Cimatti|Grigoletto Giuseppe / 1938-9-23

2126 / Grigoletto Giuseppe / 1938-9-23 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Treviglio, 23 settembre 1938


Carissimo Don Giuseppe,

Mi dispiace dei tuoi dolori familiari. In tali circostanze intona il “Bonum mihi, Domine quia humiliasti me”. Ti debbono consolare le affermazioni del buon Prevosto e del buon Sig. Francesco. Oh, salutali tanto all’occasione e assicurali della mia perenne riconoscenza e preghiera quotidiana.

Per me passai una giornata d’oro, e mi pare che tutto abbia servito alla maggior gloria di Dio ed alla salute delle anime. Sono anche per te lezioni di distacco più perfetto di quanto non è Gesù. Avanti senza timori per la nostra via.

Diedi biglietto contenente i nomi dei paesi a Don Lorenzoni e all’altro che vennero a Torino col pellegrinaggio. Certo si farebbe molto in fretta se si trovasse qua e là qualche anima buona che avesse la macchina e il tempo disponibile, perché per molti si tratta di semplici saluti. Mah! Deus providebit: al postutto potrò fare per lettera quanto non potrò fare di persona. Spero sapere presto la data della partenza e allora… Oggi le domeniche di ottobre son già tutte impegnate.

Al momento null’altro. Ti domando grandi preghiere, e mi metto all’opera per i tuoi settembrini. Saluti cari a tutti.

Tuo

Don V. Cimatti



P. S. Se non muoio, stasera e domani sono a S. Felice sul Panaro, lunedì a Torino e forse martedì di nuovo a Roma.