Cimatti|Braga Carlo| 1919-8-10

23 / Braga Carlo / 1919-8-10 /


a Don Carlo Braga, suo aiutante Orat. S. Luigi26



10 agosto 191927

Carissimo Don Carlo,


A voce potrò dirti poche cose: forse per iscritto concluderò di più.

Parti per le missioni! Il Signore ti ha dato un segno di grande predilezione e tu allarga il cuore tuo generosamente e Iddio non sarà avaro con te. Sei missionario! Ricorda! non solo per gli altri, ma anche per te. “Agonizzare pro anima tua!”, o meglio, mediante gli altri anche per te. Ti raccomando la preghiera sotto tutte le forme, l’attività sotto tutte le forme, l’allegria: sono le medicine per il tuo cuore ardente e pieno di sentimenti.

Nelle difficoltà ricorda il nostro Don Bosco, la Madonna e più Gesù che ti fu consegnato come guida perpetua.

Grazie di quanto hai fatto per l’Oratorio di S. Luigi che ti accompagnerà sempre col memore pensiero di affetto. Grazie della benevolenza che hai sempre usato a questo povero diavolo, che sempre ti ricorderà presso le tombe amate. Prega per me ed il buon Dio mi faccia partecipe dei meriti vostri pel desiderio ardentissimo che avrei di imitarvi tutti. Perdona se in qualche momento ti diedi mal esempio: mi convinco ogni giorno più della mia inettitudine assoluta ed ho intimamente accolto con gioia il ripristino delle mie occupazioni antiche a Valsalice, benché mi costi sacrificio che Dio solo sa valutare, il ritornarvi.

Dio ti benedica pel bene voluto e fatto ai suoi piccoli amici, alle anime dei nostri giovani, dei nostri anziani, all’anima mia e ti centuplichi a merito ogni azione.

Coraggio! Don Carlo… imita il tuo santo patrono nel bene, nella fede ardente di sacrificio, nello spirito di preghiera, nell’operosità, nell’energia di esecuzione.

Un apostolato grande, laborioso, sacrificato ti attende: Maria Aus. e Don Bosco ti guidano.

Coraggio, coraggio! Allori e trionfi in Cielo in cui ci troveremo riuniti. Un abbraccio e un bacio di cuore.


Tuo aff.mo

don Vincenzo Cimatti


26 Don Carlo Braga, ex-allievo di Valsalice, da chierico e un po’ anche da prete aveva dato una mano a Don Cimatti nell’Oratorio S. Luigi. Partito per la Cina fu sempre in relazione con lui, di cui conservò molte lettere.

27 Alla fine del settembre 1919, Don Cimatti fu trasferito nuovamente a Valsalice dove era necessario per la direzione dei chierici, i quali lo accolsero con grande festa. Anch’egli vi tornò volentieri e vi rimase fino alla fine del 1925, anno in cui partì per il Giappone. D’ora in poi le lettere conservate si fanno sempre piú numerose.