Cimatti|Circolare salesiani|1942-8-8

2910 / Circolare Salesiani / 1942-8-8 /


ai Confratelli dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio



Tokyo, 8 agosto 1942

Carissimi,


Si approssima la festa dell’Assunta e l’annuale della nascita del nostro Don Bosco: permettetemi il richiamo della Mamma e del Padre nostro dolcissimo.

È anche il tempo in cui le nostre famiglie religiose fanno, come è possibile nelle attuali circostanze, i loro Ss. Spirituali Esercizi. È dunque per noi un tempo ricco di mezzi spirituali che il Signore mette a nostra disposizione per proseguire con maggior slancio nella nostra vocazione e nel nostro lavoro di apostolato, sia pur ridotto, causa le attuali contingenze. Supplisca l’attività diminuita esternamente con un’attività accresciuta a mille doppi nell’interno del cuore colla preghiera e coi desideri intensificati di fare quello che per forza maggiore siamo impediti di fare.

Il merito non sarà certo diminuito, penso anzi sarà accresciuto. In qualsiasi forma si facciano gli esercizi non si dimentichi la prescritta Messa per i confratelli defunti: riceverete la conveniente elemosina.

I nostri amatissimi Don Dumeez e Don De Kruyft sono definitivamente partiti: preghiamo per loro, per il loro felice viaggio. Può essere che altri siano chiamati in aiuto in Cina o altrove per l’insegnamento del Giapponese, come fa già pure il nostro Don Felici che è a Shanghai.

Don Carlo lo sostituisce a Nakatsu, come Don Liviabella sostituisce Don Antonio alla Colonia agricola. Don Cavoli attende alla stabilizzazione e direzione spirituale del Charitas. Don Lorenzi è in aiuto a Beppu.

I nostri ammalati portano serenamente la loro croce: mentre si fa di tutto per aiutarli, vogliate pregare assai per loro. Vi assicurano il contraccambio quotidiano (Don Arri, Camnasio, ch. Emi e qualche altro debole).

Non dimenticate l’anniversario del nostro Ch. Filippa ed anche affido alla carità delle vostre preghiere alcune pratiche in corso di grande interesse e per la missione e per la Congregazione. Non dimentichiamo i nostri cari soldati.

Raccomando a tutti calma e serenità di spirito, lavoro possibile per far del bene a tutti, stare in ottime relazioni con tutte le autorità ecclesiastiche e civili, prudenza nel parlare, scrivere e nei viaggi e soprattutto un abbandono sempre più intimo nel Signore sotto il manto della Madonna e coll’invocazione di Don Bosco.

Vi ricorda sempre il

Vostro aff.mo

Don V. Cimatti, sales.