625 rinaldi


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1.1 625 /Rinaldi Filippo / 1930-9-9 /

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a Don Filippo Rinaldi, Rettor Maggiore dei salesiani



Miyazaki 9 settembre 1930

Mio buon Papà,


Il Signore ci prova davvero! Ci vuol bene. Ma dubito che è per le peccata di uno che Lei ben conosce.

        1. Don Piacenza per la carità di Don Torquinst va a Shanghai per farsi visitare. È davvero in condizioni pietose di stanchezza, di mal di gambe.

        2. Il Ch. B. va leggerissimamente migliorando, ma temo concluderemo poco. È stato abituato nella sua vita salesiana a esser fuor di regola e… lo sarà sempre.

        3. Il Ch. Zanarini colpito da tifo va migliorando lentamente.

        4. Il Ch. Braggion da qualche tempo non sta bene (disturbi intestinali).

Ma quello che più dispiace è la malattia e materiale e spirituale del nostro Don L.. Per me è ammalato di corpo (nervoso nevrastenico ecc.) e di spirito. L’ho pregato, dietro suo desiderio, di scrivere filialmente ai Superiori per avere consiglio e conforto.

Genesi di questo stato doloroso:

              1. Sua malattia corporale

              2. Aveva domandato di essere missionario dell’America del Sud e fu mandato in Giappone, e vi venne già mal disposto.

              3. Durante la mia assenza urtò pel suo carattere con Don Cavoli (che ha anche Lui un carattere vivo), direttore di Miyazaki, e mettendosi in testa un mondo di cose non vere, ha aggravato lo stato di cose.

              4. Dice di trovar gravi difficoltà di lingua, adattamento, ecc. e domanda ai Superiori di essere cambiato (ad es. mandato in America dove essendovi molti giapponesi, oltre al lavoro salesiano, potrebbe non disperdere lo studio finora fatto. Sono in trattative con Don Tanguy per un cambio a Nakatsu, per vedere se gli si può dare un po’ di pace, ma dato il tipo, [e] la natura del suo stato d’animo supplico i Superiori ad esaudire la richiesta.


Non ci sono ad es. missionari che vanno in Brasile o in altra parte dell’America del Sud (dove Don L. aspira di andare)? Non si potrebbe fare un cambio? Si mette un’anima a posto, e creda, per questo genere di malattie, non c’è altro rimedio (almeno Don Cimatti non ne conosce altri).

Gli altri benino. Nell’assenza di Don Piacenza ho pregato Don Tanguy ad assumersi la direzione di Nakatsu. Don Cimatti fa quel che può allo studentato e per il resto et Deus providebit.

Un altro dolore la notizia che dà Don Pellegrini che si cerca per il Giappone 1 prete e 4 chierici. Spero sia notizia di Capitolo di cortile, perché dopo tutto quello che i Superiori sanno delle condizioni di questo povero studentato, dopo tutte le promesse del Sig. Don Ricaldone di venire in aiuto efficace dello studentato (l’anno scorso hanno dato uno, dico uno per personale dello studentato – e quest’anno se ne danno uno per tenere su un biennio), dopo che per la venuta del Sig. Don Torquinst siamo nel buio come e più di prima, perché non può venirci in aiuto che lontanamente (se potrà farlo) o se darà qualche cosa ora ci troveremo in forti imbarazzi in seguito per poterci sostenere, dopo tutto questo domando se non è meglio chiudere tutto e tornare – o mettersi a fare un po’ i matti prima di diventarlo sul serio.

Come vede non so quali siano i disegni della Provvidenza, ma i Superiori se ci aiutano nella forma indicata da Don Pellegrini – Propaganda se promette e non dà, Don Cimatti non sa come fare. Mi abbandono nella Provvidenza: non è per me (sa Gesù le preghiere che gli faccio), ma è per questi poveri confratelli in massima parte reliquiati di guerra con tutte le conseguenze, che già in Don Piacenza e Don Lucioni danno i loro primi frutti… che saranno, Dio non voglia, seguiti da altri più dolorosi… Il Giappone ebbe già il suo primo disastroso battesimo nel povero coad. Giovanni … Non so che dire “videant consules”, ma se non mandano il personale insegnante strettamente necessario, non so come fare.

Si investa della nostra miseria in tutti i sensi e ci venga in aiuto. Aiuti e consigli Don Cimatti che è la causa di tutti questi dissesti, preghi per Lui e con Lui benedica i suoi tribolati figli lontani.

Con affetto l’abbraccia il suo

Aff.mo

Don V. Cimatti, sales.