269 /Giordano Antonio / 1927-7-29 /
al chierico Antonio Giordano, ex-allievo di Valsalice
Miyazaki, 29 luglio 1927
Mio Antonio,
Ti imito e scrivo su carta fine giapponese. Grazie della tua.
Ti invio fotografia. Possibilmente falla vedere solo a Bovio, dico possibilmente, perché siete scavezzacolli. A Bovio invierò poi più tardi. Sono convinto che il soldato sia stato per te una prova utile, sto per dire necessaria. Me l’augurai sempre e pregai.
Godi dei risultati finora avuti, ma non riposare sugli allori… Lavora positivamente. La vita che mi descrivi spiritualmente va bene. Segui, intensifica e niente paura.
Non leggere troppi libri di morale sessuale… né del genere di “Coloro che hanno 20 anni”. Sai già tutto e peggio e se non ti fanno del male, non ti fanno del bene. Idem quelli di Bettazzi. Mi dirai: “che devo leggere?”. Consigliati col confessore. Se ti ordina quelli, così sia. Leggi le lettere di S. Francesco di Sales – libri di religione (ad es, il catechismo di Bonomelli). Tutto il resto per noi, credilo, sono inutilità. Sono matto, dirai, ma lasciami pensare così – conosco te e l’anima tua in certe pieghe, come conosco la mia. Tu leggendo quei libri o del genere ti lasci prendere da un senso di curiosità sulla possibilità di ciò che deve essere scritto. Invece tu hai bisogno di calma assoluta. Come sono le cose, le sai, a che pro aizzare! Matto sono, ma sono convinto che è così e perciò te lo dico senza peli sulla lingua, figliuolo mio.
Segui l’orario e la vita salesiana coi compagni d’armi e vogliatevi bene.
Optime pure il distacco. Pur amando intensamente tutti occorre rendersi santamente indifferenti per tutti, anche per Don Cimatti. Unica eccezione: LUI e la MAMMA.
Non essere, ripeto, tu contento di te, lo sia LUI.
Inoltre – ribatto il chiodo – non pensare troppo agli uomini. Verso il tuo Ispettore fa’ il tuo dovere (leggi il regolamento). Secondo te, Lui manca al suo, non sei tu, oca, che devi pensarci. His qui praesunt, judicium durissimum. Per ipotesi Lui fa male ? Ma tu fa’ bene secondo il tuo dovere e basta. Idem della preoccupazione del passaggio di Ispettoria. Vedi come sei legato alle cose e alle persone! Ma quando ti butterai nelle mani di Dio come un bimbo?
Ed ora finis. Il resto (anche le legnate) alla prossima tua. Ti benedico e abbraccio ed ora faccio anch’io un po’ di esercizio di buona morte.
Tuo
don Cimatti