Cimatti|Tonelli Antonio / 1927-02-02

6147 / Tonelli Antonio / 1927-2-2 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice


2 febbraio 1927


Carissimo Don Tonelli

Spedirò in questi giorni una cassetta con una bella aragosta e qualche altra cosa del genere marino (tutto del Mar di Miyazaki). Ti prego il solito consegnate quanto…

Novità? Col 20 febbraio conduco i confratelli a Nakatsu; col 10 marzo a Ōita ed allora siamo in ballo. Vedi come mi vuol bene la Madonna: oggi mi fa fare un battesimo a un bel bimbo dal nome Pietro! Oh possa essere la pianta di una buona famiglia.

Per la lingua… colla carta in mano, si è sapienti. Senza…. Si balbetta. Però comincio a tener dietro alla conversazione. Pel 20 finiamo i 12 libri delle elementari, che così siamo riusciti a leggere in un anno (mentre i giapponesi ne impiegano 6): due sono pure studiati a memoria. Individualmente poi ognuno ha letto altre cose (catechismo, morale, ho incominciato la storia naturale, ecc.), ma ciò non toglie che la lingua sia salata. Presto incomincerò a confessare ed il Signore farà tutto.

Inverno (abituato a Valsalice!, ricordi i primi tempi!) per me mite. Minima -7. ma ormai anche questo… Dunque prega per me come già fai e niente paura.

Saluta omnes ed il Signore ti benedica. Congratulazioni pel tuo bel libro (che mi son ben guardato di leggere). Col tempo farò (se già non c’è) uno studio sul dialetto di Miyazaki. Oh è un piacere… non capire niente. Meno male che però tutti più o meno capiscono il giapponese ufficiale.

Di nuovo prega per me.

Tutto tuo Affettuosamente

Don V. Cimatti

P.S.

Nel pacco troverai un po’ di te per Don Caviglia e un pacchetto (contenente un fazzoletto di seta) che ti prego inviare all’indirizzo (possibilmente raccomandato)

Stavo per spedire quando mi giunse la tua del 10 gennaio. Grazie delle tue cure per le cose giapponesi, delle commissioni postali che mi fai, dei pugni che mi darà Don Ricaldone (ho già pensato a riceverlo alla giapponese: niente sedie, stia dunque in ginocchio, afferri i bastoncini…. Mi pare di vedere Don Molfino con Don Schmidt – conosco Don Escursel optime per l’uso fotografie, disponi in Domino: l’importante è far del bene.

Quanto alle notizie in Bollettino dissuasi i Superiori a pubblicare finchè non saremo in casa nostra (mi hanno già fatto quella di mettere quella fotografia in calendario: che vuoi i giapponesi sono così fatti: o cose come si deve o nulla; è una ben strana condizione di cose!), ci sono punti delicatissimi e per me non voglio aver da dire con nessuno. Spero incominciare in marzo: se mi sai dire qualche trattazione che tornerebbe gradita speciali modo e che farebbe onore al Bollettino, usami la carità… Certo che non si può dire se non nell’intimità ciò che si pensa o vede. Con tutto il progresso, vedi, un europeo non fa un passo in Giappone senza che la polizia sappia tutto. Di noi sanno quel che mangiamo e se capissero l’italiano… Leggono e sono informati di tutto e non vogliono storie: quindi, Tonino mio, piedi più che di pombo specialmente per ciò che entra in dominio della stampa. Be,be…quando ci vedremo os ad os loquimur (parliamo da bocca a bocca), ma prima ci guarderemo attorno per vedere se per caso non ci sia nell’ombra un giapponese.

Quanto ai Giapponesi – Bororos farò ricerche. Per la libertà, in famiglia, nel linguaggio, nel vestito, ecc… oh! sta pur certo che sono…

Bravo bravo ricordami nella S. Messa e avanti senza paura, ché il Signore è con noi.

Un bacione tuo

Don V. Cimatti

Al solito chi ti domandasse di me, dì pure senza paura che li ricordo, prego, preghiamo.