Cimatti|Colussi Antonio/1947-11-1

3505 / Colussi Antonio / 1947-11-1 /


al chierico Antonio Colussi, missionario salesiano in Giappone



+ 1 novembre 1947

Carissimo Colussi,

Fui a Casarsa… a quella delle delizie e ne fui deliziato. Bella cittadina. – Dopo i bombardamenti hanno allargato le vie –. Ho confessato, predicato, cantato Messa, conferenza.

Visitato la tua famiglia. Non pensavo di vedere tanta gente e tutti in gamba sotto la direzione della mamma, vera generalessa. Stanno tutti ottimamente – il 2° tuo fratello è tutto il tuo ritratto – gli altri grassotti, tipo Petracco – poi i due gemelli, che la mamma vorrebbe conducessi in G. …e verrebbero subito. Lo zio (quello della barba) vuol essere ricordato specialiter. Visitai anche il fratello ammalato che sta in una camera del 2° piano – all’aspetto è più sano di te. Alloggiai due sere dalla Contessa (che vi conosce e ricorda tutti) perché la Canonica è ancora in riparazione (sarà finita a Pasqua).

Naturalmente dissi tutto lo scibile di te ed erano tutti felici. Specie la mamma ed il Sig. Parroco, che vi attende tutti e tre. In quel giorno Casarsa… mah! beati gli occhi che potranno vedere quelle feste. Ringrazia il Signore di avere avuto una così buona mamma. Oh, il Signore benedice davvero in materialibus et in spiritualibus la tua famiglia. Mamma mi consegnò il breviario che ti ha procurato ed una buona offerta per cui potrò procurarti spero quanto mi avevi domandato – se no te la verserò in G. Dunque saluti, abbracci e baci da tutti. Tutti ti ricordano e confidano nelle tue preghiere.

Coraggio, Antonio – la meta si avvicina. Labora ut bonus miles Christi in omnibus e prega sempre per chi ti ricorda cotidie. Un baseto da mamma e dal


tuo aff.mo

D. V. Cimatti, sales.