi per il lavoro, e quindi non posso forzare la macchina. Quanto alla malattia della borsa, grazie di quanto si propone di fare e preghiamo di cuore il Signore affinché l’aiuti a fare quanto può per il Giappone o meglio, per le missioni, perché non bisogna essere egoisti. Ho la perfetta convinzione che se abbiamo fede, il Signore non può lasciarci in abbandono – e finora Don Cimatti ha esperimentato così. Lei, caro Don Torquinst, faccia con generosità quello che può ed il Signore le darà la MENSURAM PLENAM CONFERTAM SUPEREFFLUENTEM IN SINU SUO. Più darà e più le sarà dato…

Mi accorgo che finisco col fare la predica a chi può farla a me…

Quanto alla valuta giapponese non accenna per nulla a calare. Grazie dei consigli di saggia economia che ho cercato nella mia poca o nulla esperienza di realizzare meglio che mi fosse possibile.

Per la stamperia, se anche il suo consiglio fosse arrivato in tempo, come le scrissi, non era per noi assolutamente conveniente dal punto di vista economico. Ora la cosa è fatta. Così mi pare ha voluto il Signore che ci ha dato modo di condurre a termine la faccenda.

Terreno di Takanabe: mi pare di averle già scritto in proposito. È affittato ad una famiglia che per l’Assunta sarà completamente cristiana. Il terreno, dietro le cure di quei bravi giovani, va migliorando, e vanno migliorando le relazioni con quella brava gente vicina, e già qualcuno viene alla domenica alla missione.

Il giovane ha già affittato risaie vicine, e speriamo di avere così dato la fede ad una famiglia, che spoglia di tutti i suoi averi, pian piano va rimettendosi e propaga in quella plaga il cattolicismo. Il giovanotto mi scrive anche qualche articolo agricolo. Tutto serve…

Personale venuto in quest’anno: un prete francese e tre chierici. Ho risposto così a tutte le domande.

Ed ora alla questione-Tokyo. Potei avvicinare P.Totsuka che venne per fare una conferenza a Miyazaki per le manifestazioni eucaristiche.

Egli mi disse che il terreno che Lei conosce è tutto per la futura opera salesiana, perché d’accordo coll’Arcivescovo ha comprato altrove per stabilire l’opera sua.

I Superiori che devono decidere sulla fondazione sanno il pensiero di Don Cimatti: “Non abbiamo paura… Bisogna naturalmente che i Superiori aiutino la missione con personale e con mezzi”.

P. Yamanaka: per ora credo non sia fatto per noi. È un tipo che a seconda dei luoghi ove va, desidera farsi religioso… Maturi… Se è volere di Dio, si farà salesiano e il Vescovo di Osaka (che supplica i Salesiani che vadano ed è disposto a fare analoghe concessioni che quel di Tokyo) non metterà certo impedimenti né per lui, né per altri della diocesi che avessero vera vocazione.

Vari, con P. Yamanaka, pensano che sarà data ai Salesiani la zona di Kyoto, roccaforte del Giappone… Non so su quali dati si basino.

Ed ho finito, amat.mo Don Torquinst. Preghi per me che alle tante bestialità finora fatte non aggiunga quella di fare del male alle anime e che possa salvare l’anima mia.

Dica una parolina alla Madonna e a Don Bosco. Lei conosce le condizioni nostre. Ci aiuti il buon Dio a condurre a termine bene le cose iniziate… e per la sua gloria iniziare a tempo opportuno quelle che serviranno di più a salvare le anime. Tutti vogliono essere ricordati ed in modo speciale il

Suo aff.mo

Don V. Cimatti, sales.