Cimatti|Tassinari Clodoveo /1945-4-11

3183 / Tassinari Clodoveo / 1945-4-11 /


a Don Clodoveo Tassinari, missionario salesiano in Giappone


Patrocinio di S. Giuseppe

11 aprile 1945

Carissimo D. Tassinari,


Giacché desideri risposta scritta ai tuoi vari quesiti, cerco di soddisfare con questa.


  1. Penso che convenga in relazione al personale della casa da traslocarsi a Nojiri1 non fare rinnovazioni, quindi:

  2. a)ti prego di continuare nelle tue responsabilità di direttore. Ti costa sacrificio: maggior merito ed esigenza di speciali aiuti dal Signore e dai Superiori.

b)e identicamente prego gli altri confratelli superiori a rimanere in posizione qua vocati fuerunt (D. Roncato, D. Lucchesi). Ho creduto opportuno avvisare D. Roncato della disposizione, essendo che per i precedenti poteva pensare di essere fisso a Tokyo.

c)idem per confessori e personale insegnante.

d)per D. Manganelli vedi come occuparlo fruttuosamente: lavoro ce ne sarà di ogni genere. Per D. Martelli vediamo il risultato della pratica in corso, del resto può rimanere a Tokyo.

Per il bravo Rosso penso non si possa pensare all’immediato trasbordo. Vide in Domino, id. per Asakichi, che forse potrebbe essere utile subito.

e)i coad. Ferrari, Masiero, fam. Paolo hanno il loro lavoro.

f)per i filosofi si provvederà da chi rimane.

  1. i teologi naturalmente seguono, permanendo nei loro corsi.

In posto, per cambi di attribuzioni o di quanto altro fosse necessario, si vedrà il da farsi.

  1. D. Cimatti, se non muore prima e se non sorgono altri intoppi, passa a Nojiri e farà quanto potrà per aiutare in materialibus et spiritualibus, pur preferendo restare a Tokyo.2

D. Bovio assumerà la cura dello studentato nell’assenza nostra con D. Akimoto, e farà il possibile e l’impossibile per aiutarci tutti.

  1. Naturalmente D. Tassinari (preso visione di quanto eventualmente D. Roncato, D. Barbaro e altri, ci fossero, hanno finora fatto pro sfollamento) deve interessarsi delle pratiche relative al trasbordo, e sistemazione della casa. Don Bosco dice: “L’essenza di direttore consiste nel ripartire le cose a farsi, e poi insistere che si facciano” (MB XII, 118).

  2. In relazione a questa sistemazione bisognerebbe che quanto citius tu (o qualcuno di tua fiducia) potessi fare un sopralluogo. Sarebbe certo utile la guida di D. Bovio, che già conosce l’ambiente. (Unisco per ora la pianta dell’edificio).

Quando si andava con D. Bovio lavoravano per l’acquisto dei biglietti D. Barbaro, e per il permesso dalla polizia D. Roncato. Inter nos.

  1. Per il personale della scuola si sta cercando: al momento non è fissato niente. Potrebbe essere utile il bravo Camnasio, quando vi possa essere meno incertezza per le “shimpai” (= preoccupazioni) del mantenimento.

  2. Qualora poi venissero circostanze impreviste, che obbligassero ad altre disposizioni, penso che D. Tassinari e i suoi saranno disposti ad aiutare in tutti i sensi. Per ora stiamo fermi al principio: lo studentato si trasporta a Nojiri.

  3. Nella questione: il centro agisce per la parte dell’acquisto proprietà, e le pratiche coll’autorità ecclesiastica.


Ed il Signore benedica te e i tuoi. Non nascondiamoci gli inevitabili sacrifici del primo periodo di assestamento.

Qui si parrà la nostra nobilitate – e più l’aiuto della Divina Provvidenza, e la materna protezione della Mamma e di D. Bosco. Manteniamoci nel sano ottimismo, nella santa semplicità e povertà e serena giocondità salesiana, unito al lavoro e alla preghiera ed anche in tutto questo fiat voluntas Dei.


Tuo

D. V. Cimatti, sales.


1 Come si vede, a questa data era già conclusa la compera della casa di Nojiri, (il contratto fu firmato il 14/3) e si pensava concretamente allo sfollamento dei chierici. Per la compera la Provvidenza si servì di una persona rimasta ignota di Shangai, che mandò una vistosa offerta a Don Cimatti. Il luogo si trova in provincia di Nagano, dalla parte del Mare del Giappone, in riva all’omonimo lago, in una tranquilla valletta appartata dalle altre abitazioni. Ancora adesso è usata come casa di montagna dalle varie opere salesiane di Tokyo. Il primo gruppo di chierici partì il 23 aprile, seguito il 27, e poi il 6/5 dagli altri.

2 Come vedremo, rimase a Tokyo fino fino alla fine della guerra.