Cimatti|Dal Fior Luigi|1941-8-15

2787 / Dal Fior Luigi / 1941-8-15 /


a Don Luigi Dal Fior, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 15 agosto 1941

Carissimo Don Dal Fior,


Grazie della tua, cui rispondo da Tokyo. Desideravo parlarti negli esercizi di varie cose: eccoti un piccolo promemoria.


  1. Cura la gamba. Voglio che ci veda chiaro per liquidare anche questa questione. Se non c’è nulla da fare, pazienza, ma se si può, si deve fare: così potrai disbrigare meglio i tuoi doveri. (E qui cade una goccia! Scusa).

  2. Tornando datti attorno seriamente:


      1. Per la sacrestia. Buona pulizia. Ripassa i paramenti. Vi sono molte o varie cose rotte (ad es. il copri ostensorio – qualche pianeta ecc.).

      2. Per la banda. Non solo per gli strumenti, ma tentare di ripristinarla. Dicono ci sarà l’ispezione militare: preparare tre o quattro suonate degli inni della patria, anche all’unisono… Penso che Moskwa Maestro potrebbe aiutare (sentire Don Braggion).

    1. Per il canto, specie il gregoriano, eseguito bene, a mezza voce giapponese, con un po’ di colorito: lo desiderano tutti.

    2. E anche a che i tuoi allievi (specie 2-3) non ti piglino la mano, come mi dicono loro: “sensei wa yasashii…” (il nostro professore è molto affettuoso); non ne guadagnano nella loro formazione.


Vi è poi la questione conigli: Quid dicam? Il bravo Maestro non si sente absolute di tenerli – gli ho detto e te lo dirà “ammazzi pure gli ammazzabili”. Pensaci bene, ma mi pare che v’impieghi attorno un tempo troppo prezioso e che per forza sottrai ad altri doveri (assistenza, studio): cura un po' con lo stesso amore la musica, ma con regolarità: non una settimana molte ore, poi un mese nulla. Avrai il medesimo svago e, mi pare, che riuscirai meglio nei tuoi doveri.

Sono cose che come pro-memoria ti affido. Fa’ il possibile per eseguirle. Bravo! Tieni allegro ed aiuta Don Arri. Ti prego di pregare per me.

Ti abbraccia e benedice e ti ricorda cotidie il

Tuo

Don V. Cimatti