Cimatti|Grigoletto Giuseppe / 1938-8-31

2117 / Grigoletto Giuseppe / 1938-8-31 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Torino, 31 agosto 1938


Carissimo,

Grazie della tua del 16 c. m. Sono in ritardo perché assente da Torino. Terrò d’occhio il Cabianca, e scrivo al bravo coadiutore. Sono costoro i veri sostegni della Missione.

Con questo parte un pacchetto per i tuoi merlotti: spero arrivi.

Per me ancora niente di fisso. Comunque dal 7 c. m. sono a Varese, poi a Roma per la parte civile, dal 22 a Treviso. Secondo te cosa ti posso far nel Veneto? Devo andar anche a trovare le famiglie dei salesiani. Sono poco pratico di linee, se tu mi potessi combinare un itinerario che abbracci un po’ tutto fino a Gorizia, in modo che nell’andata e ritorno possa far tutto…

Per ora non ho potuto occuparmi più di libri, terrò presente.

Per l’udienza, a quattr’occhi te la direi tutta (quasi tre quarti), ecco il sunto dei punti capitali.

Mia relazione sulla Prefettura… “… ma Lei non mi dice che anche raccoglie piante… va in giro a suonare e cantare… e che fondate Congregazioni indigene. Continuate… mezzi indiretti, il più delle volte efficaci dei diretti”.

Presentazione del mio opuscolo e della traduzione del Kojiki di Don Marega e testo giapponese “metterò in posto d’onore della nostra cara Biblioteca Vaticana”. “Caro Don Cimatti, non si studia più… Si pensa a ingrossare gambe e braccia, atletismo, e testa e cuore vuoti. L’ho detto, ma non si capisce e…”.

Ai seminaristi dica che li benedico con benedizione di predilezione perché seminaristi, giovani, giapponesi. Ho grande fiducia nella conversione di questo grande impero.

Ai Salesiani: lavorino nello spirito di Don Bosco… Godo di aver contribuito a far conoscere Don Bosco intimo, che voleva essere pubblicista, scrittore… Oh, come ha conosciuto bene il mio avvenire!

Alle Figlie della Carità e quanti lavorano nelle opere della carità e la carità è via alla verità et vicissim.

Lei ha fatto degli erbari, desidero inizi un’altra collezione… Il medagliere ed il Papa vuol esser il primo… Mi diede le due medaglie dell’Ateneo e centen. di S. Carlo per i seminaristi.

Pallido sunto che ti dice la chiarezza di mente, di vedute ed il gran cuore del Papa. Deo gratias!

E prega per me, e fa’ pregare per i miei… e che il Signore mi faccia trovare il milione. Ti abbraccio.

Don V. Cimatti