Cimatti|Del Col Luigi|1956-6-13

4603 / Del Col Luigi / 1956-6-13 /


a Don Luigi Del Col, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 13 giugno 1956

Carissimo D. Luigi,


Ricevo la tua bella (per me) poesia in cui, se capisco, si tratta di una questione che non posso né per le mie mani, né per la mia testa… e me ne dispiace assai, e per la cosa in sé e per te (cui certo non piacque… non so come dirlo… lo scherzo o altro…) e domando scusa per chi fu movente della cosa (non so né chi né che cosa).

Speravo vederti, come avevi promesso, perché colla tua presenza e con una poesia avresti condecorato la nostra festa. Ad ogni modo fosti ricordato perché anche tu, come gli altri amici del D. Bosco, sei nostro benefattore.

Una proposta! Non accetteresti (penso che il nostro D. Barbaro non avrebbe difficoltà) di venire fra noi il 21 c. m. per festeggiare S. Luigi e un certo D. Luigi?

Non si fa nulla di speciale. Al mattino alle 6,30 Messa cantata (se potessi dirci due parole di meditazione, allora la Messa è alle sei).

Per tua comodità potresti venire alla sera del mercoledì.

Se non vuoi fermarti a mezzogiorno dopo colazione ti farei accompagnare (come pure verremmo a prenderti al mercoledì).

Ad ogni modo voglio essere dei primi a farti gli auguri, uniti a tutta la nostra famigliola e con molte preghiere.

Che della grazia…

Invio moduli firmati dei novizi – non ho ancor trovato quelli delle ordinazioni… Abbimi scusato.

Tuo sempre

Don Vincenzo Cimatti