Cimatti|De Antoni Umberto/1953-10-15

4235 / De Antoni Umberto / 1953-10-15 /


al Comm. Umberto De Antoni, benefattore



Tokyo, 15 ottobre 1953

Ill. mo Sig. Umberto,


Non si meravigli se vede un mio scritto. In questo mese del S. Rosario scrivo a vari dei nostri benefattori per assicurarli di speciali preghiere in questa occasione, colla recita del S. Rosario e per impetrare su di loro, sulle loro famiglie e sui loro interessi materiali e spirituali le più elette benedizioni del Signore.

Scrivo perciò in modo speciale a Lei, che in tante occasioni, ed anche al momento attuale, ha dimostrato e dimostra la sua grande carità verso la missione dell’Opera salesiana in Giappone.

Il bravo missionario (vero missionario… più di noi!) D. Grigoletto che mi tiene al corrente di quanto il Sig. Umberto fa per noi, mi dice anche delle tribolazioni finanziarie in cui si trova per venire in nostro aiuto, vero ed efficace e provvidenziale aiuto. La nostra povertà non può certo sollevarlo se non con preghiere, che valgono a muovere la carità dei buoni, che si fanno cooperatori di Gesù missionario nel gran problema della Redenzione.

In questo periodo in cui la Chiesa lavora specialmente per le missioni, il vecchio missionario giapponese si rivolge ai benefattori suoi affinchè vogliano continuare la loro carità in aiuto di tante anime a lui affidate.

Ricordo con nostalgia le ore (poche davvero!) passate a Conegliano e le anime così buone e gentili della sua famiglia. Ossequi riconoscenti a tutti – preghiere quotidiane ed offerta di sacrifici secondo la loro intenzione.

Con affetto:

Don Vincenzo Cimatti,

miss. apost. in Giappone.