1397 tassinari


1397 tassinari

1397 / Tassinari Clodoveo / 1935-3-27 /


1

▲back to top

1.1 al chierico Clodoveo Tassinari, studente teologia a Hong Kong

▲back to top



27 marzo 1935

Carissimo Tassinari,

Bravo… Lascia stare il Mons. Vorrei essere un mons di santità, ma purtroppo…

Non so perché sia tardata tanto la lettera. Sapete la mia abitudine. Ad ogni modo se le lettere furono perse, pazienza.

Mio buon Clodoveo, capisco benissimo la vostra situazione, non l’ha cercata né tu né Don Cimatti, per me penso così (lo sapete): “quando abbiamo fatto il nostro dovere e indipendentemente dalla nostra malizia, avviene qualche cosa che non ci sembra esatto o altro, è disposizione della Provvidenza. L’assoggettarsi con gioia, con fede e con sacrificio è il nostro merito”.

Ti consiglio di agire in conformità a questo principio, lasciar cantar le passere, e tu filar dritto per la via cui devi tendere.

Per Mukai e Bechis puoi pensare se non si è provveduto; i Superiori e di Cina e di Giappone hanno fatto tutto il loro dovere, ma non sempre, specie certe disposizioni si possono prendere come sembrerebbe… Gli uomini, Clodoveo mio, non sono pezzi del gioco di scacchi.

Per la mia venuta non è possibile, è un momento delicatissimo per tutte le missioni ed i capi, non è prudenza, né giustizia muoversi.

Pregate. Fate come vi dice Don Cim. Studiate e fate lavorare meno la fantasia e… altro, e vedrete che tutto andrà bene.

Per gli ordini è tutto provveduto e preveduto. Ma non par vero che abbiate così poca fiducia e dei vostri superiori e di Don Cimatti.

Appena riceverò le Lire 100 ben volentieri le darò al Sig. Don Marega per parte tua.

Dunque animo e fatti santo. Immergiti con Gesù desiderando quanto citius che ti faccia più suo.

Ti abbraccio e benedico.

Tuo aff.mo

Don V. Cimatti, sales.



P.S. - Ricevo ora gli auguri tuoi e te ne ringrazio di cuore e contraccambio con l’anima. Grazie dei tuoi consigli, era tuo dovere scrivere. Ora rimettiti allo stato quo ante e lascia fare ai Superiori cui tutti dobbiamo ubbidire e preghiamo.

Ah, fossimo santi e avessimo tutti più spirito di sacrificio, di umiltà. Vedi, Clodoveo, Don Cim. teme solo delle vocazioni che non si vogliono assoggettare. Fate come vi dicono, studiate e pensate al gran passo che si avvicina. Tu continua, fa’ quel che puoi fra i compagni, non lasciatevi scaldare la testa e avanti nel nome di Dio.