Cimatti|Giordano Antonio / 1927-5-15

261 /Giordano Antonio / 1927-5-15 /


al chierico Antonio Giordano, ex-allievo di Valsalice



15 maggio 1927

Carissimo Antonio,


Fatto veramente strano! La tua datata 29/12/26 mi giunge oggi (vedi la data) insieme a quella di Missaua ed è partita da Borgomanero il 20/04/1927. Grazie degli auguri natalizi e di capodanno che arrivano freschi.

Se la mia risposta impiega medesimo tempo ti anticipo fin d’ora gli auguri pel nuovo Natale e per il Capodanno. Ti auguro dunque (in relazione al contenuto della lettera) di risolvere presto e bene la questione militare e più quella dei voti.

  1. Consigliati con chi dirige l’anima tua, e

  2. Sii molto generoso col Signore. Per l’esame particolare fissati un punto facile, magari scrivilo, e nel momento dell’esame tira fuori il tuo scritto.

Ti auguro di venire in Giappone. Ti ho detto ripetutamente le condizioni, preparati.

Quanto ai compagni che non scrivono o scrivono poco, penso che han da lavorare, ma specialmente a questo: è un distacco che presto o tardi devi prepararti di dover fare. L’unico amico indefettibile è Gesù e chi ama l’anima tua. I compagni per quanto santi quali Don Cimatti li ritiene, nel bene che ti vogliono c’entra anche molto di materiale e forse più di questo che di quello spirito informatore dell’amore delle anime. È un amore un po’ animale (non scandalizzarti), ma è così, perciò, credi a me, non può durare a lungo. Penserai! Don Cimatti diventa matto: lo sono da tempo, ma tra qualche anno mi darai ragione.

Anche per questo ti posso parlare con l’esperienza di 30 anni in cui Gesù mi ha fatto incontrare con anime di ogni genere, e ti posso dire di aver provato quanto ti dico. Persuaditi, Antonio, che qui tutto passa e non dura, e saresti ben oca se non ti elevassi in alto e non comprendessi che Gesù solo è indefettibile. Mi dirai: “Oggi Don Cimatti è in vena di far prediche!”. Sia, ma comprendi figliolo.

Scrivo a Missaua. So di Monti che mi ha scritto. Ossequi cari all’amat.mo Direttore e confratelli.

A te un abbraccio alla tua bell’anima.


Tuo

don Vincenzo Cimatti