Cimatti|Marella Paolo /1945-7-31

3229 / Marella Paolo / 1945-7-31 /


a S.E. Mons. Paolo Marella, Delegato Apostolico


Tokyo, 31 luglio 1945

Eccellenza Reverendissima,


Non so se sarà stato comunicato a V.E.: anche la missione di Oita, affidata ai Salesiani, nella notte del 16 c. m. è stata completamente distrutta.

I nostri due confratelli sac. Marega e sac. Figura poterono salvarsi riparando a Beppu. Quel poco che era al riparo nel rifugio antiaereo è stato salvato. In antecedenza D. Marega aveva provveduto per il trasporto delle cose di maggior entità a Miyazaki. Fiat – anche in questo – la volontà del Signore.

Mi annunciano che fu cambiato il posto di sfollamento per i missionari del Kyushu, non più nella provincia di Fukuoka, ma in quella di Kumamoto. Per le religiose non saprei, non avendo notizie ancora dirette dai salesiani e dalle Figlie di Maria A.


L’ufficio centrale di polizia interpellato ha dichiarato che i missionari religiosi in Tokyo che hanno lavoro sarebbero lasciati al loro posto dove abbiano già abitazione. Corrisponde così a quanto mi fece leggere Mons. Doi nella comunicazione dell’E.V.


Come scrissi nella precedente, non dubito che quanto potrà fare l’E.V. per venire in aiuto alle condizioni dei missionari e specialmente per le religiose, che sono certo in gran pena se non sono assicurate del servizio religioso, sarà fatto.


Al momento sotto il cielo salesiano in Giappone non vi è altro di notevole.

Aiuto D. Bovio nella vita dei campi per venire in aiuto ai nostri di Nojiri. La scuola ha lavoro. Mikawajima è regolare. Quindi non v’è che da ringraziare il Signore.

Noi la ricordiamo ogni giorno nelle nostre preghiere.

Ci benedica tutti e specialmente chi gode professarsi con ossequio profondo


Sac. Vincenzo Cimatti, sales.