agli Amici della Missione ed Opera salesiana in Giappone


agli Amici della Missione ed Opera salesiana in Giappone

2376 / Circolare ad Amici e Benefattori / 1939-11-15 /




Miyazaki, 15 novembre 1939


Permettete che oltre l’acclusa relazione unisca un caloroso appello per un’Opera, che mi sta più a cuore di qualsiasi altra, l’Apostolato cioè per le Vocazioni Giapponesi, tanto per la nostra Prefettura Apostolica, quanto per la Congregazione salesiana, tanto come chierici che come coadiutori.

Tutti, nessuno escluso, potete e dovete portare il vostro contributo: ve lo domando insistentemente a nome della Chiesa e di Gesù stesso.

La soluzione di tale problema è urgente e s’impone come necessità assoluta specialmente per il Giappone, dato il progresso, la cultura e l’organizzazione di questo grande Impero, date le difficoltà della lingua e di adattabilità ai costumi e data la scarsezza del personale missionario. Sulla soluzione di questo problema è fondato il ritmo di accelerazione delle conversioni, il costituirsi della Chiesa Cattolica e dell’Opera salesiana in Giappone.

Fin dall’inizio del nostro apostolato missionario in Giappone ci siamo prospettati questo problema: la casa di aspiranti a Nakatsu (20 allievi) ed il Seminario di Miyazaki (47 allievi) incominciano a dare i loro frutti di vocazioni e per il clero secolare e per la Congregazione salesiana.

Le critiche condizioni economiche in cui si trova il mondo, rendendo più difficile sempre più il sostentamento di queste opere, specie del nostro Seminario, oso domandare un valido aiuto, sicuro della vostra cooperazione.


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1.1 Modi di venirci in aiuto

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      1. Quotarsi per un anno o per il corso completo (5 anni) per le spese particolari di un seminarista (Lire 30 mensili, 300 annuali). Si entra così a far parte del gruppo “Amici delle Vocazioni”.

      2. Idem per la retta (Lire 100 mensili), gruppo benefattori.

      3. Idem per l’adozione completa (Lire 130 mensili, 1300 annue), gruppo benefattori insigni.


Agli offerenti si invierà un diploma-ricordo e periodicamente una lettera di informazione sulla vita e avvenimenti del Seminario.

Tutti partecipano delle quotidiane preghiere e nella giornata della riconoscenza ogni mese la Messa, Comunioni e preghiere per tutti i benefattori ed amici delle Vocazioni.

Oh, possa questa lettera avere nel cuore di ognuno di voi la stessa risonanza che ebbe nel cuore di J. Bigard, quella del Vescovo di Nagasaki, e che la determinò a fondare l’Opera di S. Pietro per le vocazioni indigene.

Vostro riconoscente

Don Vincenzo Cimatti