Cimatti|Dal Fior Luigi / 1936-5-5

1663 / Dal Fior Luigi / 1936-5-5 /


al chierico Luigi Dal Fior, studente di teologia


+ [5 maggio 1936]

carissimo Dal Fior,

Ricevo da Torino notizia di offerte fatte dai tuoi (Dal Fior Luigi e Girelli Silvino). Appena avrò in mano spero ci sarà tanto da comprare (se tu lo crederai) quanto è nei tuoi desideri. Ed ora Luigi vorrei averti qui vicino e ripeterti quanto ti ho detto a voce e per iscritto:

  1. Ricordati che la musica non è tutto nella vita del salesiano e del sacerdote. Credilo a questo amico dell’anima tua che alla tua età ed ora forse più fortemente che allora, è provato da questa crudele maga. In guardia, figliuolo. Non crearti una vita di sentimento che ti farà soffrire enormemente sempre.

    1. Non posporre la musica al dovere.

    2. Quando suoni fa’ un atto di volontà ed offri ogni nota al Signore – in questo mese alla Madonna – idem quando canti.

    3. Qualche volta per castigo imponiti di non suonare, specie quando più lo desideri, e quando ne fai qualcuna delle tue.

      1. ho detto quando ne fai qualcuna delle tue. Attento al tuo carattere pronto, suscettibile… hai già avuto qualche urto in precedenza con Superiori… recentemente anche… Non che ci sia in te mal animo, ma gli effetti in te e negli altri sai quali sono. Sforzati dunque. Fosti sottoposto ad una prova. Non temere di sopportarla. Ti fa del bene in tutti i sensi. Ama nesciri et pro nihilo reputari, e dilata il cuore nella carità. Ora soffri – ora l’amor proprio contrasta, vuol la sua parte – e tu calpestalo… è l’unica via, caro Luigi. Non renderti schiavo di te.

E al momento null’altro. Mezzo indispensabile per metterti in rotta:

        1. Ogni giorno esame di coscienza ben fatto;

        2. Bocca chiusa a tempo e luogo;

        3. Ogni giorno qualche cosa per la Madonna.

Ti abbraccio e benedico

Tuo D. V. Cimatti, sales.


Sto finendo l’accompagnamento di tutte le lodi del Giovane Provveduto. Invierò poi… Grazie di quanto hai fatto per la festa… offri a Dio.


Farò ricerche di ferri e… vedremo il da farsi. Tu sta’ calmo.