Cimatti|Circolare salesiani|1941-3-19

2715 / Circolare Salesiani / 1941-3-19 /


ai Confratelli dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio



Miyazaki, 19 marzo 1941

Carissimi,


Come da mia precedente in relazione al Confratello Yano, vi comunico essere stato dichiarato rivedibile. Ora si mette al lavoro nella nostra casa di Nakatsu, che da tempo attende un aiuto per la cucina.

Vi comunico pure la bella notizia che lo studio compiuto nel nostro Seminario è riconosciuto valido agli effetti dell’entrata nel Gran Seminario di Tokyo, così per questa parte l’avvenire dell’Opera è più che assicurato.

Nell’avvicinarsi dell’inizio del nuovo anno scolastico, quanti avessero allievi da affidare alle nostre opere tanto della Missione che a Tokyo, abbiano la bontà di inviare i prescritti documenti alle rispettive direzioni: non dimentichino le note informative di condotta.

Per la settimana santa (avendo voi tutti le facoltà precedenti) potete compiere le prescritte funzioni o almeno celebrare una S. Messa al Giovedì e Sabato Santo.

Per i Ss. Oli, d’accordo col Prefetto Apostolico è incaricato Don Bernardi che da Fukuoka li porterà alle residenze.

Sono uscite per ordine della S. Sede due formule brevi da usarsi nelle missioni per la riconciliazione o abiura di protestanti, apostati ecc. ecc., che vi saranno inviate.

Il S. Padre rispondendo ad una lettera augurale di Capodanno inviata dalla Delegazione Apostolica a nome della famiglia Cattolica in Giappone, ringrazia vivamente, imparte ai missionari e cristiani una speciale benedizione, ed esorta tutti “ad agire con piena rettitudine e con serena e filiale confidenza secondo lo spirito di Dio”.

Bel programma d’azione anche per noi. Fino alla metà del mese prossimo (adunanza dei Superiori ecclesiastici e religiosi) se non muoio, sarò a Tokyo.

Pregate per il


Vostro aff.mo1

Don V. Cimatti


1 Fa meraviglia che non ci sia nessun accenno all’ordinazione sacerdotale di Don Barbaro, avvenuta il 23 marzo a Tokyo. Don Cimatti essendo in Kyushu impegnato con il nuovo Amministratore Apostolico non potè parteciparvi, ma certamente lo ricordò, come era sua usanza. L’ammissione è segnata nel verbale del Consiglio ispettorile. Forse alcune lettere andarono perdute.